This Is Our Port

[Cizzu]

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...poi fate vobis

Intravedendosi

Senza dubbio un personaggio misterioso e complesso. 
Della sua vita le uniche informazioni rintracciabili sono frammentarie: puntano in direzioni contrarie come a voler sfidar volontariamente i tentativi di comprensione o per fuggire la costrizione di un percorso rettilineo. La sua carriera pare un mosaico ridotto a brandelli dal tempo, i tasselli superstiti sono piccoli atolli colorati che emergono qua là in mezzo a vaste chiazze di vuoto. Sappiamo che nasce in Emilia Romagna, poco fuori Bologna. Il padre, un architetto locale, era un passionale tifoso rossoblù mentre la madre, una geologa francese, si era trasferita in Italia per condurre alcune ricerche all’interno di un team internazionale. I contatti con il mondo dello sport cominciano presto, proseguono con intermittenza e non si interrompono mai definitivamente. Dapprima è un giovane calciatore che calca i campetti di periferia di un club amatoriale della zona – a qualcuno per collocazione tattica e movenze ricorda un certo Roberto Donadoni – qualche anno più tardi lo troviamo a fare l’osservatore per la squadra emiliana di Budrio, il Mezzolara, poi se ne perdono le tracce. Le ragioni che lo vedono comparire diversi anni dopo come Direttore Sportivo di un semisconosciuto club ungherese, il Vàc Fc, a nord di Budapest, restano imperscrutabili. L’esperienza in terra magiara dura soltanto una stagione, ma è qui che la passione per questo sport si intreccia indissolubilmente a quella per i viaggi. L’anima del vagabondo prende il sopravvento e lo porta prima in Grecia al Kavala in un non precisato ruolo di raccordo tra la dirigenza e lo staff, poi in Francia all’Fc Sète, un club semiprofessionistico di terza divisione, dove torna nuovamente ad occuparsi dello scouting. Il rientro in Italia è fugace, giusto il tempo per pubblicare a Torino un manuale di geometria applicata al calcio - un libro ostico con pochissime copie vendute - per poi sparire ancora. Soliti mesi trascorsi nell’ombra e poi una nuova tappa di questo girovagare infinito: si ferma una stagione in Olanda presso l’FC Volendam, nella doppia veste di match analyst e formatore del settore giovanile. Personalità poliedrica, con tipici tratti mercuriali, il calcio per lui è un’entità da esplorare a fondo sotto ogni prospettiva, più insolita possibile. Nel suo nécessarie di viaggiante fittizio, non ci sono solo appunti di tattica, ma abbozzi di studi che spaziano dagli ambiti più disparati: dalla fisica alla psicologia passando addirittura per l’esoterismo. Ma egli è, fondamentalmente, un visionario dall’istinto rabdomantico, una figura errante che trasforma in spazio i luoghi del concetto e del desiderio, un uomo che sembra provenire dal passato, e dal futuro.

Il suo nome è Giovanni Sarti, ha 44 anni, e solo da pochi giorni ha deciso di intraprendere la carriera da allenatore.

[Mr. TikiTaka]

Tu non sai quanto mi rende felice vederti nuovamente attivo in questa sezione. L'ammirazione per chi ha maggiore esperienza nella parte narrativa ed è capace di coinvolgere l'utenza in una qualsiasi carriera, sintetica o approfondita, è incredibile.

Ovviamente ho letto l'introduzione con molta attenzione ed ho colto perfettamente il tuo stile, una presentazione del personaggio ricca di dettagli e che fa entrare enormemente in contatto il lettore con lo scrittore.

Ora che il background è pronto, sono curioso del passo successivo. Con te non c'è mai nulla di scontato, quindi non so davvero cosa aspettarmi.

Quel che è certo, è che c'è un passaggio anche nella tua amata Grecia, in quel di Kavala.. ma non solo.
Io sarei curioso di leggere quel manuale di geometria applicata al calcio. Dove posso trovarlo?

[zennarino]

Quando un mostro sacro del forum apre un post in questa sezione non si può assolutamente mancare!
Presente assolutamente per questa carriera

[Domenicobari]

Seguo

[Cizzu]

Tu non sai quanto mi rende felice vederti nuovamente attivo in questa sezione.

