Un guerriero non può abbassare la testa

[Mr. TikiTaka]

Bene, anzitutto fa enormemente piacere vederti in pista a narrare una nuova carriera. Ancora di più, fa piacere per il modo al quale ti sei approcciato a questa avventura: una squadra che mi sta particolarmente simpatica, cosi come tutta la Norvegia, ed un richiamo al mito di Sparta per il quale ho un debole dai tempi del liceo. Sono molto curioso di vedere come si muoverà Misòbaros ( ) nella terra dei fiordi, ma l'idea della solidità difensiva mi intriga molto, viste anche le mie lacune grandi o piccole in tal senso. Anche graficamente pare promettere gran bene, ma non lo dubitavo...per cui, mi imbarco molto volentieri al seguito!

Grazie Martin, a me fa piacere averti qui al seguito!
La grafica.. non sarà ai livelli di qualcuno, ma ci proviamo..  

Eh bene eccoci di nuovo qui. Sei stato punto di riferimento in narrazione, non posso che non seguirti. 
Affascinante anche la storia, mi piace molto anche la scelta della squadra. Non ci resta che iniziere.
Ah compro le pop, so già che sarà bellissimo

Benvenuto a bordo!
Grazie per i complimenti, speriamo di poter mantenere lo stesso appeal, anche più avanti.

Bella la grafica, bella l'idea, bella la narrativa...bello tutto...tranne l'autore, quello è brutto, ma non ci si può fare niente!  :biggrin2: 
Daje Marco, facce divertì! 

Grazie Andre, i complimenti fanno sempre piacere.
L'autore, non sono io, ma lo spartano... Quindi occhio a cosa dici, sono molto permalosi  

Non vedo l'ora di immergermi nuovamente nella lettura, si viaggia sempre insieme sulle ali dei nostri trip tattici...

Non potevi mancare e mi fa piacere leggerti nei commenti. Spero di vederti con buona costanza, così come è sempre stato.
Stavolta si ruola, come piace a te. Vediamo se ci riesco..  

Una carriera narrata non può fare altro che attirare la mia attenzione. Fatta da uno come te, poi, che le tattiche le mangi a colazione... Hai la mia doppia attenzione. :)

Non vedo l'ora di leggere le imprese dei tuoi Greci col Drakkar!

Non l'ho mai fatto caro Stefano, è la prima volta che mi butto nella narrazione. Vediamo cosa esce!
Intanto ti ringrazio e ti do il benvenuto a bordo.

Carriera in terra scandinava bellissima, adoro quelle regioni. Inoltre il calcio da quelle parti è in netta crescita ed ogni anno escono dei giovani mica male, all'altezza anche dei maggiori campionati europei. Ti seguo molto volentieri!

Unica nota negativa è la squadra, dato che la mia squadra norvegese è il Bodo Glimt, quindi nel derby non posso tifarti

Grazie Giacomo, sono contento che anche tu faccia parte del seguito!
La Norvegia la amo follemente, da quando ci sono andato non riesco più a scollarmela dai pensieri: posti magnifici, cultura elevatissima, un senso civico e morale pazzesco.
Una carriera qui, prima o dopo, era d'obbligo  

Sinceramente io tifo Brann, non Tromso. Ma non volevo partire da troppo in alto..

Una carriera tutta da seguire. 
Quando ho letto che giocherai un calcio difensivo, ho riletto subito il nick per controllare se eri veramente tu

Ho avuto la fortuna di vedere il banner in anteprima e mi era già piaciuto molto, ma visto ora appiccicato sull'aggiornamento devo dire che rende ancora di più.
Il personaggio scelto per questa nuova avventura ha un nome che suona davvero bene, Misobaros... mi ricorda Milos Baros, attaccante ceco del Liverpool, ma è meglio che sto zitto, prima che qualche milanista mi venga a prendere sotto casa..

Infine la squadra scelta, il Tromso, è una nobile decaduta che ha del potenziale per rialzarsi subito, non ho capito però se il cambio radicale dell'organico è un qualcosa avvenuto realmente o è un'anticipazione di un qualcosa già fatto ad inizio carriera. 

Inutile dire che in attesa del focus tattico, starò qui a refreshare ogni 5 minuti  :dance:

Grazie Fra. Tu ci sei, ci sei sempre. E questo non può far altro che far piacere ed alimentare la voglia di fare bene.

