12/10/2021, 14:10
Oggi il Veneto è senza dubbio una delle regioni più ricche d'Italia, e forse di tutta Europa. Ma non è sempre stato cosi. C'era un tempo in cui sopravvivere era difficile anche li, e ciò spingeva molte famiglie ad abbandonare la propria terra, cercando fortuna altrove. Spesso, la meta era molto lontana: si attraversavano gli oceani fino a giungere in terre sconosciute, carichi di sogni e speranze. E' cosi che la mia famiglia lasciò Vicenza prima della seconda guerra mondiale, ed è cosi che questa storia ha inizio. Si, perchè la fortuna ha girato: ci sono stati momenti belli, ed altri difficili. I miei nonni prima, ed i miei genitori dopo, hanno sempre lavorato duramente per andare avanti in maniera dignitosa, mantenendo sempre ben saldo il legame con la nostra terra d'origine. Per questo io, pur essendo nato a La Plata, nello stato di Buenos Aires, ho mantenuto orogliosamente anche la cittadinanza italiana. Ho scelto di fare una vita diversa da quella dei miei famigliari. Loro volevano vedermi laureato, mentre faticavano nel ristorante di famiglia. Io, ai libri ho sempre preferito il pallone. Ma più che giocare, ho sempre sognato di sedermi in panchina nel ruolo di allenatore. Per questo ho appeso le scarpette al chiodo molto presto, dopo una carriera da onesto giocatore dilettante. Mi sono messo in gioco, alla ricerca di una società che credesse in me e nelle mie idee di calcio. E finalmente, dopo qualche esperienza a livello giovanile, questa opportunità è arrivata.
Ma di quale società si tratta, lo sveleremo nel prossimo aggiornamento.
Intanto, per darvi un indizio, posso dirvi che non mi sono spostato molto da casa. Siamo in uno dei quartieri vicino al centro, da sempre abitato da molti immigrati italiani e portoghesi.
Ma di quale società si tratta, lo sveleremo nel prossimo aggiornamento.
Intanto, per darvi un indizio, posso dirvi che non mi sono spostato molto da casa. Siamo in uno dei quartieri vicino al centro, da sempre abitato da molti immigrati italiani e portoghesi.