23/11/2020, 14:35
Premetto che io prediligo giocare con squadre dilettanti o al massimo semipro, quindi alcuni miei valori e scelte sono dettate dal fatto che più di tanto non possono dare, i giocatori.
Comunque: non ho un modulo prediletto ma scelgo il modulo più vicino a quello che la squadra mi può offrire con i giocatori che gia esistono, questo per non stravolgere equilibri vari di squadra già esistenti. Prima cosa: guardo il piazzamento della stagione precedente e poi il pronostico dei Media: questo mi da una buona approssimazione di quello che è successo e se qualche giocatore di spicco se n'è andato e in quale posizione giocava. Controllo anche il vecchio allenatore, cosa aveva come valori e il tipo di gioco che prediligeva: un allenatore difensivista costruisce la squadra (e le riserve) in un modo diverso da uno che vuole un gioco d'attacco...
Quando ho un quadro generale, guardo i giocatori: se sono versatili o meno. Se non sono versatili, rifaccio il vecchio modulo (o una sua variante) in modo da avere una squadra che conosce già più o meno il gioco di insieme tra loro. Se sono versatili, posso sperimentare ma tra i dilettanti non c'è quasi mai una grande versatilità...
I ruoli, me li guardo uno per uno cliccando sulle varie opzioni: un CC per esempio quali caratteristiche ha nelle fondamentali del ruolo e se ha punti di forza o deboli in altre, controllo anche la sua personalità perché a livelli dilettantistici, un mercenario non ci mette nulla a mollarti da una settimana a un'altra, così, perché si... Oppure uno che teme le grandi partite sarà pure bravo ma non lo posso schierare quando ho davvero bisogno di risultati, quindi lo scarto a priori. Ecc Ecc.
Più che prendere buoni giocatori nuovi, preferisco avere lo staff migliore possibile perché sono loro che determinano il rendimento di un giocatore durante l'arco della Stagione. A livello di dilettanti non esiste il giocatore che da solo ti risolve la partita (o se c'è, io non l'ho mai trovato), quindi ho bisogno di una squadra compatta e bravi tutti, dato che il valore vero di una squada del genere,in campo, viene determinato dal giocatore meno bravo.
Una volta capito il modulo e la Prima Squadra, vedo di personalizzarlo un po', per capire cosa possono dare i giocatori alla causa: un semplicissimo 442 può essere giocato in molti modi e la vera sfida è li, lì dove inizia la vera personalizzazione, il tuo tocco personale a un modulo generico X.
Nel prestagione faccio più amichevoli possibili in caso la mia idea iniziale risulti errata e per far entrare i giocatori in forma presto: quasto specialmente con squadre da bassa classifica, preferisco partire col botto e incamenrare subito più punti possibili, tanto nel corso della stagione ne perderò parecchi, quindi meglio mettere in cassaforte subito i punti per la salvezza, che è il mio primo obbiettivo sempre, qualunque sia la squadra e la sua posizione finale pronosticata.
Comunque: non ho un modulo prediletto ma scelgo il modulo più vicino a quello che la squadra mi può offrire con i giocatori che gia esistono, questo per non stravolgere equilibri vari di squadra già esistenti. Prima cosa: guardo il piazzamento della stagione precedente e poi il pronostico dei Media: questo mi da una buona approssimazione di quello che è successo e se qualche giocatore di spicco se n'è andato e in quale posizione giocava. Controllo anche il vecchio allenatore, cosa aveva come valori e il tipo di gioco che prediligeva: un allenatore difensivista costruisce la squadra (e le riserve) in un modo diverso da uno che vuole un gioco d'attacco...
Quando ho un quadro generale, guardo i giocatori: se sono versatili o meno. Se non sono versatili, rifaccio il vecchio modulo (o una sua variante) in modo da avere una squadra che conosce già più o meno il gioco di insieme tra loro. Se sono versatili, posso sperimentare ma tra i dilettanti non c'è quasi mai una grande versatilità...
I ruoli, me li guardo uno per uno cliccando sulle varie opzioni: un CC per esempio quali caratteristiche ha nelle fondamentali del ruolo e se ha punti di forza o deboli in altre, controllo anche la sua personalità perché a livelli dilettantistici, un mercenario non ci mette nulla a mollarti da una settimana a un'altra, così, perché si... Oppure uno che teme le grandi partite sarà pure bravo ma non lo posso schierare quando ho davvero bisogno di risultati, quindi lo scarto a priori. Ecc Ecc.
Più che prendere buoni giocatori nuovi, preferisco avere lo staff migliore possibile perché sono loro che determinano il rendimento di un giocatore durante l'arco della Stagione. A livello di dilettanti non esiste il giocatore che da solo ti risolve la partita (o se c'è, io non l'ho mai trovato), quindi ho bisogno di una squadra compatta e bravi tutti, dato che il valore vero di una squada del genere,in campo, viene determinato dal giocatore meno bravo.
Una volta capito il modulo e la Prima Squadra, vedo di personalizzarlo un po', per capire cosa possono dare i giocatori alla causa: un semplicissimo 442 può essere giocato in molti modi e la vera sfida è li, lì dove inizia la vera personalizzazione, il tuo tocco personale a un modulo generico X.
Nel prestagione faccio più amichevoli possibili in caso la mia idea iniziale risulti errata e per far entrare i giocatori in forma presto: quasto specialmente con squadre da bassa classifica, preferisco partire col botto e incamenrare subito più punti possibili, tanto nel corso della stagione ne perderò parecchi, quindi meglio mettere in cassaforte subito i punti per la salvezza, che è il mio primo obbiettivo sempre, qualunque sia la squadra e la sua posizione finale pronosticata.