Qui facciamo qualcosa di diametralmente opposto, hai detto bene. Non avevo ancora approcciato il 2021 con questa struttura e mi sembrava doveroso riproporla.
Pensa che anche io, quando ho trovato il cognome giusto, mi sono ricordato di Milan Baros.. giocatore che, tra l'altro, ho apprezzato molto quando era in attività  

Fronte cambio radicale è ciò che è stato fatto prima dell'arrivo del mister greco. Io non ho ancora toccato nulla.. Ma come spesso accade, le retrocessioni lasciano strascichi importanti dietro di sè..

Molto incuriosito da questa nuova carriera torno a commentare qui sul forum!
Innanzitutto sono d'accordo con te sul fatto di "non commentare piuttosto che scrivere cose veloci tanto per", ciò rende la carriera molto più appagante per chi la racconta.
La squadra è molto affascinante, se non ricordo male c'è un certo Sigurd Gronli che l'anno scorso cresceva molto bene, sono quindi curioso di vedere se lo utilizzerai.
Inoltre sono molto incuriosito nel vedere come setterai la tattica, in quanto anche a me piace molto leggere articoli e curare il lato difensivo, lo ritengo fondamentale e la base per una tattica di successo!

Grazie Zenna, benvenuto in questa avventura!
Sono felice di vedere anche il tuo commento e spero di poterti tenere incollato fino alla fine.

Quella filosofia che hai sottolineato, per me, è d'obbligo. Meglio stare alla larga da commenti forzati o carriere che non piacciono. Farebbe del male a me ed a chi non ha voglia di leggere. Quindi mi sono permesso di scriverlo, così da chiarire.

Gronli invece non c'è, è passato al Tromsdalen dopo la retrocessione. Lo sto comunque seguendo per valutare un eventuale suo ritorno, dato che è davvero un bel giocatorino  

Urca: questa - a mio avviso - è un'idea unica! Il contesto di riferimento è spaziale e mi ha fatto salire tantissimo hype, specialmente per come approccerai alla questione tattica (molto distante a ciò che hai sempre proposto nelle carriere).

Siamo di fronte alla carriera più stimolante dell'interno forum? Chissà! Intanto io ho già prenotato il posto in prima fila e ho allacciato le cinture   :cheers:

Grazie Mirko! Grazie grazie grazie.
I complimenti sul lato narrativo, fatti da una persona come te, maestra nel raccontare, fanno oltremodo piacere. Non sai quanto  

Dopo l'ora di storia passata nell'antica Grecia mi aspettavo di restare lì...e invece nella successiva ora di geografia siamo balzati a nord, in Norvegia. Uno shock climatico notevole, quest'anno mi vuoi far prendere freddo.
L'impostazione tattica con un'attenzione estrema alla fase difensiva mi incuriosisce molto, soprattutto nel modo in cui cercherai poi di far produrre la squadra nella fase offensiva. Insomma sarà un'ulteriore occasione per imparare.

Due parole anche sul piano grafico dove ho notato che quest'anno hai dato l'esame di 'bannerologia' passandolo a pieni voti. Tutti belli e mai banali. La città vista sullo sfondo ha un che di romantico. Bravo!

Eccoci Dani, sapevo che non saresti mancato. Onnipresente in qualsiasi mia pazza scelta.
Grazie!

Diciamo che qua mescoliamo un po' di passioni personali:
- la Norvegia, un posto di cui mi sono innamorato anni fa e nel quale mi sono ripromesso di far partire una carriera.
- Sparta, con la sua storia e le sue leggende.
- una partenza da una seconda divisione, fuori dall'Italia, per poi magari arrivarci un giorno.

Ti ringrazio anche per i complimenti grafici, che fanno comunque molto piacere, visto i mostri sacri che sono presenti all'interno del forum! 
Cercherò di dare importanza anche a quel lato.. Insomma, vediamo cosa esce

[Mr. TikiTaka]

L'INSEDIAMENTO IN TERRA STRANIERA

Se già trasferirsi, di per sè, è molto difficoltoso per la maggioranza delle persone, figuriamoci per chi deve cambiare completamente vita e stravolgere tutta la propria routine. Non proprio tutta, ma buona parte. Per Màrkos la parte complicata è sin da subito perchè, passare da un clima mite e mediterraneo come quello della sua amata Grecia, giungendo in un luogo dove per sei mesi l'anno regna la luce estiva e per altri sei mesi domina il buio invernale come quello della Norvegia, beh, non è affatto facile.

