Fa balà l'oeucc

[danivilla83]

L’autunno è la stagione in cui tante squadre mettono a segno gli ultimi colpi di mercato della prima parte di stagione per andare a colmare quelle lacune non riempite d’estate. E’ così anche per noi e il Viganò ci propone un giovane terzino sinistro in prestito dalla Cremonese. Dopo aver valutato attentamente la situazione decidiamo di farne a meno, per non riempirci eccessivamente di prestiti, ma ci mettiamo alla ricerca di una riserva in quel ruolo.

La scelta cade su MARCONI, prodotto del vivaio reggiano, abile in fase offensiva e attento in fase difensiva.
Possiamo ritenere al completo il reparto arretrato che oltre ai già visti Ferrazzo e Perego si compone, per quanto riguarda i titolari, di FRIGERIO e SORDILLO. Il primo anche se può giocare a sinistra lo vedremo soprattutto in mezzo, il secondo abile a giocare su entrambe le fasce.
A questi si aggiunge BELLO, buona riserva, e dal mese di gennaio il giovane BASSI.

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Il campionato prosegue con la trasferta di Ponte San Pietro, società di riferimento a livello locale; i bergamaschi hanno avuto un inizio di campionato oltre le aspettative e sono ad un solo punto dietro. Per noi non fa grossa differenza e prepariamo la partita come al solito riproponendo l’11 visto di recente.
Un’insolita imprecisione a livello difensivo, dove non riusciamo a liberare definitivamente, ci porta a subire un gol che ci condiziona per tutto il primo tempo, non riuscendo a reagire.
Molto meglio il secondo dove spingiamo alla ricerca del pareggio; con un atteggiamento sempre più offensivo veniamo premiati nel recupero grazie a una combinazione in area risolta da Pontiggia.
Da imbattuti ci prepariamo alla sfida al Desenzano che ha appena rullato 4-1 una delle big del girone, il Seregno, dimostrando di poter stare nella schiera delle favorite. In vista della gara valutiamo qualche possibile cambio di formazione: Pontiggia con il gol nel finale della scorsa partita si è meritato una nuova chance da titolare, così come è giusto dar fiducia al 33enne spagnolo Perez, 1 gol e 3 assist fin qui nelle gare da subentrato; gli lascia spazio capitan Sassella.
Lacustri schierati col 352 che inizialmente facciamo fatica a leggere, concedendo qualche spazio di troppo, ma difensori e portiere fanno buona guardia. Superata la fase iniziale troviamo il vantaggio col solito Isella ma nel secondo tempo il Desenzano non ci sta e spinge forte; non riusciamo a chiuderla, siamo più volte tentati di passare ad una difesa a tre per difenderci meglio ma optiamo per restare con lo schieramento abituale. Non sapremo mai come sarebbero andate le cose, ma nel finale arriva il pareggio avversario, che va detto onestamente, non è per nulla immeritato.

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In settimana il focus in allenamento è sui gol subiti. Gli ultimi due sono i primi presi su azione e arrivati entrambi da un cross laterale. Proviamo a studiare soluzioni e conveniamo sul portare la larghezza difensiva da stretta a standard.
Il primo test è il Fanfulla. La gara si mette subito in discesa grazie al gol da corner di Perego. Avversari mai pervenuti e nel secondo tempo dilaghiamo: Dumbo (come ormai viene chiamato da tutti noi per comodità) semina il panico sulla fascia e offre a Isella un facile tap-in, poi Sassella colpisce splendidamente da fuori e nel finale Isella si procura e realizza rigore del 4-0.
Segue una gara sulla carta semplice, col Villa Valle. Un’occasione per dare un turno di riposo a Candido, gioca Mandelli. Il vantaggio alla mezz’ora è più che meritato, nel secondo tempo controlliamo creando meno (traversa di Isella) ma concedendo nulla. Il forcing finale degli avversari produce solo una serie di corner che superiamo senza rischiare. La vittoria vale il ritorno in vetta.

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La settimana che ci accingiamo ad affrontare prevede un turno infrasettimanale sempre complicato da gestire sia a livello di allenamenti che di energie da dosare. Le tre gare sono di difficoltà crescente e l’ultima di queste ci vedrà affrontare il Franciacorta, a detta dei media la numero 1 del girone. I bresciani non stanno deludendo le attese stazionando stabilmente nelle prime posizioni.
Un minimo di turnover è d’obbligo per non costringere gli stessi 11 a giocare tre gare ravvicinate. Programmiamo quindi un avvicendamento di 3 o 4 giocatori ad uscita per poi arrivare coi titolari alla gara più difficile.
Lo Scanzorosciate ultimo in classifica, che si presenta col tridente stretto, sembra l’avversario ideale per lasciare a riposo qualcuno. Ma né io né Marco ci fidiamo troppo di queste situazioni e i nostri timori hanno buone ragioni di esistere. I bergamaschi si rivelano un trappolone! Due disattenzioni ci costano caro, la nostra reazione tarda ad arrivare anche se andiamo più di una volta vicino al 2-2. Ma arriva la prima sconfitta stagionale, nonché la prima ‘W’ per i nostri avversari. A fine gara in spogliatoio domina la delusione.
L’occasione di riscatto arriva il mercoledì con il NibionnOggiono, che naviga a metà classifica.
Proponiamo un altro piccolo aggiustamento difensivo, abbassando di poco la linea, il che ha un buon effetto sul campo visto il poco concesso; meno positivo l’impatto della fase offensiva che è piuttosto innocua. La partita non può che finire 0-0.

Il pareggio ci porta ad affrontare il big match a -2 dai padroni di casa del Franciacorta, guidata dal bomber Saporetti con 11 gol in altrettante gare, e uomo di punta del loro 424.
Nel primo tempo comprendiamo perché siano così quotati: provano a far valere la loro forza ma opponiamo un’ordinata resistenza. Il secondo tempo è ancor più noioso tanto da sembrare scorrere velocemente verso il triplice fischio. Invece negli ultimi minuti la gara si accende: al 89’ Morlandi spreca malamente da due passi un cross di Ferrazzo, e un minuto dopo un diagonale di Candido è deviato in angolo da Jungdal portierino in prestito dal Milan. La beffa è nell’aria ma Ferrara al 95’ si fa trovare pronto sugli ultimi due tentativi avversari.
Un pareggio giusto, con qualche rimpianto, ma che ci tiene a distanza di soli due punti dalla vetta e ci dà ottime sensazioni in chiave futura per aver tenuto testa ad una squadra così forte.

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Di ritorno dalla Franciacorta è d’obbligo una sosta a degustare le ottime bollicine della zona; una vittoria avrebbe dato un gusto ancora più gradevole ma ci facciamo bastare la consapevolezza di aver giocato alla pari con ottimi avversari e aver tenuto a secco il loro bomber.
I bicchieri di Satèn vanno giù senza problemi, uno dopo l’altro……è quel Moscato di Scanzo che ancora non è stato digerito… E che pesa un po' nel guardare una classifica che resta soddisfacente.