28/03/2021, 23:15
Ma davvero pensavate che avrei abbandonato?
Invece no! Sono qui!
Per continuare la costruzione di un modello, insieme a voi!
Invece no! Sono qui!
Per continuare la costruzione di un modello, insieme a voi!
RIASSUNTINO: UN DIARIO E' PER SEMPRE
Questo breve re-cap sarà utile a chi si connette solo ora e vuole seguire questa strana e particolare carriera. Innanzitutto, perchè ho scelto questa avventura? Perchè ho scelto di creare un club da zero? La risposta è semplice. Il titolo mette ben in evidenza la volontà di cercare di intraprendere un percorso ben preciso e non portare avanti la classica carriera cerca-risultato. E di questo, sinceramente, devo scusarmi anche con chi mi stava già seguendo da tempo, perchè essendomi fatto prendere dalle vittorie ottenute, ho perso leggermente di vista l'obiettivo primario di questa carriera.
O meglio, l'obiettivo non l'ho perso, tanto meno tralasciato. Ma ho trascurato questa importantissima parte nel comparto narrativo, spostandomi sulle partite singole e uscendo fuori da ciò che mi ero imposto. La pausa intrapresa sino ad oggi però, mi ha fatto sicuramente bene, perchè mi ha riportato davanti agli occhi il focus per il quale ero partito e mi ha dato nuovi stimoli nel riprendere in mano il discorso da dove ci eravamo lasciati.
Siamo in Serie B, le gare raccontate arrivavano giusto alla decima giornata dove la classifica ci vedeva in vetta ed il modello intrapreso era legato alla mentalità offensiva di una tattica, trasmutato e fissato sugli sviluppi della difesa a tre, con un progetto di crescita delle giovanili in maniera tale da poterci auto-generare prospetti di livello e giocatori da poter e dover schierare con la prima squadra.
O meglio, l'obiettivo non l'ho perso, tanto meno tralasciato. Ma ho trascurato questa importantissima parte nel comparto narrativo, spostandomi sulle partite singole e uscendo fuori da ciò che mi ero imposto. La pausa intrapresa sino ad oggi però, mi ha fatto sicuramente bene, perchè mi ha riportato davanti agli occhi il focus per il quale ero partito e mi ha dato nuovi stimoli nel riprendere in mano il discorso da dove ci eravamo lasciati.
Siamo in Serie B, le gare raccontate arrivavano giusto alla decima giornata dove la classifica ci vedeva in vetta ed il modello intrapreso era legato alla mentalità offensiva di una tattica, trasmutato e fissato sugli sviluppi della difesa a tre, con un progetto di crescita delle giovanili in maniera tale da poterci auto-generare prospetti di livello e giocatori da poter e dover schierare con la prima squadra.
Riprendiamo da... qui. Come?! Così!
Essendo passato diverso tempo dall'ultimo aggiornamento, mi sembra doveroso ri-riportare i risultati conseguiti fino a questo momento. In queste prime dieci giornate abbiamo affrontato club di rango superiore, di pari livello ed anche più abbordabili di noi. Ovviamene non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto sul campo, perchè: il mercato, la tattica, gli allenamenti e la gestione delle varie vicissitudini iniziali, sono stati tutti punti affrontati con estrema professionalità e serietà, dal mister e da tutto lo staff.
Pesano sicuramente, a livello di notorietà, le vittorie con Crotone, Monza, Spezia ed Empoli, così come la sconfitta contro l'Hellas Verona mostra tutti i nostri limiti attuali di squadra neo-promossa dalla serie C.
Quali sono gli obiettivi? Cosa andremo ad evidenziare da ora in poi, nei prossimi aggiornamenti? Cosa cerchiamo, esattamente?
Cerchiamo un modello da seguire, vero e proprio. Il costruire una squadra da zero, con il nome della RedBull non è stato un caso, ma una scelta ben ponderata per ciò che hanno mostrato di saper fare negli anni i colossi delle bibite. La loro capacità e bravura imprenditoriale, mista alle conoscenze in ambito calcistico degli elementi facenti parte lo staff, scelti e cresciuti sotto una progettazione ben precisa, hanno dato risultati mostruosi. Ecco, io voglio ricreare il medesimo movimento, ma in Italia.