In realtà sono ancora molto impegnato con il db di fm22 (sono caduto in un buco nero ).
Però non ne potevo più di rinviare il piacere di giocare. Avevo già 3 carriere caricate e pronte per essere giocate, in 3 campionati differenti, ma in due mesi non sono riuscito nemmeno ad andare avanti di una settimana di gioco , questa carriera quindi era necessaria per farmi da sprone. 
Cercherò di essere più sintetico con una narrazione più snella che mi permetta di avere un ritmo piuttosto sostenuto, esclusi i post iniziali s'intende, quelli sono fondamentali per l'abbrivio

Piuttosto, avete idea di quale campionato affronteremo?

Quando un mostro sacro del forum apre un post in questa sezione non si può assolutamente mancare!
Presente assolutamente per questa carriera

Sì, ma non vi sentite obbligati.
Leggete solo se vi va, e sopratutto commentate solo se avete realmente qualcosa da aggiungere o da domandare . 

Seguo

Un po' di pietà..

[Giacomo1996]

Introduzione molto interessante che ci aiuta a capire al meglio il tipo di personaggio che ci accompagnerà e racconterà la sua avventura.
Non ho la più pallida idea di dove inizierà questa carriera, ma ho come il sentore che sarà una carriera errante e che partirà da divisioni abbastanza infime e ci permetterà di girare almeno l'Europa

[Cizzu]

Introduzione molto interessante che ci aiuta a capire al meglio il tipo di personaggio che ci accompagnerà e racconterà la sua avventura.
Non ho la più pallida idea di dove inizierà questa carriera, ma ho come il sentore che sarà una carriera errante e che partirà da divisioni abbastanza infime e ci permetterà di girare almeno l'Europa 

Eheh.. forse sì, o forse può darsi che dopo tanto girovagare si sia rotto le scatole e voglia stanziarsi da qualche parte

[Mr. TikiTaka]

Il dove, precisamente, non saprei.
Ma credo si rimanga in Italia, magari in qualche C o D

[Cizzu]

Southport è una città costiera del Merseyside, popolata da circa 100 mila abitanti. Si affaccia sul Mare d’Irlanda, dista una trentina di chilometri da Liverpool ed una ventina appena da Preston. Grazie al clima marittimo, le nevicate abbondanti qui sono piuttosto rare e le precipitazioni moderate a differenza di quel che accade nel resto del Regno Unito occidentale. Intorno al 19° secolo Southport divenne una località balneare molto famosa, superando per numero di visitatori annuali, la vicina Blackpool. Grazie all’allacciamento stradale e ferroviario, qui si incontravano turisti provenienti da Liverpool, Manchester, Bolton e Wigan.

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L’attrazione più interessante della città, se si esclude il simpatico British Lawnmower Museum (un museo dedicato ai tosaerba!) è ancora oggi il Southport Pier, che con i suoi 1108 metri rappresenta il secondo molo più lungo di tutta la Gran Bretagna. In epoca vittoriana, il molo era il palcoscenico di numerosi artisti tra cui il leggendario Charlie Chaplin. Il molo lo si può percorrere a piedi o grazie ad un comodo trenino che lo attraversa interamente. Da qui si possono osservare i meravigliosi giochi di luce che producono i riflessi dell’acqua sul mare. Famosa è anche la Lord Street, una elegante via alberata dedicata allo shopping e disseminata da tante boutique di diverso genere. Si racconta che l’imperatore francese Luigi Napoleone, che soggiornò a Southport nel 1838, prese spunto proprio dalla Lord Street per riprogettare le celebri strade di Parigi. C’è qualcosa di Lord Street sugli Champs-Elysees?
A Southport annualmente si può assistere ad uno spettacolo aereo con le acrobazie dei velivoli che avvengono proprio sopra la spiaggia, mentre a Victoria Park prende vita il più grande spettacolo floreale indipendente del Regno Unito.

Essendo una città di mare, anche se qui il mare a dire il vero fa capolino soltanto per brevi periodi e solo nei momenti di intense maree, Southport è fondamentalmente un luogo di svago e di relax, e le entrate principali provengono ancora dal turismo, tuttavia l’afflusso dei visitatori subì un calo significativo quando negli anni '60 si diffusero i viaggi aerei a basso costo e le persone cominciarono a preferire le vacanze all’estero. Ad oggi resta comunque una meta gradita per trascorrere i fine settimana in tranquillità, lontani dalle più chiassose Liverpool e Manchester. Nel 2011, Southport è stata nominata la quattordicesima località costiera più popolare del paese.

[Nexis]

Meco.... che grafichina! Si fa interessante la cosa. Seguo