Un modello da seguire

[Mr. TikiTaka]

I CONTI SI FANNO A STAGIONE CONCLUSA

L'incipit è senza immagine stavolta, ma con il calendario finale in bella vista, perchè posso darvi la bella notizia di aver concluso la stagione 2021-2022 in Serie B.

Non è stato un finale semplice, affatto. Le restanti partite (come potete vedere) sono state caratterizzate da trasferte davvero ostiche su campi difficili, a volte anche in scontri diretti. La Salernitana è una mia bestia nera da anni, ormai è assodato, ed andare all'Arechi in una fase così importante me lo sarei evitato. Cosi come Curi e Via Del Mare una dietro l'altra, già solo a vederlo fan tremare le gambe. Non parliamo del San Nicola poi, dove gli oltre 10'000 tifosi hanno spinto i galletti per tutti e novanta i minuti. E il Rigamonti? Scontro direttissimo, visto il campionato fatto da noi e dalle rondinelle, a quattro gare dal termine?

Ad ogni modo, prima di immergerci nelle partite, come di consueto, tratteremo gli argomenti principali che evidenziano la ricerca del nostro amato modello RedBull.

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Aggiustamenti Tattici

Al netto delle ultime gare, ci sono state ancora un paio di modifiche al comparto tattico. Queste variazioni ci hanno avvicinato in maniera davvero esponenziale, al gioco diretto/verticale/offensivo che cercavamo. Innanzitutto abbiamo tolto il Libero perchè purtroppo non ha fornito le prestazioni ed i movimenti che speravo di trovare, quindi siamo tornati ad un Difensore Centrale (marcatura) che ci ha comunque regalato diverse sortite offensive piacevoli.

Il resto vede uno spostamento dei passaggi a corti ed un ritmo impostato sul leggermente più alto. Prima era tutto molto più standard, mentre con questa configurazione ho rivisto un sacco di giocate in stile Gasperini: palla a terra, attacco diretto, fraseggi sul breve e cross, cambi campo e lanci nello spazio. Sono davvero felice di questa trovata, almeno per ora.

Sul lato difensivo invece, ho semplicemente allargato l'ampiezza di squadra per evitare clamorosi schiacciamenti dei braccetti a ridosso del centrale. Scene viste in partita eh, roba che non vi dico: da strapparsi i capelli!

Gli allenamenti scelti

Ogni modello che si rispetti, lavora molto sia ai dettagli che alle basi della struttura, altrimenti si correrebbe il rischio di incappare in errori banali e dimenticanze davvero spiacevoli. Ciò che si tende a trascurare ancora molto è la sessione di allenamento, vero specchio dello stile di gioco che cerchiamo di riprodurre e proporre in campo. Nelle ultime edizioni di FM se ne è parlato sin troppo e, oltre ad aver sviscerato e condiviso guide su guide, credo che un'applicazione diretta sul campo sia il miglior esempio che possa portare.

Questo programma è stato interamente studiato sui modelli dell'Atalanta di Gasperini, interpretati e corretti sullo stile che sto cercando di portare in RedBull Torino. Parliamo di una sessione tipo settimanale, che uso per tutta la stagione correggendo e spostando le varie schede in base a: 1) impegni sfalsati e partite infrasettimanali; 2) schede specifiche che decido di trattare in aggiunta a quelle già immesse;

Ogni scheda che vedete all'interno del programma, è studiata in post-partita in base alle criticità che il modulo può portare e avere, in base a ciò che ho visto ed ho reputato importante tenere sotto osservazione. Provo a spiegarvele in breve:

- Difesa dagli attaccanti e Difesa dalle palle alte: giochiamo altissimi e con marcature a uomo a tutto campo, pressing forte e attacco della palla in possesso avversario. Va da sè che era meglio concentrarsi su delle schede che potessero riguardare degli uno contro uno e dei lanci a scavalcare, scelte primarie degli avversari.
- Costruzione dalla difesa: come da modello, noi proviamo sempre a costruire dalla rimessa dal fondo, giocando corto. Non estremizziamo e colpiamo i buchi lasciati dagli avversari, qualora si dovessero gettare in avanti con linee di pressing così alte da impedirci la scelta. Non giochiamo di posizione, noi attacchiamo.
- Transizione pressare: il pressing è il 90% della nostra fase difensiva e dev'essere fatto con criterio e forza fisica esplosiva (ecco il perchè della presenza di tutte quelle schede fisiche durante la stagione). Lo effettuiamo se perdiamo palla e se gli altri costruiscono, quindi praticamente sempre.
- Attacco di prima e Attacco senza palla: la mentalità molto offensiva non deve ingannarvi, perchè spesso ci espone ad enormi rischi di attacco avvesrario. E' qui che dobbiamo essere bravi a rispondere con contropiedi direttissimi e giocate di prima rivolte verso i nostri attaccanti, i quali dovranno essere capaci di muoversi negli spazi.