Quindi: staff, allenamenti, prima squadra, giovanili, mercato, tattiche. Tutte queste gestioni sono in mano mia (alìas mister Gewicht, austriaco puro per mantenere fede alla casa-madre RedBull) e verranno sviluppate nel miglior modo possibile. L'impegno preso è quello di mostrare il potenziale di questo gioco. Chiaramente, facendo parte del mio credo, lo sviluppo tattico avrà una corsia preferenziale in fatto di evidenza, mentre i risultati verranno inseriti come sfondo perchè, chiaramente importanti al fine della sfida (costruire e perdere non sono un binomio bellissimo..), ma non devono prendere il sopravvento sul resto.
Ci tengo anche a precisare che l'interazione da parte vostra è graditissima, altrimenti non condividerei sul forum. Ma, come sempre, il posting è fatto perchè a me personalmente piace scrivere e mostrare, condividere ciò che imparo e crescere insieme. Quindi: se commentate fa estremamente piacere e date uno stimolo in più, se non commentate io proseguirò ugualmente.
Pesano sicuramente, a livello di notorietà, le vittorie con Crotone, Monza, Spezia ed Empoli, così come la sconfitta contro l'Hellas Verona mostra tutti i nostri limiti attuali di squadra neo-promossa dalla serie C.
Quali sono gli obiettivi? Cosa andremo ad evidenziare da ora in poi, nei prossimi aggiornamenti? Cosa cerchiamo, esattamente?
Cerchiamo un modello da seguire, vero e proprio. Il costruire una squadra da zero, con il nome della RedBull non è stato un caso, ma una scelta ben ponderata per ciò che hanno mostrato di saper fare negli anni i colossi delle bibite. La loro capacità e bravura imprenditoriale, mista alle conoscenze in ambito calcistico degli elementi facenti parte lo staff, scelti e cresciuti sotto una progettazione ben precisa, hanno dato risultati mostruosi. Ecco, io voglio ricreare il medesimo movimento, ma in Italia.
Quindi: staff, allenamenti, prima squadra, giovanili, mercato, tattiche. Tutte queste gestioni sono in mano mia (alìas mister Gewicht, austriaco puro per mantenere fede alla casa-madre RedBull) e verranno sviluppate nel miglior modo possibile. L'impegno preso è quello di mostrare il potenziale di questo gioco. Chiaramente, facendo parte del mio credo, lo sviluppo tattico avrà una corsia preferenziale in fatto di evidenza, mentre i risultati verranno inseriti come sfondo perchè, chiaramente importanti al fine della sfida (costruire e perdere non sono un binomio bellissimo..), ma non devono prendere il sopravvento sul resto.
Ci tengo anche a precisare che l'interazione da parte vostra è graditissima, altrimenti non condividerei sul forum. Ma, come sempre, il posting è fatto perchè a me personalmente piace scrivere e mostrare, condividere ciò che imparo e crescere insieme. Quindi: se commentate fa estremamente piacere e date uno stimolo in più, se non commentate io proseguirò ugualmente.
La Filosofia Tattica
Siamo partiti da un 4-4-2 iper-offensivo in serie C, sviluppato seguendo dei criteri di rosa abbastanza restrittivi, salvo poi virare sulla difesa a tre. Perchè? Perchè amo da impazzire i moduli con questa definizione e credo fermamente che prenderanno il sopravvento in un futuro prossimo, legato a tutto il movimento calcistico, non solo a quello italiano. I punti di forza sono elevatissimi mentre i contro sono relativamente pochi e c'è necessità di studiare molto per poter ottenere un ottimo compromesso ed un'altrettanta ottima resa.
Quindi, la carriera si svilupperà intorno alla ricerca dei concetti primari dei moduli con la difesa a tre. La filosofia rimane la medesima: attaccare, attaccare ed attaccare. Non ci interessa sapere chi si ha di fronte, il credo rimane identico per qualsiasi tipologia di avversario che si incontrerà. Ciò che potrà variare sarà l'interpretazione della gara, nient'altro. Ma procediamo con l'analizzare ciò che che è alla base del progetto.
Quindi, la carriera si svilupperà intorno alla ricerca dei concetti primari dei moduli con la difesa a tre. La filosofia rimane la medesima: attaccare, attaccare ed attaccare. Non ci interessa sapere chi si ha di fronte, il credo rimane identico per qualsiasi tipologia di avversario che si incontrerà. Ciò che potrà variare sarà l'interpretazione della gara, nient'altro. Ma procediamo con l'analizzare ciò che che è alla base del progetto.
