Made In Italy

[GigiZoppini]

Salvezza raggiunta con largo anticipo, ed è un ottimo risultato vista anche l'ultima apparizione del Piace in serie A. Ma proprio quando avremmo potuto giocare liberi da paura e vincoli, per puntare ad un posto nelle coppe o quantomeno provarci...ci sediamo sugli allori e mettiamo in fila prestazione e risultati poco convincenti. Un peccato, visto  che si poteva e doveva fare di più a questo punto. Ciò non toglie che abbiamo raggiunto l'obbiettivo prefissato...e questo non può non renderci felici.

[danivilla83]

@JohnBonham @Maimau @L'Antico @Mr. TikiTaka @GigiZoppini leggo tra le righe, ma anche non troppo, una certa insoddisfazione il che non rende il giusto merito all'annata fatta fin qui. 
Dispiacersi un po' per i punti persi ci può anche stare, ma fino a un certo punto. Sentire che ci siamo adagiati o che ci manca ambizione un po' meno. L'unico vero appunto da fare è che concediamo troppi gol, ma è una conseguenza dell'essere così sbilanciati. E pur spesso comandando noi se non troviamo gol rischiamo di tornare a casa con meno punti di quanto meriteremmo. 
Ricordo che siamo partiti per salvarci, quando ci davano tra le papabili retrocesse, e inoltre ci portavamo dietro l'esperienza scottante di due anni fa. Alla fine stiamo facendo un tranquillo campionato di metà classifica dove ci siamo anche tolti la soddisfazione di fare un po' di punti con le grandi. Sento parlare di Europa....bah..
Ora che abbiamo raggiunto la salvezza continueremo a giocare per migliorare la classifica provando qualche soluzione che ci dia un po' di stabilità difensiva, anche se non è nella nostra indole. Ed inizieremo a preparare le mosse di mercato per la prossima stagione. 
La U20 si è ripresa alla grande ed è pronta ad affrontare i playoff alla ricerca del terzo scudetto consecutivo, anche se molto difficile.

[danivilla83]

La salvezza virtualmente raggiunta ci spinge a provare qualcosa in più per migliorarci. Già, perché nonostante un campionato vissuto sempre in posizioni di tranquillità ci sono aspetti su cui lavorare, nel nostro caso la fase difensiva ancora troppo lacunosa. Lo dobbiamo a noi e a quella parte di critica che un po' per vezzo e un po' con criterio lo chiede a gran voce. Insomma fare spettacolo va bene ma un po' più di attenzione e solidità potrebbe aprirci nuovi orizzonti.
Queste ultime 8 gare serviranno quindi anche a provare nuove soluzioni per rendere il comparto difensivo meno esposto.
Sono sostanziali le modifiche che apportiamo per la gara con l'Atalanta: i fluidificanti passano da automatici (mentalità offensiva) a supporto ed inoltre il loro pressing precedentemente altissimo viene portato al minimo; questo per evitare che si facciano trovare troppo alto con il rischio di essere pressi in mezzo, soprattutto sui cambi di campo.
A centrocampo la mezzala viene sostituita dal carillero e il regista avanzato invece che attacco avrà il compito di supporto.
La gara ci dà risposte che non ci soddisfano più di tanto. La nostra produzione offensiva è nettamente minore del solito, causa l'aver lasciato troppo in mano ai bergamaschi il pallino del gioco. Difensivamente sono arrivate risposte solo parzialmente positive perchè malgrado le statistiche raccontino un numero di tiri maggiori degli avversari, le due squadre a livello di pericolosità si sono equivalse.
Facciamo tesoro delle varie impressioni raccolte cercando di lavorare alla ricerca di una maggiore verticalitá nello sviluppo dei passaggi.
Ma il primo tempo col Napoli non ci regala nulla di buono, anzi siamo noi a offrirci in pasto a Immobile creando i presupposti per il doppio vantaggio azzurro. Il ritorno al classico sistema ci permette la rimonta fino al 2-2 grazie ad un secondo tempo totalmente all'opposto del primo in cui mai avevamo tirato in porta.

SPOILER ()

Per la gara con la Spal optiamo per una soluzione con passaggi più diretti, abbassando il ritmo e chiedendo ai centrocampisti di andare più in verticale.
Borrelli è il gran protagonista, anche se il rilassamento finale ci macchia il tabellino.
Contro il Chievo, sorpresa del campionato vista la sesta posizione, riproviamo la tattica utilizzata coi ferraresi. La partita è complicata e combattuta. Malgrado un ottimo primo tempo non troviamo il vantaggio, che arriva invece nel secondo dove paradossalmente soffriamo un po' di più, grazie a una combinazione tra i due centrali difensivi su corner. Siamo matematicamente salvi.