Ma lui non ne fa un problema, anzi, pare proprio non fare alcuna piega. La sua mente ed il suo fisico, allenati e cresciuti in condizioni storicamente complesse, lo hanno portato ad indossare una vera e propria corazza che lo difende da tutto ciò che lo circonda. A volte anche dal bene. Ma lui ne è consapevole e, detto sinceramente, non sembra neanche volersene sbarazzare. E' troppo legato alla cultura con la quale è stato fatto diventare uomo: allenamenti intensi con sessioni all'alba ed al pomeriggio, con qualsiasi condizione climatica e con carichi probabilmente poco adatti ad un ragazzo in fase di sviluppo. Eppure, se vedeste effettivamente cosa è diventato, nessuno avrebbe nulla da obiettare.
A questo si aggiunge una solidità e stabilità mentale invidiabile, anch'essa forgiata con anni di duro addestramento, che lo aiuta a rimanere freddo e glaciale davanti a qualsiasi avvenimento.

Il primo punto che l'agenda mette in evidenza è andare a ritirare le chiavi dell'alloggio trovatogli dalla società, in città, in quel di Tromso. Siamo a maggio, la cittadina è molto bella ed accogliente, con un clima di tepore davvero piacevole, dato che da poco è entrato nei sei mesi di luce continua che ne caratterizzano l'estate. Dopo aver sistemato le proprie valige ed i propri effetti personali, è la volta dell'appuntamento negli uffici dell'Alfheim Stadion con la dirigenza, per stabilire ciò che verrà.

La riunione procede lineare, pulita, senza alcun intoppo. Presidente ed Amministratore Delegato espongono al neo-tecnico il programma di cosa vorrebbero ottenere nei prossimi anni, sotto l'aspetto sportivo e societario. Màrkos, dal canto suo, si trova d'accordo con tutto ciò che viene proposto ed è felice della direzione presa. Vincere il campionato è la prima priorità, renderla una realtà consolidata nel panorama norvegese è ciò che viene subito dopo, cercare di arrivare a giocarsi il titolo nazionale è qualcosa che nel giro di quattro anni non sembra poi così infattibile.

Gli occhi dello spartano brillano di luce propria e, man mano che la dirigenza prosegue con la spiegazione delle regole di selezione della squadra, i pugni si serrano sempre di più, facendo salire l'adrenalina a mille, rendendolo carico e voglioso di iniziare questo percorso da guerriero. Cosa che a lui, verrà sicuramente bene.

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CONOSCERE, PER AFFRONTARE

Tocca quindi passare all'incontro conoscitivo, alias riunione di presentazione, con la squadra che (al momento) si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione. Ragazzi in cerchio e mister al centro? No. Lui si inserisce fra capitano e vice-capitano, facendo parte anch'egli del cerchio. Solo così può vedere in faccia tutti i suoi uomini, uno per uno. Può scrutare i loro volti, le loro movenze, i loro stati d'animo e ciò che fanno trasparire. Inizia a parlare, presentandosi con una voce ferma e robusta, poco adatta ai convenevoli.

Poi introduce il suo piano di lavoro: forza, velocità, ancora forza ed ancora velocità. Il tutto ben amalgamato con strutture di allenamento per formare un pensiero veloce ed una linea comune. Non parla di schemi o schieramenti, ma parla di ciò che vorrà vedere in campo: giocatori autonomi, in grado di ragionare ed adattarsi alle situazioni che si proporranno, ma ben focalizzati e concentrati sulla fase difensiva. Da lì, non si scappa.

Portieri [Click sui profili]

 

I primi a farsi riconoscere sono gli estremi difensori, perchè per il tecnico di Sparta, l'ordine è importante. Il titolare è senza alcun dubbio il 23enne Karlstrom, mentre il ragazzino di appena diciassette anni, Trige, è stato promosso dalla primavera per fare esperienza e giocarsi le sue carte. Se Jacob regala qualità e sicurezza a profusione, lo stesso non si può dire del giovane al suo fianco. Ma il tempo darà il suo verdetto e se verrà chiamato in causa, dovrà saper rispondere presente nella miglior maniera possibile.