Diamo una rapida occhiata, giusto per non allungare eccessivamente il post già ricco di contenuti e che dovrà vedere ancora un resoconto delle partite giocate dalla sfida post-Cremonese.
Parliamo di disposizione. Mentalità ed istruzioni le vedremo dopo, essendo strettamente collegate.
Il 3-4-1-2 è un assetto particolarmente offensivo e propositivo che permette diversi settaggi per renderlo effettivamente personalizzato ed aderente a ciò che vogliamo ricreare e vedere in campo.
Parliamo di disposizione. Mentalità ed istruzioni le vedremo dopo, essendo strettamente collegate.
Il 3-4-1-2 è un assetto particolarmente offensivo e propositivo che permette diversi settaggi per renderlo effettivamente personalizzato ed aderente a ciò che vogliamo ricreare e vedere in campo.
- Portiere Libero (Attacco): la dice lunga su cosa vogliamo trasmettere: in questo caso la scelta è ricaduta qui perchè il nostro estremo difensore dovrà ricoprire distanze veramente ampie in fase di transizione positiva da parte dei nostri ragazzi. Avrà il compito di rimanere alto e giocare con la squadra.
- Difensore che Imposta (Marcare): anche qui l'aggressività è di casa, senza trascurare il lato tecnico della manovra ed il voler accompagnare con perseveranza qualsiasi attacco. Entrambi si posizionano ai lati come braccetti, dando maggior ampiezza e sviluppo alla costruzione.
- Difensore Centrale (Marcare): qui i compiti sono relativamente più semplici sul piano legato al gioco, ma non per quanto concerne la lettura delle fasi. Avrà il compito di spingere in avanti tutta la linea e mantenerla alta, in costante pressione sugli avversari.
- Centrocampista Laterale (Sostenere): ebbene, sulla linea mediana troviamo la costante del sostenere, per dare appoggio allo sviluppo della manovra e stabilità alla spinta di stampo prettamente offensivo. I due esterni potranno decidere in totale autonomia se rimanere larghi o tagliare internamente, inbase alle necessità del momento.
- Incontrista (Sostenere): colui che gestisce i tempi di pressione della metà campo, ma anche colui che mantiene la centralità della tattica intera. Il classico mastino atto a contrastare, recuperare e far ripartire le azioni, trasformandole da sfavorevoli a favorevoli.
- Centrocampista Centrale (Sostenere): qui invece siamo di fronte ad un classico tuttofare che dovrà essere abile nell'impostare, contrastare, giocare semplice ed allargare la gestione del possesso per non creare troppa densità al centro. Primo sostenitore della manovra è anche il ruolo più scolastico e diligente.
- Regista Avanzato (Attaccare): da questa porzione di campo si pensa solo ad attaccare e finalizzare. Lui è il creatore di gioco, il cervello pensante della squadra, il ruolo che ha maggior libertà di movimento e dovrà essere capace di scegliere quale spazio occupare per poter far male agli avversari. Attaccare invece di Sostenere perchè ha l'obbligo di pensare in avanti e non indietro.
- Uomo d'Area: qui c'è una sola variante e non stiamo certamente a spiegarla. Chi giocherà in questa posizione dovrà tenere impegnata la linea difensiva avversaria, pressare ferocemente ed insidiarsi fra le maglie strette che le retroguardie proporranno. Poco costruttore, molto finalizzatore, attacca gli spazi e l'area come nessun'altro.
- Centravanti: in questo caso invece la costruzione viene ricercata eccome, ma senza disdegnare i movimenti in verticale e negli spazi lasciati vuoti dagli avversari. Un ruolo mai domo, mai fermo e costantemente in corsa per proporsi e far male nell'ultimo quarto di campo.
Passiamo alla filosofia e, quindi, alle tre fasi che dovremo vedere applicate in partita. Come possiamo notare, la mentalità è ciò che salta alla vista: molto offensiva. Questo è quanto richiesto dalla dirigenza e rispecchia ciò che cercheremo di creare e portare avanti negli anni. Una mentalità eccessiva che raramente si usa nel panorama EffeMmistico. La fase di possesso denota una volontà collettiva piuttosto generica, perchè il clou è nelle impostazioni personalizzate di ogni ruolo. Ma quelle le andremo a vedere nel prossimo aggiornamento.
