07/04/2021, 16:16
DIAMO I NUMERI
Uno dei compiti più curiosi e interessanti del mio ruolo all’interno dello staff è quello di analizzare numeri e statistiche della squadra così da aver un quadro completo della situazione. I numeri non dicono tutto, è vero, però di certo aiutano ad avere indicazioni e offrono una chiave di lettura importante sotto diversi punti di vista. L’importante è contestualizzarli nella maniera corretta.
Già, ma quali sono i numeri da considerare?! Dovessimo metterci ad elencare tutti i numeri che il comparto statistico ci offre finiremmo per scrivere un papiro non solo lungo ma anche poco significativo e sconclusionato. La scelta è di conseguenza caduta su quelli che più possono farci capire se l’idea di calcio da cui siamo partiti sta avendo riscontro sul campo.
Fin dai primi giorni di preparazione si era parlato di pochi concetti, ma chiari: un calcio fatto di possesso palla, che per quanto accentuato e accurato doveva non solo servire a controllare la partita, ma anche essere finalizzato a creare occasioni, pericoli, gol; all’opposto la fase di non possesso doveva essere efficace e ordinata, limitando quantità e pericolosità degli attacchi avversari.
Volenti o nolenti, il numero più importante di tutti ai fini dei giudizi sulla stagione è uno solo: i punti in classifica. Sarà forse triste e limitante, ma tutto deve passare da quello; si possono fare tanti discorsi ma prima o poi si deve passare da lì. E ciò non vuol dire essere risultatista ma solo consci del fatto che tutto va accompagnato da evidenze di classifica, ovviamente comparate alla situazione in cui si opera.
Per questo partiremo con lo ‘spoilerare’ la classifica, che al momento (19a giornata) ci vede nel gruppone playoff.
Purtroppo abbiamo pagato un ultimo periodo non brilantissimo (eufemismo) che ci é costato parecchio in termini di punti e gol. Malgrado questo, che vedrete in seguito, restiamo tra le top sia come posizione, in linea con le aspettative, che per quanto riguarda i Gol Fatti (3°) che i Gol Subiti (2°).
Appurata questa base imprescindibile possiamo dedicarci a numeri più specifici partendo da quelli relativi al possesso palla che ci vede nettamente in testa sia come possesso medio che come numero di passaggi completati (con la seconda distante di oltre 1000); il giocare corto aiuta anche la precisione dei passaggi, elevatissima, in cui solo una squadra ci è di poco superiore.
Ma questo possesso è efficace? Nonostante recentemente abbiamo attraversato un periodo di difficoltà possiamo dire di sì. Leggendo non solo il numero di gol fatti, ma anche altre voci quali xG, tiri e occasioni, si denotano posizioni alte in ogni graduatoria. L’appunto che si può fare è che i gol non sempre sono stati ben distribuiti, e che altre volte abbiamo faticato a finalizzare quanto creato.
Ma ricordo che sono pur sempre numeri che servono a dare un’indicazione generale, e ne va data una giusta interpretazione.
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Passiamo ai numeri difensivi, che abbiamo inquinato con gli 8 gol presi in 3 gare a cavallo del Natale, di cui 4 pesantissimi tutti insieme.
Gli xG sono la voce un po’ più alta(solo 7° posto), soprattutto messa in relazione ai tiri/in porta subiti e alle 9 partite in cui abbiamo lasciato a secco di gol gli avversari.
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Sul campo ci eravamo lasciati con una buona prova nella trasferta in Franciacorta dove abbiamo anche sfiorato il colpaccio. Ci lanciamo fiduciosi verso le 3 partite che ci separano dalla sosta natalizia alla ricerca di qualche correzione che ci riporti di nuovo alla vittoria.
Avversario di turno il Sona che può vantare tra le proprie fila addirittura Dellafiore e soprattutto Maicon. Noi invece dobbiamo fare a meno di Perego, leader difensivo, per squalifica. Negli allenamenti settimanali cerchiamo con attenzione quale possa essere la soluzione migliore e alla fine la scelta ricade su Bello. Per il resto undici confermato, con Carboni e Dumbo esterni d’attacco.
Altra partita solida in fase difensiva dove gli unici pericoli arrivano da piazzati ma siamo ancora poco pungenti davanti dove l’unica vera occasione la creiamo dopo pochi minuti con Isella. Il terzo 0-0 di fila accende qualche campanello d’allarme a livello offensivo.
A Giussano forniamo una prova più che positiva anche se il risultato non ci dà ragione perchè dopo il meritato vantaggio raggiunto con Candido ben imbeccato da Perez siamo raggiunti sul pareggio da un corner pochi minuti dopo. Ancora rimandato il ritorno alla vittoria che manca ormai da troppo tempo. Nel finale di gara dobbiamo anche subire la beffa dell’infortunio di Candido che ne avrà per un paio di mesi.
Chiudiamo l’anno ospitando il Seregno che non sta rispettando i pronostici di inizio stagione che li volevano a lottare per la promozione, navigando invece a metà classifica. A dire il vero, tra il nostro secondo posto e il decimo ci sono solo 4 punti, per cui guadagnare (e perdere) posizioni è molto facile. Succede tutto nel primo tempo. Vantaggio Seregno con Konig che spara una palla vagante sotto la traversa, risposta immediata di Carboni con un destro preciso da fuori area. Di nuovo in vantaggio i nerazzuri con Mihaljevic che finalizza un cross da sinistra e ma Sassella con un altro tiro dal limite pareggia il conto. Secondo tempo meno elettrizzante e arriva il quinto pareggio consecutivo.
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La ripresa, dopo il weekend di sosta non è delle migliori, anzi. Incappiamo in due sconfitte consecutive di cui la seconda davvero pesantissima. Prima è il Breno a superarci per 2-1 in una gara dove reagiamo quando già stanno scorrendo i titoli di coda, poi il Real Calepina ci infligge una sonora lezione approfittando di un inizio secondo tempo in cui non ci presentiamo in campo.
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La situazione si fa complicata, non tanto a livello di classifica, quanto a livello morale dove dopo la partenza entusiasmante che poteva far pensare in grande dobbiamo ora fare i conti con una serie di 8 partite senza vittoria! La ricerca di soluzioni per correggere i problemi ha solo portato ad averne altri. Urge un passo indietro, resettare la mente e tornare a lavorare su ciò che ci riusciva tanto bene a ottobre.
L’occasione per riprenderci ce la offre il calendario e non ce la facciamo sfuggire. Iniziamo il girone di ritorno con 2 nette vittorie in cui l’unico demerito è quello di non aver chiuso o arrotondato il risultato. Virtus Ciserano e Caravaggio vengono liquidate senza troppi problemi permettendoci di tornare a respirare quel profumo di fiducia e autostima che rischiava di perdersi con le ultime uscite.
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