Nulla accade per caso

[JohnBonham]

Per il primo turno di Copa do Brasil, Nivaldo vara un turnover abbastanza largo: esordio per Elias in porta, Felipe Santana in difesa e Moisés Ribeiro a centrocampo, esperimento Pedro Acorsi largo a destra nel tridente. Di fronte il Salguiero Atlético Clube, squadra che milita in Série D. Il copione è abbastanza scontato, con la Chapecoense costantemente in avanti, ma troppo prevedibile negli ultimi 16 metri e il primo tempo va in archivio con uno scialbo 0-0. Negli spogliatoi Nivaldo striglia la squadra e l'impatto nella ripresa è di tutt'altra pasta: per mezz'ora è dominio assoluto, prima Vini Locatelli la sblocca su punizione diretta (52'), tre minuti dopo Bruno Silva raddoppia e mette in ghiaccio la qualificazione. Nel finale c'è spazio per uno splendido gol di Renato, che salta Derlan (troppo molle nell'occasione) e trafigge Elias da posizione impossibile (84'). La Chapecoense passa il turno con uno striminzito 2-1, altra prestazione da  Dr. Jekyll and Mr. Hyde...

Torna il Catarinense e all'Arena Condá arriva il Joinville, modesto club di D. Per i padroni di casa la partita si rivela poco più di una sgambata: in evidenza Mike con una doppietta (12', 88'), gli altri gol portano la firma di Luiz Otávio (colpo di testa al 38') e Locatelli (gran tiro da fuori all'89'). Buone indicazioni da tutta la squadra, esordio per Régis Tosatti, appena tornato dal prestito al CRB.

Con la Figueirense è una partita molto sentita dalle due tifoserie, il club bianconero (Série B) ha un passato importante con ben 19 Campionati Catarinensi nel proprio Palmarés. Davanti a più di 5.000 spettatori la Chapecoense disputa una gara di dominio assoluto, stavolta è il portiere avversario Rodolfo Castro a disputare una partita strepitosa salvando tutto il salvabile, e quando non arriva lui, è il palo ad evitargli la capitolazione, come in occasione del colpo di testa di Aylon al 41'. Lo 0-0 finale non può certamente soddisfare Nivaldo, ma la prestazione è stata comunque di livello contro un'avversario di rango. Altro passo in avanti, nonostante il risultato.

Col Concórdia il pronostico è tutto per la Chape, l'avversario è un compagine dilettantistica ma è pur sempre un derby, e vincerlo significherebbe qualificazione matematica ai Quarti. Nivaldo schiera Régis Tosatti dall'inizio, riposo per Evandro, Alan Santos e João Ricardo in vista del secondo turno di Copa do Brasil. L'inizio sembra promettente col palo colpito da Aylon, ma all'8' arriva la doccia fredda: Warleyzinho sorprende la difesa verdão per il clamoroso vantaggio ospite. La risposta è immediata ed il pareggio arriva al 15' con Joilson che stacca più in alto di tutti a centro area su azione d'angolo. La spinta è incessante e nella ripresa la partita assume i connotati di un assedio. Entrano Vini Locatelli, Evandro e Anselmo Ramon, all'83' Matheus Ribeiro serve perfettamente Régis Tosatti che sblocca finalmente la gara. Nel finale la Chapecoense dilaga grazie alla doppietta di Anselmo Ramon (87', 90'). Rotondo 4-1 finale, ma non si può soffrire così contro dei dilettanti...

Nel secondo turno della Coppa Nazionale all'Arena Condá arriva il blasonato Guarani, club che sarà protagonista anche nella Série B. Nivaldo si presenta con la formazione tipo, l'obiettivo è chiaramente passare il turno, anche perchè il diktat della società è quello di arrivare almeno al 4° turno. La partita è aperta e sostanzialmente equilibrata, l'episodio decisivo avviene al minuto 44: Aylon colpisce il palo, sul rovesciamento di fronte Alemão scatta sul filo del fuorigioco e supera João Ricardo in uscita con un morbido pallonetto. Nella ripresa a nulla valgono gli assalti alla porta di Jefferson Paulino, il Guarani si difende coi denti, ricorrendo spesso al fallo, e conquista un'insperata qualificazione. Nivaldo fallisce il primo obiettivo stagionale e finisce sul banco degli imputati.