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Arriviamo alla gara col Sassuolo da favoriti. Dopo aver subito lo svantaggio alziamo l'intensità e la ribaltiamo. Cosa che invece non ci riesce con l'Udinese che fa pesare la quinta posizione in classifica. Paghiamo a caro prezzo il gol del pareggio mancato da Borrelli.

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Il gran finale casalingo ci vede affrontare Juve e Roma. Coi bianconeri freschi Campioni d'Italia proseguiamo i nostri esperimenti difensivi che non riusciamo a capire quanto funzionano visto che nei primi due tiri fanno gol. Il primo grazie a un pasticcio tra Alastra e Canestrelli, il secondo su palla inattiva. Abbandoniamo le prove e spingiamo sull'acceleratore con la nostra versione più intensa. Da lì in poi è un'ora di solo Piacenza ma riusciamo solo ad accorciare sul 2-1.
Chiudiamo l'anno in bellezza con un roboante 4-1 alla Roma, partendo ancora una volta con l'handicap del gol avversario. La vittoria ci regala il 10o posto in classifica, record nella storia Piacentina. 

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È giunto il tempo di tirare le somme di questa sesta stagione sulla panchina del Piacenza. Partiti per raggiungere la salvezza abbiamo chiuso comodamente a metà classifica senza aver mai dovuto veramente lottare per evitare la retrocessione. Un successo.
Non abbiamo fatto mai mancare il divertimento talvolta esagerando con la propensione offensiva e trascurando la parte difensiva. Il tutto aveva come finalità l'obiettivo da raggiungere per cui ci dobbiamo ritenere soddisfatti.
Analizzando le prestazioni dei singoli va sottolineato l'apporto fondamentale di Gabbiadini, non solo a livello realizzativo, e del solito Maita leader indiscusso.
Si è ripetuto sugli stessi livelli dell'anno scorso Melegoni, votato dai tifosi come preferito, così come non ha deluso le attese Borrelli che dopo il rodaggio iniziale ha iniziato a produrre come ci si  aspettava. Ultima menzione per Sala, leader degli assist e insostituibile uomo a tutta fascia.
C'è infine da ricordare il riconoscimento personale ricevuto da Alastra inserito nella Top11 della Serie A in qualità di miglior portiere del torneo.

SPOILER ()

La squadra primavera ha portato a termine la rimonta qualificandosi agevolmente per i playoff dove si è dovuta però arrendere in semifinale al Bologna, laureatosi poi campione. Finale amaro anche per la Coppa Italia dove l'ultimo atto vede prevalere il Milan. L'annata non si era aperta nel migliore dei modi ma è finita comunque in maniera positiva, nonostante per quest'anno non si sia riusciti ad alzare un trofeo.

[JohnBonham]

Mi sono rivisto molto in questo aggiornamento... quando trovi un assetto che ti pace, ti convince, ti diverte e ti porta risultati, hai poca voglia di cambiare, ma alla fine ti ritrovi a farlo, perché gli altri ti fanno notare che qualcosa va migliorata. Il tempo di prendere coscienza della cosa e si comincia con gli esperimenti, e puntualmente non trovi riscontro, "rifugiandoti" nel vecchio sistema, andandolo a ripescare perché sai cosa ti può dare.
È una cosa abbastanza comune, tranquillo, anzi hai fatto bene a sfruttare questo finale di campionato che non aveva più nulla da dirci, provando soluzioni diverse. 
Particolarmente produttiva è stata la scelta di giocare più diretto, abbassando il ritmo contro la SPAL, io fossi in te proverei a riproporlo in futuro... 
Una menzione speciale va fatta per la roboante vittoria contro la Roma ️
Il 10imo posto è una buonissima base di partenza per l'anno venturo, dove dovremo alzare pochettino l'asticella. Non a caso è il miglior risultato della storia del club. Complimenti!  :clapping:

Tra le tante note liete della stagione, da Gabbia-gol ad Alastra, votato miglior portiere della A, c'è da annotare il rendimento così così di Gianluca Gaetano... mi aspettavo grandi cose da lui, dopo un inizio promettente si è un po' spento. Speriamo possa alzare il suo livello nel prossimo torneo. 