Le Giovanili

All'interno del discorso legato al lavoro meticoloso affrontato anche alle basi del progetto, c'è sicuramente la cura delle due categorie giovanili: under20 ed under18. In questo caso, il mercato in entrata ed uscita, lo affrontiamo personalmente andando a cercare i profili adeguati alla causa. I criteri di scelta sono relativamente semplici, ma devono essere rispettati in maniera assolutamente rigida: numero di giocatori come in prima squadra, due per ruolo, per fare giocare e crescere tutti e skill base che permettano ai giocatori di interpretare i ruoli della tattica adottata;

A questo, si aggiunge l'obbligo dell'utilizzo delle tattiche dei grandi, con il 3-4-1-2. Questo permetterà ai giovani di sapere già dove operare in caso di necessità in prima squadra o in caso di promozione per buone prestazioni e da il tempo giusto per poter interpretare ruoli non sempre facili, oltre a dettami tattici di squadra diversi dal solito (difesa a tre pura, centrocampisti laterali, regista..).

Infine, ciliegina sulla torta, anche gli allenamenti di entrambe le giovani categorie sono gestiti da noi, con il medesimo programma sottoposto e presentato in precedenza, ma con una gestione dei riposi leggermente diversa, favorendo carichi maggiori vista la giovane età e la buona predisposizione al lavoro.

I risultati ottenuti sono decisamente oltre le più rosee aspettative e, l'under18, con diversi regen presenti all'interno, ha raggiunto la finale del campionato di categoria, perdendo solamente contro la corazzata Milan in uno scoppiettante 5-4, questo per far capire quanto effettivamente rispecchiano le gesta della prima squadra.

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L'ANGOLO DEL BOMBER E DELLE PARTITE

Pecorino? Cosa ci fa Pecorino in prima pagina?

In qualche modo dobbiamo giustificare i 200'000 euro spesi a Gennaio della stagione in serie C, giusto? Ecco. Se ben vi ricordate, il ragazzo si presentò in punta di piedi e, piano piano, a suon di gol, si prese il posto da titolare. Score finale? 16 centri in 17 gare. Un bel biglietto da visita.

Beh ma in serie C è facile, lui è di un'altra categoria. In B troverà pane per i suoi denti"

Pane ne ha trovato, quello è sicuro. Ma se lo è mangiato tutto ragazzi. Un alieno!

Questa è una delle sue tante partite modello, dove ha deciso di marchiare a fuoco rete e pallone. Un attaccante incontenibile che per tutta la stagione si è dato da fare ed ha portato a casa una marea di punti, risolvendo partite su partite e buttando dentro gol pesantissimi. Certo, il suo lavoro è sempre ben supportato perchè qualcuno che lo manda a rete c'è sempre, ma i suoi movimenti sono devastanti e la sua freddezza sotto porta micidiale.

Non basta?

Qui mancavano ancora cinque partite al termine della stagione e già era vicino al battere un record che resisteva dagli anni '40. QUARANTA!!
Oltre a questo, ha deciso di battere anche il record per il più volte uomo partita delle serie B, giusto per gradire.

Prima di passare alle partite, credo sia doveroso postarvi il suo profilo per farvi capire cosa sta diventando, l'importanza che riveste all'interno del nostro scacchiere e quali margini di miglioramento può avere questo ragazzo di soli vent'anni. A questo, aggiungo uno screen che mostra il suo personalissimo finale di stagione.. Il resto, lo lascio giudicare a voi.

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Possiamo tornare al calendario visto in apertura e, come da pronostico, all'Arechi di Salerno non passiamo. Vido prova a portarci in vantaggio, ma Raùl Moro e Lombardi ci mettono k.o nel giro di due minuti. Noi comunque proponiamo il nostro gioco ed al termine della partita, possiamo ugualmente ritenerci soddisfatti di quanto visto. La reazione, in casa contro la Cremonese, regala uno splendido cleansheet (raro vederne uno da queste parti), ma in casa del Perugia periamo a causa di un'unica sortita offensiva finalizzata da Nzita. Noi abbiamo la colpa di non aver trovato la lucidità necessaria per siglare almeno un gol e, negli spogliatoi, lo facciamo presente ai ragazzi. Non è un caso la vittoria nettissima al Via del Mare, con un Lecce sottotono quest'anno, ma con una rosa di altissimo livello. Vido fa tutto da solo e copre il calo di prestazioni visto nel poker di partite da parte di Pecorino, messo sotto pressione dalla stampa per via dei sopra citati record.