Dopo la cocente delusione in Coppa, la Chape si rituffa nel Catarinense contro l'Atlético Tubarão, club dilettantistico che però, grazie ad un buon percorso, ha già staccato il biglietto per la fase-2 del campionato statale. Nivaldo ne approfitta per fare qualche rotazione a comiciare da Elias in porta e Felipe Santana in difesa, indisponibili Locatelli e Bruno Silva per infortunio. La Chape parte bene e dopo 18 minuti è già 2-0: prima Ronei segna con un gran gol da fuori (6'), poi Evandro trasforma un rigore procurato da Régis Tosatti (18'). Il resto della partita è a senso unico, nella seconda frazione i biancoverdi trovano la terza marcatura con Felipe Santana (50'), mentre per gli ospiti va in gol Rodrigo (59') nell'unica iniziativa nei 90. Finisce 3-1 una gara che aveva ben poco da dire.

Nell'ultima gara della prima fase del Campeonato Catarinense Nivaldo mischia le carte e manda in campo parecchie seconde linee, ma la vigilia viene scossa dalla notizia dell'infortunio occorso a Luiz Otávio, che gli farà saltare almeno 3 partite della fase finale. La partita contro il modesto Marcílio Dias ha ben poco da dire, uno scatenato Acorsi (tripletta) e Régis Tosatti regolano i rossoblù di casa, archiviando la pratica con 2 gol per tempo. Spazio nella ripresa anche a tre primavera che fanno il loro esordio ufficiale in prima squadra, si tratta di Gustavo, Guedes e Pedro Perotti.

[Maimau]

Oggi ricorre il 5 anniversario della tragedia. 
Un evento che sconvolse tutto il mondo del calcio. 
Salutiamo i ragazzi e lo staff che perirono nella caduta dell'aereo.

[JohnBonham]

@Maimau
Sicuramente un bel pensiero il tuo, ma non è oggi l'anniversario
È il 28 novembre. 

@L'Antico
Diciamo che l'unico appunto vero, importante, va fatto sulla gara di Coppa. L'uscita col Guarani, seppur non proprio clamorosa, fa male, perché avvenuta davanti al nostro pubblico. 
Nel Catarinense abbiamo svolto il "compitino", ora si dovrà cambiare marcia dai quarti in poi se si vuole puntare alla vittoria finale.

[Mr. TikiTaka]

Sinceramente non saprei come commentare.. 

Cioè, capiamoci: il catarinense è un campionato di seconda importanza, questo è abbastanza chiaro. Come è altrettanto chiaro che siamo una, se non la favorita per la vittoria finale.
Effettivamente, se leggo le descrizioni di tutte le gare e guardo le statistiche senza osservare il risultato finale, il pronostico è pienamente rispettato.

Poi parto con il guardare i tabellini finali e, tolta qualche rara e sporadica occasione, fatichiamo veramente tanto a segnare.
Non sarò ipocrita, in privato abbiamo parlato dei problemi tattici che attanagliavano questa Chape ed ho capito solamente in quel momento la fatica nel portarsi a casa vittorie con estrema facilità quando in realtà ti sei complicato la vita da solo.

In maniera grave, oltretutto  

Alla fin fine ritrovo un sorriso parziale, controllando la posizione in classifica. Nonostante un pareggio alquanto ridicolo, la prima posizione non è in discussione.
Meno male, mi dico!
Se non fosse che il Criciuma ci sta appiccicato in maniera asfissiante e l'Avai aspetta un prossimo nostro eventuale passo falso per approfittarsene.