Capitolo under sempre positivo, nonostante quest'anno non abbiamo raccolto nulla. Nei percorsi di crescita ci sono anche gli "inciampi", e questa stagione va archiviata come "anno di transizione".

[Maimau]

Bravo mister, salvezza tranquilla, bel gioco, tante reti e anche spettacolo con la partita finale con la Roma che fa morale. Gabbiadini e  Borrelli bella coppia d'attacco e Maita che si conferma regista vecchio stampo. Questa volta al serie A capisce che il mister è maturato e che si può pensare a qualcosa di nuovo. 
Capitolo tattica, la squadra è stata costruita passo dopo passo, per essere offensiva e quando si cerca di renderla più abbottonata soffre, ma è normale. Magari con gli innesti giusti e con qualche attenzione alle qualità dei difensori si può lavorare su questo aspetto, ma al mister piace giocare con un modulo che predilige creare poco in avanti?

[GigiZoppini]

Il mio commento precedente non era una critica, per una stagione decisamente ottima, ma un rammarico da tifoso perchè (alla luce anche di questo aggiornamento) avrebbe potuto diventare un'annata storica ed irripetibile.
Infatti si chiude il campionato in decima posizione, distanti appena dieci lunghezze dalla zona Europa. Europa che con un pizzico di cattiveria e convinzione in più contro le squadra di bassa classifica avremmo potuto raggiungere.
Ciò non toglie che si sia fatto un campionato esaltante, raggiungendo con largo anticipo l'obbiettivo salvezze e gettando basi importanti.

[AdrianMutu]

Calcio offensivo e frizzante fino alla fine, a prescindere dalla salvezza. Perché sarà pur vero che chi si accontenta gode, ma a Piacenza sanno altrettanto bene che chi non risica non rosica.
E dunque si vada per l'onore e per la maglia fino alla fine, senza togliere il piede dall'aceleratore.

Apriamo con una doppietta di quelle non proprio facili da digerire: Atalanta e Napoli. Così, en passant...
Il Mister rimodella i terzini ed il compito di un paio di uomini al centro ma, per il momento, il risultato non é dei migliori: con i bergamaschi perdiamo molta incisività davanti (loro invece attaccano duro, vabé é pur sempre l'Atalanta); col Napoli invece siamo addirittura costretti ad invertire la rotta subito visto che Immobile ci buca due volte in un quarto d'ora circa. Nella ripresa cresciamo esponenzialmente e riacciuffiamo un pareggio d'oro.

Ma se con le big, come é naturale che sia, si soffre, con le realtà più simili a noi il discorso cambia. Verticalizzazioni e gol, questa la ricetta per farcire con 4 pere la SPAL, anch'essa in cerca di punti per la salvezza. In realtà cade vittima del nostro gioco pure quel Chievo che tanto bene ha fatto fino ad oggi, anche se qui ci va un pizzico di fortuna. Ostici 'sti veronesi eh?
L'impresa di battere una avversaria più in alto non riusciamo a replicarla né con l'Udinese né (grazie ar ca...) con la Juve: quest'oggi il bianco ed il nero ci portano male.
La vera chicca comunque resta il 4-1 rifilato sul finale alla Roma, a coronare uno storico 10imo posto davanti al pubblico del Garilli.
Praticamente va in gol pure mia nonna, escluso Ranocchia che per una volta gioca sottotono il resto é un assolo biancorosso. BIANCOrosso, non giallo. 

A voler proprio trovare il pelo nell'uovo va sottolineato che abbiamo quasi sempre concesso gol agli avversari, peró non é da tutti mettersi a fare esperimenti tattici a fine anno con le gambe stanche ed una salvezza vicina ma non matematica   questo Mister é un po' un criminale!
Ma alla fine la classifica gli ha dato ampiamente ragione, sa quel che fa...

[Mr. TikiTaka]

Sicuramente i tentativi di variazione tattica non sono completamente da buttare. Se ben si guarda, i tabellini finali rispecchiano comunque una maggiore solidità in quasi tutte le gare, se togliamo il finale di follia con la Spal. Se con l'Atalanta ci si annoia per uno 0-0, con il Napoli il ritorno all'offensivo regala quattro gol in un solo match, sicuramente positivo per i tifosi neutrali allo stadio. 

C'è da lavorarci, su questo non c'è dubbio, ma lo switch costante anche a partita in corso, ci regala diversi punti pesanti a questo giro. Lo stesso pareggio ottenuto con i partenopei, vittoria con Spal, Chievo e Sassuolo.. la frenata più brusca è con l'Udinese, ma comunque ci sta visto che loro hanno portato a termine una stagione incredibile.