Difensori Centrali [Click sui profili]

 

 

Nel reparto dei difensori centrali troviamo quattro elementi, il giusto che serve a portare a termine l'annata, senza dover gestire esuberi e, anzi, poter promuovere qualche ragazzino meritevole. Le gerarchie non sono ancora pienamente stabilite, anche se Wangberg e Saetra sembrano avere una marcia in più sulla carta, rispetto ai due compagni restanti. Sono entrambi ottimi profili, anche se il gigante di 29 anni mostra qualche lacuna in velocità ed accelerazione. Da tenere d'occhio è sicuramente Gundersen, relativamente giovane e con ottime caratteristiche. Unico difetto? I contrasti, ma la sua decisione e la sua aggressività sopperiscono adeguatamente. Chiude il polivalente Jenssen, capace di adattarsi egregiamente a centrocampo grazie a delle buonissime doti tecniche.

Terzini [Click sui profili]

 

 

La carrellata prosegue con gli esterni bassi, i classici terzini. Anche qui, la presenza di due elementi per lato, fa prendere nota Màrkos di non muoversi a livello di mercato, perchè fin dove possibile, preferirebbe sfruttare i giocatori che gli sono stati messi a disposizione. Qui, a differenza dei centrali, la bagarre più consistente si avrà nella parte mancina, dove Nilssen parte avvantaggiato inizialmente solo per un discorso legato all'età, ma il 20enne Totland sembra volergli dare battaglia per una maglia da titolare. Effettivamente sono entrambi degli elementi validissimi che potrebbero giocare dal primo minuto senza alcun problema. Sull'out opposto invece, l'islandese Arnarson dorme sonni piuttosto tranquilli, anche se il giovanissimo (18 anni!!) Hafstad cercherà di insidiarlo durante l'arco della stagione, facendo leva su freschezza e fisicità.

Centrocampisti [Click sui profili]

 

 

In mediana invece i movimenti dalle giovanili sono stati diversi, a causa di una carenza abbastanza netta di interpreti e, quindi, di materiale umano per poter disporre un qualsiasi modulo di qualsiasi tipo. Puntando il discorso poi sulla classica frase "ogni squadra si valuta dal valore del centrocampo", i presupposti per innestare carne fresca sono più che motivati. Yttergard-Jenssen è sicuramente fuori categoria, un elemento imprescindibile in qualsiasi club di media fascia europeo: maglia da titolare e gradi da vice-capitano fanno capire subito di che pasta è fatto l'over trenta, che sembra garantire prestazioni da capogiro. Al suo fianco c'è Antonsen, 25 anni sulla carta d'identità ed una versatilità che gli consente di giocare in qualsiasi porzione di campo centrale e laterale. Infine, appunto, i giovani promossi: Borch Nash, appena 20 di anni e Stabell, da poco maggiorenne. Le due giovani leve hanno qualità e caratteristiche per fare bene, per mostrare muscoli e tecnica.

Esterni [Click sui profili]

 

 

Anche in questa porzione di campo troviamo quattro giocatori, molti facilmente adattabili anche in altre zone ma che prediligono le corsie esterne. Due destri e due mancini, accoppiamenti perfetti che rendono sollevato il neo-mister, in quanto potrà applicare qualsiasi idea gli passi per la testa. Da un lato spadroneggia un classico mix: altissima esperienza per Andersen e gioventù di belle speranze per Mikkelsen. Nonostante la non più giovanissima età di Magnus, le caratteristiche fisiche ancora dirompenti lo propendono per una maglia da titolare. Dall'altra parte invece, la situazione è molto più intricata e complessa. Berntsen ed Ingebrigtsen sono due esterni molto simili e con spiccate doti tecnico-fisiche, scegliere chi dover lasciare fuori non sarà affatto facile ed una turnazione sistematica non è prevista nel credo dello spartano. Chi la spunterà?

Attaccanti [Click sui profili]

 

 

Si termina con un poker importante, che dovrà segnare e saper far segnare i compagni. Da loro quattro dipenderanno la maggioranza delle pretese offensive del tecnico spartano e l'enorme sacrificio di ripiegare in transizione negativa. La prima menzione la prende Kitolano, norvegese di 22 anni con un passato anche tra le fila dell'Odd. Il ragazzo è atleticamente importante e sa giocare su più fronti: uno di questi, è l'esterno. E' stato inserito qui per le buone doti finalizzative, ma non si esclude possa prendersi di forza un posto su qualche catena. Poi c'è da citare il preferito di Màrkos: tale Runar Espejord. Il ragazzo sarà uno dei pochi punti fermi dell'undici titolare tipo, nonostante sia in prestito dagli olandesi dell'Heerenveen. Classica boa adatta al gioco di squadra, ma che non disdegna il tiro da fuori. Occhio! Chiudono il cerchio il nigeriano Ebiye, quasi coetaneo di Runar, agile e rapido, ed un altro giovane promosso dal vivaio, Peter Bjerke, 19 anni e tutte le carte in regola per arrivare a prendersi di forza la titolarità nell'arco della stagione.

