Ai confini dell'Europa

[Mirko Pasqua]

@Blackdragon-ITA, in campionato stiamo iniziando a inanellare un ritmo importante che sì: potrebbe avere la dimensione del record. Discorso diverso in coppa, dove purtroppo veniamo eliminati e non raggiungiamo l'obiettivo minimo del Secondo Turno. Da Cunha non è preoccupato e confida di fare meglio il prossimo anno 

Episodio 7 - Solidità

Croazia, 1-31/10/2021

La stagione sportiva può ancora considerarsi agli inizi, sebbene il campo inizi a fornire qualche spunto interessante. In casa Dugopolje, per esempio, si respira un’atmosfera ricca di soddisfazione e fiducia per le prossime sfide; gli uomini di da Cunha, infatti, saranno protagonisti di un calendario corposo di impegni sul fronte campionato.

Druga HNL

Giornata 8

   VS  

Il primo impegno del Dugopolje per il mese di ottobre ha come protagonista l’Orijent 1919. I ragazzi di mister Flego stazionano nei bassifondi della classifica dopo un ruolino di marcia non certo entusiasmante (2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte). Per la sfida in programma allo Hrvatski vitezovi, i rosso-bianco-blu si schierano con un 4-2-3-1 di fisico e corsa.

Mister da Cunha risponde con una formazione speculare, nella quale si segnala il ritorno di Bašić dal primo minuto dopo un breve stop causa infortunio. Sul rettangolo verde si inscena il solito spettacolo dugopoljno: gesti tecnici raffinati, lanci chirurgici ed eccellenti chiusure difensive. Ciò, però, non è sufficiente a evitare l’ennesimo pareggio per 0-0.

SPOILER ()

La frenata del Dugopolje si accoda allo stop del Solin, sconfitto senza diritto di replica dal Jarun, e al pareggio del Rudeš in casa del Bijelo. Risultati, questi, che mantengono inalterato l’equilibrio della classifica, sebbene manchino ancora diverse giornate per poter sentenziare verdetti irreversibili.

Giornata 9

  VS 

Per la nona giornata di Druga HNL il Dugopolje di da Cunha affronterà l’Opatija di mister Bogolin. I bianconeri non stanno confermando le ambizioni di inizio stagione, che li avrebbe visti lottare per una tranquilla posizione di metà classifica. Per limitare lo strapotere offensivo dei dugopoljni, i padroni di casa virano su un 3-4-2-1 di contenimento.

Dal canto suo, da Cunha opta per un leggero turnover preferendo Čengić e reintegrando Ferić. A dirigere l’incontro il signor Zeljko Frkovic della sezione di Ragusa. Lo stesso si trova a mantenere la calma già nelle prime fasi di gioco, apparse concitate per via di un forte senso agonistico che trova il culmine con la rete di Crnički al minuto 11.

I biancoblu appaiono galvanizzati dal gol segnato dal proprio attaccante, sbloccatosi dopo quattro giornate con il piede inceppato. La reazione dei padroni di casa, però, non tarda ad arrivare: Grbac e Rakić provano a inventare, ma trovano la strada sbarrata da un centrocampo avversario sempre sugli scudi. Gli sforzi profusi dai bianconeri sembrano vanificarsi dopo il 44’, quando Bagarić porta i suoi sullo 0-2.

La seconda frazione di gioco vede il Dugopolje viaggiare sulle ali dell’entusiasmo dato dal doppio vantaggio materializzato nei primi 45 minuti; eppure a dare brio alla sfida è l’Opatija con diverse conclusione prontamente respinte dalla coppia Balić-Čerina, quest’ultimo poi protagonista del gol dello 0-3 su punizione. Con poco margine a disposizione per ribaltare il risultato, i bianconeri tirano i remi in barca finendo per subire lo 0-4 firmato da Bagarić.

SPOILER ()

La vittoria con ampio margine ottenuta all’Igralište Opatije non è fine a sé stessa: per via della sconfitta ottenuta dal Rudeš, il Dugopolje conquista la vetta della classifica con 17 punti ottenuti in queste prime 9 giornate, frutto di 4 vittorie e 5 pareggi. La squadra di da Cunha può iniziare a sognare in grande.

Giornata 10

   VS  

Neanche il tifoso più fiducioso avrebbe potuto immaginare il suo Dugopolje restare in attesa dei risultati di una compagine come il Solin: quest’ultimo, infatti, affronta il Croatia Zmijavci mercoledì 13 ottobre imponendosi per 3-0, formando così un terzetto con Rudeš e - per l’appunto - i biancoblu di da Cunha.

Lo scontro di sabato 16, dunque, rappresenta uno snodo importante per il futuro immediato delle posizioni di vertice. I due coach hanno la fortuna di poter avere a disposizione i loro uomini migliori, schierati con un 4-2-3-1 per gli ospiti e con un 4-3-3 per i padroni di casa. Allo Stadion pokraj Jadra di Salona i 762 spettatori presenti sono pronti a far festa.