Insomma, non butterei via tutto, ecco. Il finale di campionato con la Roma poi, fa effettivamente capire quanti punti sono stati buttati... Dieci punti di stacco dalla zona Europa non sono comunque pochi e stanno a significare quanto dovremo migliorare per centrare una qualificazione alle coppe.


Il recap finale sui giocatori è gradito, come sempre. 
Sala alla fine ha mantenuto le attese (te lo dissi in tempi non sospetti.. lo conosco bene su fm), non avevo dubbi  Gabbiadini si porta a casa il miglior marcatore della squadra anche se, in generale, tutta l'offensività professata dal mister nei numeri non si vede.. I gol finiscono in diverse posizioni e questo è un ottimo sintomo, di squadra e tattica, che rende merito ad una struttura ben organizzata. Ma le reti fatte sono pochine.. 
Molto meglio la stats legata agli assist, con leader Maita e Mazza in auge  


La primavera recupera ottimamente una stagione che sembrava essere partita con il piede decisamente sbagliato. Dagli spettri di un campionato di bassa classifica, si sfiora l'ottenimento di un titolo in Coppa.. Per quest'anno nulla, ma mica possiamo vincere sempre noi..

[danivilla83]

@JohnBonham toccare qualcosa che sta dando riscontri diventa sempre difficile. Ho provato diversi cambiamenti per poi rifugiarmi al classico quando non ho avuto le risposte cercate. Proveremo sicuramente altro ma la base resterà quella. Non siamo fatti per difenderci.
I risultati ci dicono che abbiamo fatto più che bene con un 10o posto che vorremmo sia un punto di partenza. 

I singoli... Alastra ottimo ma... Gabbiadini non ha deluso le aspettative e punteremo ancora su di lui. Mentre Gaetano ha subito la folta concorrenza. Da Regista Avanzato è stato impossibile rubare il posto a Maita e come partner di Manolo ha dovuto alternarsi con Candellone e poi da gennaio anche Borrelli che è diventato praticamente l'altro titolare. L'ho spesso usato come uomo dalla panchina e ha sempre dato il suo contributo pur non spiccando sempre; però qualche gol pesante lo ricordo. 

Annata Under senza vittorie a non per questo negativa.

@Maimau questa volta non abbiamo sfigurato, anzi ci siamo divertiti e abbiamo divertito, raggiungendo per altro una posizione eccellente. A livello tattico ci riesce difficile rinunciare alla nostra indole offensiva, e per fare questo paghiamo un po' dietro. Cercheremo qualche piccolo aggiustamento e innesti di qualità per sopperire. Davanti siamo messi bene, anche in vista dell'"invecchiamento" di Gabbiadini. 

@GigiZoppini il mio commento ai commenti precedenti era per dare il giusto peso alla nostra situazione. Ovvio che poi si voglia sempre di più ma non possiamo stare qui a rimpiangere punti persi qua e là e rammaricarci di non essere arrivati in Europa al primo anno di A (pur se al secondo giro). Certo tante partite non sono state vinte per la poca capacità realizzativa o forse un po' di sufficienza. Certo cercheremo di migliorarci.

@AdrianMutu non abbiamo mai fatto mancare lo spettacolo. Sempre full gas! Qualche volte è andata male ma l'idea c'è sempre.
Sul calendario pochi problemi, visto che ci troviamo meglio con le grandi (vedi ciliegina finale con la Roma) che con le piccole. Poi se trovi Chievo e Udinese in annate da Europa cambia poco... 
Alla fine nonostante qualche esperimento abbiamo chiuso alla grande, ma la salvezza era raggiunta già a fine andata...

@Mr. TikiTaka le prove tattiche non mi hanno convinto fino in fondo ma ne valuteremo ancora; di certo nel tornare al 'nostro' abbiamo più certezze pur con i rischi difensivi del caso. Nella gara con la Roma non ci sono stati esperimenti ma il risultato è frutto di una finalizzazione più efficace rispetto a tante altre gare in cui abbiamo perso punti... 