SPOILER ()

La serie clamorosa di infortuni ci avvisa del carico eccessivo al quale stiamo sottoponendo i giocatori, ma sia noi che loro siamo consapevoli di questo aspetto. C'è da lavorare duro per ottenere determinati risultati e le cosiddette riserve servono proprio in queste situazioni: devono farsi trovare pronte alla chiamata. Inoltre, tutto questa catena di giocatori in infermeria, ci permette di portare su diversi profili dalle giovanili, così da sperimentarne carattere e personalità in partite che contano, gettandoli in mischia anche dal primo minuto, se necessario.

Di questo ne parleremo più avanti, nel prossimo aggiornamento, perchè ora passiamo al trittico di gare che più mi è piaciuto. Ebbene sì, il calcio spettacolo ricercato, lo abbiamo trovato: 15 reti fatte in 3 gare giocate. Numeri pazzeschi per un attacco che vede sbloccarsi nuovamente Pecorino, autore di prestazioni da capogiro, ma anche Bulevardi e Sangiorgi con splendide reti da fuori area, oltre a Llamas che ritorna al gol in due partite consecutive. L'unico rammarico arriva per aver gettato la vittoria contro il Venezia, mentre al San Nicola riusciamo a fare la voce grossissima e al Vicenza non lasciamo scampo.

SPOILER ()

Non c'è pace nel cuore di chi lotta e, noi, stiamo lottando con tutte le nostre energie. Chi subentra fa il suo compito in maniera egregia, i meccanismi sono perfetti e gli incastri dei giovani che esordiscono sono da pelle d'oca. Al Rigamonti, contro il Brescia, c'è il crocevia definitivo della stagione: il distacco mantenuto sino ad ora, ci permette di avere due risultati utili su tre per poter ottenere la promozione matematica, con tre turni di anticipo. Mica male. Nella riunione pre-gara ricordo ai ragazzi gli obiettivi che stiamo per raggiungere e, sinceramente, me ne frego del vice che ci consiglia di non aggiungere pressione ulteriore: io la aggiungo eccome! E' giusto metterli davanti alle loro responsabilità!

Ed è così che il duo delle meraviglie, Pecorino-Vido, si carica in spalle la squadra e rifila tre gol alle rondinelle, davanti ai propri tifosi, facendo uscire tutti a testa bassa e condannandoli alla dura lotteria dei play off. Per noi è promozione raggiunta ed ora dobbiamo solamente continuare a macinare gioco e punti per vincere il campionato, unica cosa rimasta da fare nella lista.

SPOILER ()

Non senza fatica, probabilmente dovuta dall'appagamento della promozione ormai raggiunta e salda nelle nostre mani, battiamo l'Ascoli in casa, mentre nella sfida decisiva dove basterebbe un pareggio, patiamo una sconfitta per mano di un Cosenza davvero agguerrito nella lotta per entrare nei play-off. Vittoria che poi si rivelerà fondamentale per i calabresi che riusciranno a raggiungere l'ultima posizione utile per sperare in una eventuale promozione.

Tutto rimandato al match del Filadelfia con il Pisa, con l'ex Vido che sbatte più volte sull'ex compagno di squadra Perilli, ma un Pecorino mai domo ed un Castellano bravissimo a fare le veci del numero undici oggi a secco. Il campionato è nostro!!!!

SPOILER ()

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La classifica finale rende merito ad una constatazione che volevo fare da tempo e che porterò avanti come credo e filosofia anche in Serie A: i campionati NON è detto che si vincano con le migliori difese!

Qui di migliore abbiamo solo l'attacco, dove sfioriamo i cento gol (riusciti a fare in C) per solo due marcature.. Un vero peccato, ma un segnale fortissimo della mentalità che stiamo portando avanti e proponendo in una nazione dove la cultura chiede ben altro. 98 gol fatti in 38 gare, equivalgono a 2,57 gol a partita, per chi ama i numeri. Certo ne abbiamo subiti 54, ma come avete potuto notare i punti sono arrivati ugualmente e ci siamo divertiti da matti!

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Al prossimo aggiornamento, con i voti e le statistiche finali. Rinnovi di contratto, strutture, staff e (forse) mercato.

E non dimenticatevi il focus sui giovani.. probabile arrivino due post ravvicinati!!