[Stefano]

I tuoi 2 CC sono ottimissimerrimi. Il reparto dietro mi piace anche se è un po' lento. Gli esterni sono quelli che mi piacciono meno di tutti mentre davanti sei ok.

Con questa squadra puoi sicuramente ambire alle prime posizioni, se la fai giocare bene. 
Ma cavolo: tu le fai giocare bene le tue squadre...

[Mr.Bunker]

Ambire alle prime posizioni penso sia d'obbligo con questa squadra. 
I due centrocampisti sono ottimi, difesa lenta ma con buone qualità individuali, attacco molto forte, esterni molto deboli. 
Potrei seguire lo sviluppo della crescita e portare qualcuno in Liguria :13:..
La città mi piace moltissimo ed anche al coach come ho potuto notare. 
Forza Tromso, ci siamo.

[Nexis]

Ci sono degli elementi molto validi sui quali si può costruire una spina dorsale solita. Anche l'età media avvantaggia molto. Come 11 titolari piu o meno è facile trovare gli elementi giusti per costruire una formazione di partenza, ma il livello delle riserve non è assolutamente all'altezza per puntare a vincere il titolo. Quindi sarà fondamentale costruire una tattica perfetta per andare a limare i punti deboli delle individualità se non si vuole andare sul mercato. Progetto ambizioso, ma d'altronde uno spartano è abituato a sfide ben piu ardue...

[JohnBonham]

È in gamba @JohnBonham con la grafica eh? Chissà da chi avrà imparato... 
Allora mettiamo in chiaro una cosa, perché magari qui più di qualcuno ci conosce da poco e non sa... il sottoscritto, partito con screen ritagliati male e incapace di inserire persino le immagini, deve tutto ciò che ha imparato a due persone : @Andrew1684 e questo signore qui, che a sto giro ha realizzato questi splendidi bannerini che sembrano presi "dall'internet" ed invece sono tutta farina del suo sacco.
Li ho visti nella loro fase embrionale, mi è bastato dirti "manca un po' di movimento" e guarda qui che cosa hai tirato fuori

Passiamo al nostro Markos, un carattere che più spartano non si può, un uomo tutto d'un pezzo, capace di "digerire" tranquillamente un cambio radicale del suo stile di vita. Emblematica la scena che ci hai descritto, l'allenatore al centro del gruppo e non davanti: un personaggio così punta a diventare il 12° uomo in campo, lo speriamo noi, lo sperano anche i giocatori.

"Sfogliando" i profili della rosa, ho notato che ci sono dei difensori piuttosto lenti, credo che questa caratteristica ti porterà a giocare o basso o con poco pressing. Fatto sta che non mi ci giocherei manco 1 centesimo... e non perché non sono convinto di ciò che dico, ma perché so già che smonterai le mie convinzioni

Comunque sui portieri poco da aggiungere, il gigante Karlstrom sarà senza dubbio il nostro titolare, veramente ottimo il ragazzino non è male ma ha da farsi le ossa e la strada è lunga.
In difesa, Wangberg è un signor difensore, ma è molto lento, un vero peccato.. Saetra e Gundersen mi piacciono molto, se giocherai a 4 dietro, la scelta ricadrà su due di questi 3 giocatori. Jenssen invece lo vedo piu mediano.
Sulle fasce troviamo Arnason (tanta roba) e Nilsen che partiranno avanti, ma quei due giovani non sono affatto male, specialmente Totland
A centrocampo mancano numericamente gli interpreti, ma quelli che hai sono forti, anzi Yttegard è proprio fortissimo!  :eek1:
I due ragazzi sono promettenti ma non si può fare affidamento su di loro se vogliamo puntare ad un campionato di vertice.
Sugli esterni offensivi vado controcorrente e dico Mikkelsen anziché Andersen, lanciamo sto giovane perché potrebbe crescere bene, mentre Berntsen e Ingebrigtsen effettivamente si equivalgono
In attacco Espejord è il classico Fulcro ed è per questo che il mister stravede per lui, ti conosco bene..  :glasses2: ottimo il giovanotto Bierke, è un nostro prodotto e va valorizzato, Ebiye e Kitolano sono affidabili, ma gli andrà trovata una collocazione. Quale sarà il modulo?

