Un modello da seguire

[Martin Skoglund]

Un aggiornamento che mi ha lasciato a bocca aperta. Rischio di sembrare ripetitivo e di cadere nell'adulazione, ma questa carriera la renderei obbligatoria da leggere a chiunque abbia in mente di acquistare una copia del gioco. 
Dopo due promozioni in due anni, con una squadra letteralmente creata dal nulla, siamo davanti ad un allenatore che arrivato in serie A non solo non pensa minimamente a snaturare il proprio gioco ed il credo tattico che sta cercando con successo di sviluppare.
Al contrario, rilancia andando a modificare soltanto alcuni elementi del proprio scacchiere in funzione di una mentalità offensiva sempre votata allo spettacolo ed all'attaccare con intelligenza. Si lavora sul centrocampo, zona di fondamentale importanza per ogni mister, e lo si fa andando a cambiare i ruoli: sulle fasce si trovano ora due esterni completi, che garantiscono una buona spinta in fase offensiva, ma che sono decisamente più efficaci in fase difensiva rispetto ad altri ruoli esterni. Scelta assolutamente azzeccata a mio parere per non perdere la propulsione offensiva ma al tempo stesso offrire una maggior copertura. Cosi come maggior copertura offrono i due centrali. Ti confesso che come abbinamento di ruoli non l'ho mai trovato congeniale al mio modo di vedere, però sulla carta dovrebbero fare esattamente quello per cui tu li ha schierati, quindi tanto di cappello ancora una volta per la trovata mister!
I vari screen che ci mostrano le tante frecce al tuo arco offensivo sono pura poesia effemmistica. Cosi tanta varietà di opzioni di attacco che mi fanno quasi pentire di essermi "vantato" delle mie...
Fossi l'allenatore avversario mi troverei davvero in grossa difficoltà anche solo per capire da che parte mi hanno infilato i tuoi ragazzi.
E con queste premesse si arriva all'esordio assoluto in Serie A. Ma forse non glielo hanno detto ai giocatori in campo, perchè si comportano esattamente come nei due campionati precedenti: giocando e segnando valanghe di goal con le quali sommergono avversari che si chiamano fra le altre Samp e Roma. Ci togliamo anche lo sfizio di passare il turno in coppa Italia, tanto per gradire, e cadiamo solo nel derby contro i bianconeri. Una sconfitta indolore, vista la classifica, e specialmente per il gioco mostrato al cospetto di un'avversaria sulla carta di altra caratura. I nostri giovani continuano a stupire: Pecorino è inarrestabile anche nella massima serie e tutta la squadra sembra un'orchestra che suona uno spartito perfetto. Sono passate solo sei giornate, ma se il buongiorno si vede dal mattino, dovremo alzare già l'asticella oltre all'obbiettivo salvezza.