16/06/2022, 19:25
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16/06/2022, 20:46 da Blackdragon-ITA.)
Unai Emery mentre ci indica la via
Il sogno di ogni allenatore è raggiungere l'Olimpo dei coach, è scalare l'Everest dei manager, è finire nei manuali delle scuole: vincere la Champions, vincere il Mondiale, dar vita a cicli storici o rivoluzionare il modo di concepire il calcio sono gli obiettivi che chiunque abbia intrapreso questa carriera ad alti livelli si è prefissato. In molti han fallito, in pochi ce l'han fatta.
C'è chi è diventato famoso specializzandosi nella seconda competizione europea: Unai Emery è l'Ancelotti dell'Europa League, con 4 vittorie (di cui tre consecutive). Ad eccezione della breve parentesi in Russia allo Spartak Mosca, il basco ha però allenato esclusivamente club dei cinque campionati europei più importanti.
Ed eccoci alla mia carriera: tentare di far lo stesso ma rimanendo fuori dal pentagono magico del calcio del vecchio Continente.
Il quinquennio croato
Parto così dalla Prva Liga croata, campionato che nel 2020/21 occupa la ventesima posizione nel ranking della reputazione. Decido di non prendere in mano il Bayern della situazione (la Dinamo Zagabria), scegliendo il Rijeka, squadra della città che noi italiani conosciamo come Fiume. Risorse ai minimi termini, squadra piena zeppa di prestiti, margini di movimento limitati. Nonostante questo, con interventi mirati, occasioni a 0 e una buona dose di fortuna finisco il primo campionato secondo, dietro soltanto alla Dinamo e mettendomi dietro l'Hajduk Spalato e l'Osijek, e porto a casa la Supercoppa croata battendo i capitolini nella finalissima. Esco invece sia dall'Europa League (battuto dal Rio Ave all'ultimo turno preliminare) sia dalla Nogometni Kup (fuori alla prima occasione buona contro una squadra della rispettiva serie C).
Al secondo anno comincia il dominio in campionato: trascinato da Rafael Ratao inanello quattro campionati di fila, detronizzando la Dinamo Zagabria e imponendo all'attenzione internazionale i bianco-azzurri fiumani. La stagione più importante è però il 2022/23, anche perché mi permette di mettere il primo tassello della mia challenge: arriva il primo trofeo europeo per il mister, per il Rijeka e per l'intero calcio croato (laa Dinamo riuscì a vincere la Coppa delle Fiere nel lontano 1967, ma era ancora Jugoslavia)! E' la Conference League, sollevata al cielo grazie alla vittoria in finale contro lo Slavia Praga. Nonostante il successo, che poteva portarmi lontano dai Balcani, ho deciso di restare per tentare l'accesso alla Champions League fallito per ben due volte. Ci riusciamo nel 2023/24, pescando però Liverpool, Celtic e Lipsia, girone praticamente impossibile per noi. Nonostante ciò riusciamo a passare nel girone (che ci vede perdere 7-1 ad Anfield nella seconda partita del gruppo A), grazie alla doppia vittoria contro il Celtic e la vittoria esterna contro il Lipsia, per il quale è risultato fatale il pareggio all'ultima giornata contro il Celtic e fermandosi a soli 7 punti. Agli ottavi però nulla possiamo contro il PSG (altro 7-1 esterno subito), consolandoci con la vittoria delle competizioni croate e chiudendo il campionato da imbattuto. La quinta ed ultima stagione ci vede sì di nuovo vincere il campionato, ma perdiamo la finale di Nogometni Kup e usciamo nuovamente agli ottavi di CL, stavolta contro l'Arsenal (doppio 3-0 dei Gunners), dopo aver superato il girone che ci vedeva affrontare Salisburgo, Benfica e Stella Rossa... ed è proprio da una di queste piazze che proseguirà la mia carriera, dopo aver lasciato Fiume nel giugno 2025 e portato il calcio croato a scalare la classifica di popolarità fino alla decima posizione, migliorandone il ranking per le competizioni UEFA (ora la vincitrice accede direttamente ai gironi della Champions League)
Nei cinque anni croati abbiamo ottenuto quindi i seguenti risultati, puntando principalmente sul 4-2-4, sul 4-2-3-1 e sul 4-3-3:
- 4 campionati (2022, 2023, 2024, 2025)
- 2 coppe di Croazia (2023, 2024)
- 2 supercoppe croate (2021, 2023)
- 1 Conference League (2023)
Nonostante le grandi difficoltà del primo biennio siamo riusciti a vincere almeno un trofeo in ogni stagione (in Croazia in caso di double nazionale la Supercoppa non viene disputata)
In parallelo, nel 2022 accetto la chiamata dell'Uzbekistan, e trascinato da Shomurodov raggiungo la semifinale di Coppa d'Asia e qualifico ai Mondiali 2026 la formazione dell'ex repubblica sovietica. Conquistato il pass per la rassegna nordamericana lascio l'incarico, in attesa di una Nazionale più importante in vista del campionato del mondo...La stagione 2025/26 è alle porte, e nel prossimo aggiornamento vedremo cosa ci riserverà il prossimo futuro.