Credo di essermi dilungato un pochettino, ma proprio poco... :fisch:

[danivilla83]

Che uomo questo Misobaros! Tutto d'un pezzo, rigido, insomma un sergente di ferro. Mi chiedo se questa corazza che indossa sia autentica o è una mezzo che si è costruito con l'esperienza e che gli serve per affrontare al meglio le situazioni della vita. Ad ogni modo conta relativamente perchè è qui per vincere e come si arriverà a farlo è secondario. 
La squadra è assolutamente attrezzata per farlo con validi elementi non solo tra i titolari ma anche nella second unit; nella rosa non mancano poi giovani di prospettiva che possono dire la loro da subito. L'analisi da te fatta basterebbe già.
In porta potremmo essere a posto per qualche anno; i centrali difensivi pur con qualche piccola lacuna, soprattutto sulla velocità, sono ben assortiti. Stessa cosa tra gli esterni bassi dove spicca la giovane età dei due backup dalle qualità notevoli.
Gerarchie definite a centrocampo dove i due ragazzi dovranno sudare per trovare spazio: notevole a livello mentale Nash, più tecnico Stabell. Entrambi validi. Ma i due titolari sono di un altro livello.
Esterni alti versatili e pronti a soddisfare ogni richiesta del mister.
Tra le punte la preferenza dichiarata per Espejord mi porta a pensare che farà un bel po' di gol, quindi evito impressioni personali. Tra gli altri mi piace molto il giovane Bjerke. Sono curioso di vedere in che modo verranno schierati. 
Oltre che sul piano tattico il mio interesse è rivolto alla tipologia di allenamento che verrà attuata: da quanto si legge pare che ci sarà una grande attenzione alla parte fisica, quasi da spremere i giocatori oltre ogni limite. Vedremo se così sarà. 

In ultimo ribadisco e sottolineo i complimenti per la parte grafica già fatti in precedenza.

[Martin Skoglund]

Devo per forza ribadire anzitutto i complimenti per quanto riguarda la grafica: pulita, chiara...ma con un lavoro dietro davvero notevole: i banner di presentazione dei giocatori sono eccezionali, si potrebbe tranquillamente pensare ad un copia e incolla dal sito ufficiale: bravo mister, davvero.
Venendo al resto, mi piace davvero molto il modo in cui sta narrando questa carriera: il tono epico con qui racconti le gesta di Misòbaros si sposano alla perfezione con quello che è il suo background. Una vita fatta di allenamenti e fatica che rimanda ai suoi leggendari avi. E cha ha portato a forgiare un uomo con un carattere forte, che sa cosa vuole e come ottenerlo. Un uomo che si ambienta senza troppi problemi in una realtà completamente nuova e soprattutto diversa dalla Grecia. Ma nelle sue vene scorre il sangue di Leonida, e non si fa certo spaventare da un po' di buio. Mi piace molto il fatto che si sia messo nel cerchio con i giocatori: un segnale forte al gruppo, un invito all'unità.
Le richieste della società sembrano essere possibili, e conoscendoti un pochino penso che le raggiungeremo anche prima di quanto stabilito nella riunione. Sono molto curioso di conoscere la tattica che userai, con l'attenzione rivolta alla difesa...ma prima andiamo a conoscere la rosa.
Abbiamo davvero un bel gruppo, in grado di fare bene da subito. In porta direi che siamo ben coperti: Karlstrom è un signor portiere, ed il ragazzino ha tutte le carte in regola per poter diventare un giorno il titolare. I difensori, come ti hanno detto anche gli altri, sono forse un pochino lenti. Ma compensano la poca velocità con tutte le altre doti al posto giusto. I terzini mi piacciono molto tutti e quattro: Nilsen però pare avere una marcia in più, tanto da sembrare giocatore da categoria superiore.
I centrali di centrocampo titolari sono due ottimi giocatori, Yttergard se avesse qualche anno di meno sarebbe un fenomeno. Mi piacciono anche i due giovanotti, ma qui mi sa che almeno un arrivo dal mercato ci vuole però.
Gli esterni sono tutti e quattro possibili titolari, sarà dura per il mister scegliere con chi partire dal primo minuto, ma sono problemi che ogni allenatore vorrebbe avere. Il mio preferito? Il giovane Mikkelsen...io lo lancerei al volo!
Chiudiamo con gli attaccanti, dove apparte Ebiye che mi pare ancora un po' troppo acerbo, troviamo tre giocatori di alto profilo, pronti a contendersi il posto.