A questo si allaccia il discorso offensivo e i gol. I gol fatti non saranno tantissimi ma son pur sempre valsi il quinto attacco del campionato, mica così male. Di certo non rispecchia la mole di gioco e occasioni create, vero indice della nostra mentalità offensiva. Dovremo migliorare anche lì. 
Anche il discorso gol relativo ai singoli attaccanti va contestualizzato alla presenza in campo: Manolo ha giocato e segnato il doppio rispetto agli altri, che si sono alternati al suo fianco. In generale abbiamo distribuito i gol su tutta la rosa come ogni anno. 
Capitolo assist dove spicca di gran lunga Sala (stagione pazzesca), il solito Maita e un Mazza in continua crescita che richiama sempre più spazio. 

Primavera quest'anno senza trofei ma come giustamente dici non si può sempre vincere; per cui una semi e una finale ci possono soddisfare.

[danivilla83]

A chiudere la stagione qualche dato interessante a livello economico sia dal punto di vista commerciale che della gestione, con un focus sui trasferimenti e sul rapporto ingaggi/fatturato di tutta la serie A. 

SPOILER ()

La gestione oculata e virtuosa oltre a permetterci di operare sul mercato ha portato a far ufficialmente partire il progetto del nuovo stadio già ventilata una paio di stagioni fa. Nel giro di due anni la città di Piacenza avrà un nuovo impianto che sarà intitolato difensore protagonista delle promozioni negli anni 90 che vanta 121 presenze e 1 gol coi biancorossi. Terminata la carriera da giocatore ha iniziato quella da allenatore partendo proprio dalle giovanili piacentine. Oggi è il DS del Monopoli.







Estate fa rima con calciomercato e anche quest'anno la ricerca di profili in grado di migliorare la squadra ha portato innesti importanti. Due di questi sono volti conosciuti perché già cercati lo scorso anno. Dopo il lungo corteggiamento siamo riusciti a chiudere gli acquisti di Pirola e Carnesecchi.

Il portiere é arrivato dell'Atalanta per 2,5 milioni che in base alle clausole potranno salire a 4,9, mentre per il forte difensore prelevato dal Cagliari la cifra potrà arrivare a 18M, bonus compresi.

Come al solito non possono mancare gli arrivi a costo zero che quest'anno rispondono ai nomi di Fagioli e Mulattieri, ai quali Juve e Inter hanno deciso di non rinnovare il contratto.
L'ultimo colpo è Alessandro Murgia, centrocampista di esperienza retrocesso col Benevento costato 2,3 M con eventuali 1,2 M da aggiungere.

In uscita la cessione principale è quella di Vergani. L'attaccante passa al Cittadella per 2,5 M e lascia Piacenza dopo 5 stagioni in cui ha collezionato 157 presenze e 43 reti. Sicuramente un elemento importante che ha saputo fare la differenza negli anni in B (sempre in doppia cifra abbondante), ma non all'altezza della massima serie. Da Morosini incassiamo 250k mentre svincoliamo Zaccagno, Icardi, Coccolo, Faraoni.

La rosa per la stagione 2025/2026 è così composta.

PORTIERI
Il titolare sará Carnesecchi che relegherà Alastra al ruolo di riserva. Il portiere della primavera, Giorgio, sarà il terzo in caso di bisogno.

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DIFENSORI
Anche per il reparto difensivo le gerarchie sono chiare. Al centro la coppia titolare è Bellodi-Pirola con Canestrelli-Borri riserve.
Sugli esterni agiranno Adjapong e Sala, confermatissimi. Del Prato e Beruatto pronti a farli rifiatare quando necessario.

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CENTROCAMPISTI
È il reparto che storicamente è sempre stato quello di maggiore qualità e profondità, e nemmeno quest'anno ci si smentisce, anzi. Gli 8 interpreti sono tutti dei potenziali titolari e sarà davvero complicato ogni volta scegliere chi lasciare fuori.
La prima dolorosa scelta é stata già fatta in sede di registrazione rosa dove abbiamo dovuto fare una pesante rinuncia non essendoci spazio per tutti.
A malincuore abbiamo deciso di mandare in prestito Mulattieri che é arrivato in ritiro portandosi dietro un fastidioso infortunio che l'ha tenuto fuori per tre mesi.
Eccoli i magnifici 8, tra i quali tanti possono ricoprire diversi ruoli nel nostro centrocampo. Tra gli altri segnaliamo il rientro dal prestito del giovane De Vecchi che cercherà di sfruttare le occasioni che si presenteranno.

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ATTACCANTI
Quello offensivo é l'unico reparto che non ha registrato nuovi arrivi. È stato ufficialmente avanzato Gaetano che sarà la prima alternativa alla coppia Gabbiadini-Borrelli mentre Candellone parte più indietro ma troverà i suoi spazi.

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