29/03/2021, 15:54
La stagione prosegue senza sosta per l'Ibiza. Davanti corrono come treni, e nostro compito è non perdere troppo terreno, cercando poi di sfruttare a dovere gli scontri diretti per rosicchiare punti. Le prossime due gare, ci vedranno impegnati contro compagini di alta classifica, per cui è obbligatorio ben figurare.
La prima partita, è l'impegno casalingo contro il Cartagena, appaiato a noi in classifica. Una specie di spareggio per la quarta posizione che affrontiamo con la nostra miglior formazione. Unico cambio, Pablo Suarez al posto di Jovanovic come partner di Rodado. In panchina si rivede Davo, ormai da inizio stagione ai margini del progetto Ibiza, ma che in allenamento si impegna sempre e pertanto si meritava una convocazione.
Si parte forte e dopo venti minuti siamo già avanti di due reti, grazie alla doppietta del solito Rodado. Il Cartagena accorcia le distanze, per poi capitolare nuovamente dopo un quarto d'ora con la tripletta di Rodado, fenomenale come al solito. Prima dello scadere, secondo goal dei bianconeri che riaprono la partita. Nel secondo tempo giochiamo più coperti, con un occhio di riguardo alla fase difensiva. Non succede nulla di rilevante, sennò l'infortunio che terrà Hober fuori dai giochi per più di un mese, una brutta tegola se sommata all'assenza di Torras: rimaniamo con gli uomini contati a centrocampo.
Finisce con una bella vittoria per 3-2 che mette in mostra anche una buona fase difensiva al momento del bisogno.
Il goal ci da ulteriore fiducia e spinta, e cogliamo una traversa su punizione di Javi Perez. E' però il preludio al goal del pareggio: azione partita da dietro, con Bidounga che apre sulla fascia dove Dieng arriva sul fondo e la mette in mezzo: velo di Davo e botta di destro di Rodado! 2-2, partita chiusa e portiamo a casa un punto importante, contro una squadra forte e al termine di una partita dalle due facce. Un secondo tempo di personalità, grinta ed attaccamento alla maglia che non può che farmi felice, anche se le difficoltà palesate nel primo tempo non possono non venire prese in considerazione.
Dopo le due partite contro sfidanti di alta classifica, il calendario ci regala due turni sulla carta più abbordabili. Si inizia ospitando il Melilla. Confermatissimo Davo, ormai rigenerato e che ha relegato in tribuna Jovanovic. E la scelta si rivela quanto mai azzeccata, visto che il giocatore si rivela l'autentico mattatore di giornata: suo l'assist per il goal di Javi Perez che apre le marcature, sua la doppietta che chiude l'incontro rendendo inutile il goal della bandiera ospite nel finale. Una vittoria tranquilla, tre punti in cassaforte e la corsa può continuare.
Ultima partita dell'aggiornamento, si va in casa del Mèrida. Centrocampo in piena emergenza, oltre ai lungodegenti Torres e Hober manca anche Machuca fermato da un virus. Siamo in difficoltà, ed in campo si nota: gara bruttissima da ambo le parti. Padroni di casa chiusi dietro che però ci colpiscono con l'unica azione di contropiede. Noi non riusciamo a sfondare, e troviamo il goal del pari solo con un tiraccio da fuori area di Rodado. Finisce in parità una partita veramente deludente, che rappresenta un'occasione persa da parte nostra per scalare la classifica.
Siamo giunti alla quindicesima giornata, e siamo in una buona posizione di classifica, che rispecchia quanto fatto fino adesso in campionato. Le due di testa stanno prendendo il largo, e adesso è importante non perdere ulteriore terreno.
Dopo averlo visionato in allenamento, decido di mettere sotto contratto Josep Calavera: 22 enne ex canterano dell'Atletico Madrid. Un gran bel giocatore che sono certo ci darà una grossa mano, mettendo un po' di pepe ai titolarissimi.
Uno sguardo all'Under 19 e alla formazione riserve
In questo periodo alla guida dell'Ibiza, non ho mai parlato di quello che è il nostro settore giovanile, compreso della squadra riserve nella quale giocano molti under23. Le giovanili non hanno un campionato, e ci dobbiamo arrangiare con le amichevoli. Il responsabile del settore giovanile, è il 47enne francese Steven Le Goff, che deve fare di necessità virtù cercando di sfornare qualche talento con il poco che ha a disposizione, comprese le strutture non proprio all'avanguardia per l'allenamento delle giovanili. Ciò nonostante, ci sono alcuni giocatori interessanti in entrambe le squadre che potrebbero avere un buon potenziale se sviluppato a dovere. Iniziamo dalla squadra riserve, dove troviamo due difensori centrali Aitor Punal e Alberto Lago. Quest'ultimo ha attirato l'attenzione di diverse squadre, ma al momento rimane con noi allenandosi con la prima squadra.
Nell'Under 19 invece sono tre i profili da seguire maggiormente con attenzione. Si comincia con il 16enne portiere Alexander Ortega, per proseguire con il 19enne centrocampista mancino algerino Ryan Mennour. Chiude il nostro fiore all'occhiello, il 15enne centrocampista offensivo argentino Nicolas Justo, giocatore dal futuro assicurato. Deve crescere nei valori fisici, poi lo lanceremo sicuramente in prima squadra.