Una volta c'era la Mitropa Cup

[Maimau]

Certo arrivare di venerdì e ritrovarsi già proiettati alla partita d'esordio è un grosso problema. Unico allenamento è una rifinitura nella quale si cerca di far capire, con l'interprete di lato, che tipo di gioco si vorrebbe esprimere, le facce sono già una risposta, mentre sul campo le nozioni tattiche vengono già più comprese. 
LA partita d'esordio sarà contro il Csakvar, sembra un codice fiscale lo so ma in Ungheria è così.
Dire cosa vedo in campo è un azzardo, meglio spiegare cosa non vedo, una squadra. Si muovono con tanta lentezza di idee che già al 15' emulo Allegri che si toglie la giacca. Fortunatamente gli avversari non capiscono bene che una difesa a tre va presa sugli esterni e annaspano. E' la 77'che accade un mezzo miracolo, Lukacs, di professione centravanti mette in rete un cross di Hodinicki e con tanta sorpresa vinciamo.


Vincere è bello, vincere senza sapere chi siano gli avversari è da goduria. Però la settimana di allenamento divien più leggera. Pongo due condizioni, la prima, il migliore in campo offre a tutti i pasticcini e la seconda è che tutti devono vedere un piccolo trailer della partita dove faccio vedere che cosa è il calcio.
Si arriva così alla seconda partita , la prima del girone di ritorno sulla lavagna c'è la tattica ed incrocio la sorpresa di molti:








Voglio questo, e lo voglio vedere applicato. Lo scontro che andiamo ad affrontare è contro il Dorog che mi sembra una buona squadra. Sarà la confusione del modulo, sarà l'incapacità di leggere una partita, ma vi giuro, giochiamo meglio noi. Tant'è che passiamo in vantaggio subito, dominiamo il campo, ma al 81' subiamo il pareggio per un nostro calo fisico, ma riusciamo a passar ancora per la seconda vittoria, che , credetemi, è meritata.



Rinfrancati, convinti e con nuove risorse ci proponiamo nella trasferta che potrebbe toglierci dalla zona retrocessione. La squadra ha capito, almeno lo spero, che cos'è il calcio del Borbone, pressione, difesa, rilancio e culo. Andiamo a giocare contro il Deac, dov'è non lo saprei dire, perché dormo pe tutto il trasferimento e dopo il sonnellino iniziale della squadra a cavallo del 40' abbiamo due nitide occasione da rete che sprechiamo. Loro passano, noi restiamo in dieci e dalla panchina non esce nulla di buono, si perde.


Arriva la lunga sosta invernale cn questa classifica e con un blocco per gli allenamenti che a me fanno sorridere a i ragazzi invece sale la temperatura.