Passaggi standard, quindi abbassati di una tacchetta. Ritmo leggermente più alto, lasciato di default. Ricerca di imbucate e palla negli spazi: il primo rallenta leggermente la manovra offensiva, favorendo fraseggi ed inserimenti, dato che abbiamo tre ruoli ad attaccare; il secondo sfrutta egregiamente i movimenti nello spazio che ricerchiamo, chiediamo e troviamo nel nostro tridente offensivo. Infine il crossare di prima, dovuto dal fatto che, nel momento in cui la palla si trova sulle catene laterali, i due attaccanti andranno a riempire l'area, mentre il regista si fermerà a ridosso del dischetto di rigore, formando un perfetto triangolo in grado di ricevere cross veloci e taglienti da qualunque posizione.
Passaggi standard, quindi abbassati di una tacchetta. Ritmo leggermente più alto, lasciato di default. Ricerca di imbucate e palla negli spazi: il primo rallenta leggermente la manovra offensiva, favorendo fraseggi ed inserimenti, dato che abbiamo tre ruoli ad attaccare; il secondo sfrutta egregiamente i movimenti nello spazio che ricerchiamo, chiediamo e troviamo nel nostro tridente offensivo. Infine il crossare di prima, dovuto dal fatto che, nel momento in cui la palla si trova sulle catene laterali, i due attaccanti andranno a riempire l'area, mentre il regista si fermerà a ridosso del dischetto di rigore, formando un perfetto triangolo in grado di ricevere cross veloci e taglienti da qualunque posizione.
Nella fase di transizione abbiamo qualche richiesta maggiore. Il pressare a tutto campo risulta necessario al recupero immediato della sfera in porzioni di campo a noi vantaggiose, essendo spesso in attacco. Se riusciamo ad applicare un pressing forte e coeso, una volta persa palla, è probabile che si riesca a ri-guadagnare più velocemente sfruttando di conseguenza un mal posizionamento degli avversari.
Troviamo poi il contropiede, arma indispensabile per ripartenze veloci e fulminanti nel momento in cui sono gli avversari ad avere in mano il pallino del possesso (succede, soprattutto contro squadre forti). Il pressing alto che vedremo nello screen successivo ci garantisce di poter appunto sfruttare spazi e campo notevole alle spalle dell'ultima linea avversaria.
Infine il portiere che avrà l'obbligo di costruire velocemente, possibilmente entro la trequarti avversaria. Non abbiamo la spunta del costruire dal basso perchè rallenterebbe qualsiasi nostro sviluppo, ma non vuol dire che il portiere non lo farà. Con questa spunta selezionata, lui stesso tenderà a giocare in prossimità di un giocatore vicino, ma se il pressing avversario dovesse farsi eccessivamente alto, allora cercherà di scavalcare proprio questa linea aggressiva, favorendo una transizione positiva davvero interessante.
Troviamo poi il contropiede, arma indispensabile per ripartenze veloci e fulminanti nel momento in cui sono gli avversari ad avere in mano il pallino del possesso (succede, soprattutto contro squadre forti). Il pressing alto che vedremo nello screen successivo ci garantisce di poter appunto sfruttare spazi e campo notevole alle spalle dell'ultima linea avversaria.
Infine il portiere che avrà l'obbligo di costruire velocemente, possibilmente entro la trequarti avversaria. Non abbiamo la spunta del costruire dal basso perchè rallenterebbe qualsiasi nostro sviluppo, ma non vuol dire che il portiere non lo farà. Con questa spunta selezionata, lui stesso tenderà a giocare in prossimità di un giocatore vicino, ma se il pressing avversario dovesse farsi eccessivamente alto, allora cercherà di scavalcare proprio questa linea aggressiva, favorendo una transizione positiva davvero interessante.
Sicuramente già ve lo aspettavate o avevate intuito che, in fase di non possesso, le linee sarebbero state altissime e votate anch'esse al lato offensivo della difesa. Pressione individuale, che poi vedremo, impedire di giocare corto al portiere per costringerlo ad effettuare lanci lunghi per poterci poi riappropriare del possesso, fuorigioco per spingere la nostra retroguardia (già molto alta e concentrata sul marcare ed anticipare) a sostare in zone ancora più alte di campo.