Massima attenzione, per carità mister! Abbiamo già fatto una cagata colossale in Coppa deludendo tifosi e dirigenza.. Evitiamo la doppia delusione, perchè poi le panchine traballano in fretta da queste parti

[danivilla83]

Dopo un interno girone giocato non sono ancora riuscito ad inquadrare questa Chape, e anche il mister sembra si porti dietro più qualche pensiero sull'andamento della squadra.
Si crea tanto e si concede poco, ma si alternano risultati rotondi ad altri dove la fatica a fare gol è palese. Incappiamo in una inopinata eliminazione dalla coppa al cospetto di un solo tiro in porta, conseguenza di quel che accade a non finalizzare a dovere.
Manteniamo sospeso il giudizio per situazioni più complesse. Siamo riusciti in qualche modo a mantenere il ruolo di favorita concludendo al primo posto, ma ora i playoff sono un'altra musica. 
Soprattutto l'attenzione delle prestazioni/risultati è però volta al campionato 'vero' che si aprirà successivamente. Sarà proprio lì che dovremo aspettarci le risposte più convincenti.

[JohnBonham]

@Mr. TikiTaka
L'Ubalda, come l'ha ribattezzata @L'Antico :ahah: non sta dando quei risultati che ci aspettavamo, onestamente contro alcune compagini dilettantistiche mi aspettavo di più, come ad esempio nel primo turno di Coppa contro il Salgueiro.

La classifica finale del catarinense è roba solo per le statistiche, alla fine si qualificano ai quarti le prime 8 (su 10). Ora tocca vedere chi sarà la nostra prima avversaria nelle eliminatorie. La vittoria finale non è scontata, non vorrei che passasse sto messaggio, c'è l'Avaí che è al nostro livello, un po' più giù la Figueirense, quindi ai playoff servirà massima concentrazione. 

La parentesi Coppa è stata una delusione totale, per Nivaldo si tratta del primo obiettivo fallito in stagione, non il massimo per uno che deve guadagnare credibilità. 

@danivilla83
Il campionato è il nostro VERO obiettivo, ma non possiamo dirlo tanto ad alta voce, onde evitare che il presidente senta per lui, raggiungere almeno il 4° turno in Copa do Brasil era il minimo sindacale, e vincere il Catarinense è d'obbligo. 
L'altalena delle prestazioni, nella capacità di finalizzare, non ha permesso di capire ancora di che pasta è fatta questa Chapecoense. La sensazione che qualcosa non vada però c'è, sono d'accordo.

[JohnBonham]

Quarti di finale, l'andata si gioca in trasferta, sul campo del Joinville. Presente il c.t. della Seleção Tite, per osservare João Ricardo. La Chapecoense è alle prese con parecchie assenze pesanti, ma sul campo non sembrano pesare. È Ronei a mettere subito le cose a posto con una grande doppietta (9' e 16'), poco prima della mezz'ora arriva anche il tris di Joilson (27') a mettere la parola "fine" a partita e qualificazione. Nella ripresa poker di Mike (71') a coronamento di una prestazione maiuscola. Il ritorno servirà solo per le statistiche.

La partita di ritorno è l'occasione per far riposare molti big, Nivaldo vara un largo turnover facendo riposare, tra gli altri, Evandro, Alan Ruschel e Joilson. In campo, pronti via e la Chape è già 2-0: al 4' vantaggio di Régis Tosatti, un minuto dopo, cross di Ronei e testa di Pedro Acorsi per il raddoppio. Il resto della partita di rivela un semplice allenamento, con la possibilità di risparmiare forze fisiche e mentali in vista della semifinale. L'urna pesca il temibile e odiato Avaí Futebol Clube di Geninho. Nell'altra semifinale l'Atlético Tubarão sfiderà la Figueirense.

La semifinale mette di fronte le ultime due detentrici del Catarinense (Avaí nel 2019, Chapecoense nel 2020), nonchè due accerime rivali (le due tifoserie non si amano molto). Problemi in difesa per Nivaldo, Felipe Santana rileva Luiz Otávio, fermo ancora ai box, mentre Roberto è chiamato a non far rimpiangere il capitano. In avanti tridente Tosatti-Ramon-Evandro. Avvio veemente dei padroni di casa che sfiorano il gol già al 5' con Rômulo sul quale João Ricardo è strepitoso. Un minuto dopo presunto fallo di Santana su Renato, l'arbitro assegna un rigore assai dubbio e scatena le proteste biancoverdi. Dal dischetto Alemão non sbaglia, Chape subito sotto. Per tutto il primo tempo l'Avaí controlla il vantaggio e gli ospiti non trovano sbocchi. In avvio di ripresa subito il primo squillo biancoverde col palo colpito da Régis Tosatti, al 64' Nivaldo butta nella mischia Aylon, con Evandro dirottato a destra. Al 72' altra grande occasione per pareggiare sull'asse Mike-Aylon, ma la palla non sembra voler entrare...al 92', palla recuperata a centrocampo, Evandro allarga per Matheus Ribeiro che mette dentro un cross radente sul quale si avventa Aylon che mette in rete. Gol del pareggio meritatissimo, ora ci si gioca tutto nel return-match all'Arena Condá.