Il signor Ivan Zupan porta il fischietto alla bocca alle 14:05, dando il via alle ostilità. I primi minuti - come di consueto - sono propedeutici allo studio dell’avversario, con la speranza di trovare il punto debole sul quale colpire per portare a casa tre punti pesanti. In realtà la gara rimane intrappolata nel nervosismo, come dimostrano i cartellini gialli per Jenjić ed Eze.

Le possibilità di sbloccare il risultato sono rimandate al secondo tempo, ove entrambi gli allenatori non operano alcun cambio. Anche in questa sfida, il Dugopolje conferma la sua forte attitudine offensiva e costringe l’avversario a rintanarsi nella propria area di rigore. Frattanto, da Cunha vuole la scossa e getta nella mischia Rodić, ma questa scelta non sarà sufficiente a sbloccare il risultato, rimasto ancorato allo 0-0.

SPOILER ()

Sebbene il Dugopolje abbia compiuto un piccolo passo falso, Sandro da Cunha potrà addolcire la pillola ai suoi ragazzi mostrandogli due record significativi: 10 risultati utili consecutivi e 6 partite senza subire reti. Numeri da capogiro che testimoniano l’andamento ben oltre le previsioni.

Giornata 11

   VS  

Il pareggio maturato contro il Solin ha ‘frenato’ la corsa del Dugopolje, ma da Cunha esige concentrazione in vista di impegni tosti come quello contro l’Inter Zaprešić. Nonostante i gialloblu siano il fanalino di coda della classifica, la squadra non deve sottovalutare la loro fame di vittoria.

Nel consueto 4-2-3-1 dei biancoblu vi sono due novità: l’esordio dal primo minuto di Pukstas (per via della squalifica di Jenjić) e Mornar, il quale sostituisce Balić a un solo cartellino dalla squalifica. Mister Perković risponde con un 3-4-1-2 di grande intensità nelle vie centrali. All’Hvratski vitezovi soltanto 461 i tifosi accorsi per sostenere la squadra.

Sebbene la cornice di pubblico sia scarna, i padroni di casa risolvono la pratica in due minuti: al 20’ con il rigore trasformato da Čerina e al 22’ con Bagarić. La celerità con la quale il Dugopolje guadagna il doppio vantaggio disorienta lo Zaprešić, al quale non rimane altro che assistere al secondo di gol di Čerina che fissa il risultato sul 3-0.

SPOILER ()

Giornata 12

   VS  

La vittoria contro lo Zaprešić aumenta la fiducia negli uomini di da Cunha, ormai stabilmente nelle zone nobili della classifica. Per confermare la bontà di quanto fatto finora rimane un ostacolo da superare: la sfida contro il Rudeš. Gli zagabresi sono reduci da una vittoria esterna contro il Jarun, fondamentale per la loro corsa al titolo di campioni.

In vista di una sfida ostica, il Dugopolje scenderà in campo con il suo collaudato 4-2-3-1 che rivede in campo Jenjić e Balić. Stesso modulo anche per i padroni di casa. Dei quasi 1000 spettatori presenti, a festeggiare per primi sono quelli del Rudeš grazie al gol di Kapitanović. 1-0 e tutto da rifare per i dugopoljni, con da Cunha adirato per la défaillance di Mikulić.

L’ariosità delle sortite offensive prosegue anche dopo il gol del vantaggio, con il quartetto di difesa avversario incapace di contenerle. Per ravvisare un cenno di reazione bisognerà aspettare i primi minuti del secondo tempo, sebbene l’occasione decisiva arrivi al 64’ con un cross al bacio di Kovačević che trova la testa di Crnički: 1-1 e partita riaperta.

Si smorza l’entusiasmo della tifoseria di casa, la quale assiste al capovolgimento del risultato degli ospiti con il rigore realizzato da Čerina. I 50 tifosi giunti da Dugopolje sono incontenibili e la loro spinta carica la squadra, che conclude la rimonta con Kovačević e fissa il risultato sull’1-3. Da Cunha e i suoi ragazzi compiono un autentico miracolo.

SPOILER ()

A seguito di un ottobre prolifico ora in termini realizzativi ora in termini difensivi, il Dugopolje ottiene la vetta della classifica. La vittoria esterna contro il Rudeš può considerarsi a pieno titolo uno spartiacque importante per il prosieguo di una stagione vissuta sulla cresta dell’onda.

Lo dimostrano i riconoscimenti ottenuti da mister da Cunha: vincitore del premio come miglior allenatore del mese e un sostegno incondizionato da parte di quella dirigenza che, il 14 giugno, venne aspramente criticata per aver scelto il tecnico brasiliano e di cui adesso raccoglie i frutti.