Contesto internazionale
Cinque anni sono tanti e penso sia importante inquadrare il contesto in cui mi trovo ad operare.
ITALIA: la Juventus non ha perso il campionato con Pirlo, ha festeggiato nel 2024 la quarta stella e nel 2025 è a quota 41, inanellando 14 vittorie consecutive. La Coppa Italia ha ballato sulle due sponde di Milano nei primi due anni (prima Inter, poi Milan), è tornata nella Torino bianconera per due anni di fila e nel 2025 è stata vinta dalla Roma. La Juve si è inoltre aggiudicata le prime 4 Supercoppe giocate in questo save, perdendo l'ultima contro il Milan (finalista sconfitta nel 2024). A livello europeo la Juventus ha sollevato la tanto agognata terza Champions League nel 2022 (battendo il Liverpool in finale), il Napoli ha trionfato in Conference League nel 2025.
INGHILTERRA: il Liverpool ha vinto la Premier nel 2021, nel 2023 e nel 2024 (in tutti e tre gli anni ha vinto anche la Champions League), il Chelsea ha esultato nel 2022 ed il City è tornato sul tetto di Inghilterra soltanto nell'ultima stagione (guidato da Klopp....). Ad allenare la Nazionale c'è Massimiliano Allegri, ed oltre alle 3 Champions dei Reds ci sono state le affermazioni europee del Leicester (nella prima edizione della Conference League) e di Arsenal, United e Chelsea in Europa League (2021, 2022 e 2025).
SPAGNA: Atletico, Barcellona, Real, Atletico, Atletico. Simeone ha fatto 3 su 5 lasciando una vittoria a testa alle due acerrime rivali. Nessuna vittoria nella massima competizione europea, il Real conquista invece la sua terza Coppa Uefa/Europa League nel 2024.
GERMANIA: come per l'Italia, anche in Germania continua il dominio del Bayern Monaco, arrivato alla 13esima Bundes di fila. A portare qualcosa di internazionale a casa è però l'Hoffenheim, che nel 2023 conquista la sua prima Europa League (primo trofeo internazionale).
FRANCIA: gli ultimi due anni hanno portato gloria europea ai transalpini. Nel 2024 il Lille vince la Conference League, nel 2025 il Paris Saint Germain si riprende la rivincita sull'Inghilterra (aveva perso con il Liverpool l'edizione 2024) schiacciando l'Arsenal in finale di CL e vincendo la sua prima coppa dalle grandi orecchie. In patria non c'è storia, il PSG domina incontrastato.
MONDIALI 2022: l'Inghilterra ha vinto il suo secondo mondiale, battendo la Spagna in finale. Terza l'Italia, che per lo meno qui si è qualificata.
EURO 2020(+1): l'Italia vince la finale contro... l'Inghilterra!
EURO 2024: stavolta è la Germania a vincere, imponendosi sulla Francia.
(di 14 trofei europei, escludendo le Supercoppe, solo uno è stato vinto da una squadra esterna alla top5... proprio la Conference League del 2023, vinta dal Rijeka)