[zennarino]

Innanzitutto mi riconnetto agli altri per ciò che concerne il lavoro sulla grafica: semplice, pulito ed impeccabile che ti permette una bella lettura fluida dell'aggiornamento, quindi davvero complimenti. Come ti ho detto in privato, è giusto che il lavoro che c'è dietro venga ben ripagato.

Passiamo ora a ciò che è più importante, la carriera vera e propria.
Il nostro allenatore ha una mentalità forte e solida che si sposa a pennello con il clima e la cultura norvegese; questa abbinata si traduce in allenamenti con carichi intensi (si vede che sto studiando la tua guida   ) per tutti. Riguardo alla mentalità mi ricollego a ciò che scrivesti nel primo aggiornamento, ovvero che al mister piace il lavoro difensivo e la sua mentalità, appunto, rispecchia il suo modo di intendere il calcio. Tutto ciò viene anche testimoniato dal fatto che durante la riunione col calciatore il mister si pone insieme ai ragazzi e non ad un livello più alto, vuole essere un leader e non un capo; sono questi i valori che vuole trasmettere.
La società dal canto suo ci chiede giustamente una promozione al primo anno (fattibile) e poi di consolidarci nella massima serie, come giusto che sia, visto che comunque i Tromso è una realtà conosciuta in Norvegia e merita di stare li, non nelle serie inferiori. A tal proposito mi trovo d'accordo con la società, quindi ci aspetta una bella avventura.

Capitolo rosa - in porta siamo messi discretamente bene; Karlstrom sicuramente parte titolare viste le sue indiscusse qualità superiori rispetto al giovane che a mio parere mi sembra ancora molto acerbo, forse per una maggiore sicurezza un portiere di riserva più valido proverei a prenderlo, in attesa che il giovane cresca. Per quanto riguarda i difensori centrali tanta sostanza ma pochissima qualità sulla velocità; mi aspetto quindi uno stile di gioco con difesa bassa, altrimenti potremmo avere qualche difficoltà sulle palle lunghe. Sulla corsia di destra Arnarson può stare più che tranquillo in quanto è nettamente superiore al giovincello che ha, dunque tempo per crescere, ma il primo rimane assolutamente favorito; a sinistra Nielsen ha ottime qualità fisiche e mentali, mi aspetto molto da lui, lo reputo assolutamente più forte di Totland. A centrocampo Jensen titoare indiscusso, lo segue a ruota Antonsen, mentre i due giovanotti devono lavorare molto per arrivare al loro livello, direi che su questo reparto non ci sono dubbi. Sull'esterno offensivo destro devo dire che tra i due punterei maggiormento su Ingebrigsten, in quanto, aspettandomi una squadra con mentalità difensiva, prima o poi dobbiamo anche ripartire e lui essendo più veloce ce lo vedo più adatto; a sinistra invece a Mikkelsen farei fare più di qualche partita visto la non giovane età di Andersen, il quale potrebbe avere un tracollo fisico non indifferente. Davanti Espejord è un bel fulcro del gioco, uno come lui ci serve per far salire la squadra, maglia da titolare sicura per lui; Bjerke può crescere molto e sono sicuro che avrà molte chance durante la stagione; Kitolano mi sembra un po' bravo di qua e di la ma che alla fine conclude poco, lo proverei più esterno tra le due soluzioni; chiudo con Ebiye che secondo il mio parere può essere devastante il secondo tempo quando gli altri sono stanchi o quando gli avversari giocano con una difesa alta, con la sua velocità può fare male.

[Mr. TikiTaka]

Prima di rispondere a tutti i vostri commenti, mi sembra doveroso ringraziarvi già da ora per il seguito e l'apporto che avete dato a questo nuovo incipit.
Voi direte: "beh, ma sei tu, è scontato."
No, non lo è per nulla. E, anzi, leggere i vostri commenti appassionati, lunghi o corti che siano, ma di persone che hanno letto ciò che ho scritto, mi riempiono di gioia e calore.
Quindi GRAZIE.