Grande cornice di pubblico per questa semifinale di ritorno, all'Arena Condá di Chapecó sono più di 14.000 (500 circa gli ospiti) gli spettatori presenti per spingere i propri beniamini in finale. Per passare serve una vittoria, in caso di parità, niente supplementari, si va direttamente ai rigori. Squadre schierate a specchio col 4-3-3, Nivaldo ritrova Luiz Otávio, ma solo per la panchina, in avanti spazio all'autore del gol del pareggio all'andata Aylon. Ed è proprio quest'ultimo a sembrare in palla, creando più di qualche grattacapo a Lucas Frigeri. Nella prima frazione le squadre sembrano molto prudenti e la partita non fa registrare grandi sussulti. Nella ripresa è la Chape a cercare con più insistenza la via del gol, entra Ronei al posto di Willian Oliveira, con l'arretramento di Alan Santos sulla linea mediana, fuori anche gli spenti Mike ed Evandro per Régis Tosatti e Anselmo Ramon. Ad un minuto dal 90' Ronei ha sulla testa la palla che porterebbe la Chape in finale, ma la mira è di poco alta sulla traversa. Al 94' l'Arena Condá esplode al gol di Joilson, ma l'urlo viene strozzato in gola dalla segnalazione del guardialinee, che ravvisa un fuorigioco di Anselmo Ramon.
Si va dunque ai rigori, dal dischetto biancazzurri infallibili, per la Chape fatali gli errori di Tosatti, Ramon e Joilson. Nivaldo fallisce il secondo obiettivo stagionale, stavolta senza mai perdere...

[Maimau]

Certo che non ci si fa mancare nulla, anche il capitano che in un momento clou si fa male. SI esce senza aver perso, ma diciamo che le due partite di semifinale potevamo dare di più, poi ai rigori beh, lasciamo perdere, con le regole europee saresti andato avanti per il goal in trasferta. All'andata giocviamo meglio, tiriamo meglio ma alla fine nel computo finale... a casa!

[Mr. TikiTaka]

Esordirei con il più classico del te lo avevo detto.
E chiuderei anche il commento qui..

Sapevo che una compagine come l'Avai, ben piazzatasi in campionato e che comunque non ci ha fatto stare tranquilli nello scontro diretto, poteva portarci seri grattacapi nella fase finale.


Le vittorie con il Joinville, nel doppio scontro, sono solo un mero palliativo che a poco serve per placare le (giuste) ire di società e tifosi.
La coppa l'abbiamo persa per strada e, va beh, capita..
Il catarinense però era assolutamente alla nostra portata e doveva essere un obiettivo relativamente semplice da centrare: passare indenne con i piccoli club per poi farsi trovare pronti nei pochi match che contano contro squadre di livello leggermente più alto. Invece no..
Arriva la seconda delusione, seppur collezionata alla lotteria dei rigori..

Sarei curioso di vedere la valutazione del mister da parte della dirigenza e dei tifosi, ora come ora......

[danivilla83]

La avvisaglie viste nel girone vengono confermate in questa fase finale. La Chape non riesce a confermarsi campione del Catarinenese non rispettando i pronostici. Dopo un primo turno fin troppo agevole la corsa si ferma in semifinale contro quell'Avai cui sapevamo dover dare particolare attenzione.
Due gare poco convincenti. Un pareggio preso per i capelli all'andata e una gara di ritorno dove non facciamo abbastanza per avere la meglio degli avversari.
I rigori sono una lotteria ed è proprio per questo che non ci si doveva arrivare. 
Ora bisognerà mettere da parte questa parentesi deludente e pensare al campionato nazionale dove sarà vietato fallire.