Il Resoconto Partite
La maggioranza di partite da giocare in casa ci permette di mantenere uno stato mentale più aggressivo, il fattore campo fa sempre una buona differenza e la spinta del proprio pubblico, oltre che il sapere di giocare fra le mura amiche, aiuta in tal senso. Nonostante ciò il calendario non ci aiuta ed anzi, ci regala, uno dietro l'altro, scontri molto complessi sul piano tecnico-tattico. Affrontiamo prima Perugia e Lecce, in combo, al Filadelfia. Se nella prima riusciamo ad imporre i nostri ritmi ed il nostro calcio, calando un poker mica da ridere, lo stesso non avviene con i pugliesi allenati da Mandorlini: il 3-3 finale rende merito allo spettacolo, ma noi abbiamo dovuto inseguire per tutto l'arco dei novanta minuti. Al Pierluigi Penzo di Venezia è Vido a mettere k.o i lagunari, spartendosi poi il bottino ad armi pari con Pecorino nella sfida successiva con la Bari che viene a farci visita a Torino.
Dalle stelle alle stalle, perchè quando il momento sembra essere più propizio del solito, lo scivolone contro un modesto ma ben messo in campo Vicenza di Di Carlo, rischia di aprire una crisi non indifferente. Lo stile non si cambia, dobbiamo trovare la forza mentale di imporre ciò che noi siamo capaci a fare: calcio! Il Brescia, al Fila, dimostra di avere una rosa nettamente superiore e si porta via altri tre punti imbrigliandoci ben bene.
Senza nulla variare ma calmando le acque intorno alla squadra e le pressioni che derivano da una classifica sontuosa per ciò che si poteva sperare ad inizio stagione, ad Ascoli ritroviamo la retta via imponendoci grazie al solito bomber Pecorino ed un rinato Sorrentino, finalmente fuori dal calvario infortunio. Lo stesso Lorenzo (Sorrentino, ndr) timbra il cartellino anche contro il Cosenza, dove anche capitan Ahmetaj vede e trova la porta regalandoci una vittoria importantissima. Un'altra buona compagine da segnalare, è il Pisa di Sormani, abile a trovare un pareggio meritato e reo di aver limitato le nostre sortite offensive. Il 3-1 rimane uno dei risultati marchio di fabbrica di questa stagione, lo sanno bene Crotone e Reggina.
Dalle stelle alle stalle, perchè quando il momento sembra essere più propizio del solito, lo scivolone contro un modesto ma ben messo in campo Vicenza di Di Carlo, rischia di aprire una crisi non indifferente. Lo stile non si cambia, dobbiamo trovare la forza mentale di imporre ciò che noi siamo capaci a fare: calcio! Il Brescia, al Fila, dimostra di avere una rosa nettamente superiore e si porta via altri tre punti imbrigliandoci ben bene.
Senza nulla variare ma calmando le acque intorno alla squadra e le pressioni che derivano da una classifica sontuosa per ciò che si poteva sperare ad inizio stagione, ad Ascoli ritroviamo la retta via imponendoci grazie al solito bomber Pecorino ed un rinato Sorrentino, finalmente fuori dal calvario infortunio. Lo stesso Lorenzo (Sorrentino, ndr) timbra il cartellino anche contro il Cosenza, dove anche capitan Ahmetaj vede e trova la porta regalandoci una vittoria importantissima. Un'altra buona compagine da segnalare, è il Pisa di Sormani, abile a trovare un pareggio meritato e reo di aver limitato le nostre sortite offensive. Il 3-1 rimane uno dei risultati marchio di fabbrica di questa stagione, lo sanno bene Crotone e Reggina.
SCREEN CLICCABILI PARTITE
vsPerugia | vsLecce | vsVENEZIA | vsBari | vsVICENZA | vsBrescia
vsASCOLI | vsCosenza | vsPISA | vsCROTONE | vsReggina
vsPerugia | vsLecce | vsVENEZIA | vsBari | vsVICENZA | vsBrescia
vsASCOLI | vsCosenza | vsPISA | vsCROTONE | vsReggina
Per questo aggiornamento la grafica è stata curata meno, essendoci tanta carne al fuoco da scrivere e recuperare. Dal prossimo ci caleremo in qualche dettaglio maggiore ed anche l'approccio estetico potrà nuovamente dire la sua. Per l'appunto, nel prossimo aggiornamento, andremo a vedere le istruzioni specifiche sui ruoli individuali, come interagiscono sui movimenti e all'interno di un collettivo. Lavagna tattica per capire come si sviluppa il nostro credo con i punti da migliorare e quelli che invece sono la nostra forza. Ovviamente altre partite, altri resoconti sicuramente più dettagliati e la classifica, volontariamente omessa in questo. STAY TUNED!