Vi taggo, perchè se quotassi i vostri commenti, rischierei di dilungarmi in maniera un po' troppo esagerata  

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@Stefano: grazie intanto per la fiducia incondizionata. Per la rosa, posso dirti che sono soddisfatto tanto da non aver mosso uno spillo in fase di mercato  

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@Mr.Bunker: ci saranno focus periodici anche sulle giovanili e sugli eventuali prospetti che potrebbero nascere/crescere!

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@Nexis: diciamo che, in parte, hai ragione. Io reputo la squadra forte in almeno 13-14 elementi. Degli altri rimanenti per arrivare a ventidue, non siamo a livello dei titolari, ma ricordo che siamo comunque sempre in seconda divisione, per ora. Tolto tutto, penso che lo spartano abbia una delle rose più attrezzate della categoria e possa pensare di far bene sin da subito. Poi, anche non lo pensasse Màrkos, c'è il contratto a ricordarglielo!

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@JohnBonham: grazie Frà, grazie davvero. Molti non sanno, ma fa sempre estremamente piacere sentirsi fare dei complimenti per un lavoro compiuto con enorme sforzo e tempo occupato. Quei bannerini lì, li hai visti nascere e sai perfettamente quanto tempo ci ho messo per portare un lavoro graficamente godibile. Potevo benissimo mettere i nomi colorati e due screen, togliendomi via il dente. Invece ho preferito curare anche quel lato lì.. quindi grazie perchè tu te ne sei accorto!
Per quanto riguarda la rosa, sì è vero, Màrkos ha difensori lenti, ma non sarà un problema. Però mi fa piacere che tu non scommetta per non essere smentito  Il resto dell'analisi è ottima ed il modulo verrà svelato a breve....  

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@danivilla83: eccoti, ti aspettavo! In realtà, parto subito forte, mi aspettavo che catechizzassi qualche elemento in particolare, magari in avanti, per farlo rendere meglio.. Invece, come su Espejord, ti sei trattenuto. Così non vale  La rosa è di buon livello, come hai sottolineato, seppur con le sue carenze da seconda divisione. Gli allenamenti verranno spiegati, lo so che ci tieni. Idem la tattica, nel prossimo aggiornamento. Grazie ovviamente anche a te per i complimenti fatti sull'aspetto estetico dell'aggiornamento!
@Martin Skoglund: calorosamente grazie per i complimenti! Dicevo poco sopra, fa estremamente piacere quando un lavoro così particolare, piace e rende merito esteticamente.
Sulla narrazione invece, posso dirti che è la prima volta che tento un approccio più romanzato e ruolato rispetto al solito. Di mio, sono abituato a raccontare solo parti tattiche e risultati, mentre qui dovrò sforzarmi di andare anche un po' oltre.. vediamo se ci riuscirò. Grazie anche per l'analisi della rosa, preziosa come al solito!

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@L'Antico: per una volta che gioco di ruolo, se fossi mancato mi sarei arrabbiato tantissimo  Hai descritto alla perfezione lo sviluppo del calcio norvegese (..e non solo, ma di tutte le terre del nord) degli ultimi anni. Ci vorrà qualche stagione per arrivare a competere con Rosenborg and CO. ma ci riusciremo e ci faremo trovare pronti. Lo schieramento, sarà una sorpresa un po' per tutti, me compreso

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@zennarino: ultimo, ma non per importanza. Per ora chiudi tu i commenti post-aggiornamento e mi fa enormemente piacere leggere complimenti e quanto tempo anche tu hai speso per scrivere ciò che pensi. Ne abbiamo parlato in privato l'altro giorno e, più passa il tempo, più sono piacevolmente felice di scoprire che sei un player serio, un ragazzo onesto e corretto.
Tornando a noi.. Màrkos è un ragazzo di forti valori e sani principi, votato alla costruzione di un gruppo solido e compatto, forte e pensante, capace di autoalimentarsi con le prestazioni che verranno: buone e cattive. Ma ne parlerò meglio nel prossimo aggiornamento. Ciò che è certo, è che la rosa è di livello e gli obiettivi sono fattibili. Grazie infine per l'analisi della rosa, approfondita e gradevole.