24/03/2021, 22:05
Aaaaaah, che goduria. Questa carriera la commento sempre a tempo debito, per un motivo: me la godo in pieno relax e spensieratezza.
Partiamo con l'approfondimento legato alla divisione in cui ci troviamo quest'anno a lottare, dopo la promozione passata. Sembra di essere stati catapultati in un mondo parallelo, dove le qualità sono tutte altissime e le doti tecniche a livelli che paiono inarrivabili. Flamengo favorita, Dani Alves che gioca ancora (centrocampista, altro non poteva fare ormai con quelle doti fisiche lì..), De Arrascaeta e Lincoln giocatori veri.
Il resto non scherza eh, persino Gerson l'ex Roma sembra un fuoriclasse. Non so se è per il tipo di campionato o meno, oppure per i classici luoghi comuni, ma quel ragazzo lì in Italia ha fatto praicamente cagare. Per carità, adattarsi ai tatticismi non è facile, qui si predilige tecnica e cuore.. Il film di Pelè non è un caso, ne sono certo
Se il buongiorno si vede dal mattino....: Alan Santos fuori 4 mesi all'esordio, calendario fitto come pochi a causa dell'odiatissimo mondiale in Qatar. Manca solo un asteroide e poi siamo a posto.. Porca misera Il titolone però che campeggia su tutto quanto, mi rasserena e cerco di andare avanti senza preoccuparmi più di tanto. Lo zero a zero con il Nautico è moscio e, probabilmente, serviva vincere per cominciare con il piede giusto e mettere in saccoccia tre punti utili alla salvezza che dobbiamo ottenere. La successiva gara invece è decisamente l'opposto della prima: scalpo magistrale sul Vasco da Gama e si da il primo strappo di voce grossa al campionato. Il Mineiro ci riporta subito a terra però.. Manco il tempo di gioire. Subiamo il colpo e pareggiamo con il Fortaleza in un secondo scontro che dovevamo portare a casa.
Dobbiamo adattarci, ci sta. Il nuovo livello di avversari spiazza un attimo agli inizi, ma poi dovrebbe lasciarci campo aperto per racimolare ciò che ci serve per una stagione tranquilla e serena!
Partiamo con l'approfondimento legato alla divisione in cui ci troviamo quest'anno a lottare, dopo la promozione passata. Sembra di essere stati catapultati in un mondo parallelo, dove le qualità sono tutte altissime e le doti tecniche a livelli che paiono inarrivabili. Flamengo favorita, Dani Alves che gioca ancora (centrocampista, altro non poteva fare ormai con quelle doti fisiche lì..), De Arrascaeta e Lincoln giocatori veri.
Il resto non scherza eh, persino Gerson l'ex Roma sembra un fuoriclasse. Non so se è per il tipo di campionato o meno, oppure per i classici luoghi comuni, ma quel ragazzo lì in Italia ha fatto praicamente cagare. Per carità, adattarsi ai tatticismi non è facile, qui si predilige tecnica e cuore.. Il film di Pelè non è un caso, ne sono certo
Se il buongiorno si vede dal mattino....: Alan Santos fuori 4 mesi all'esordio, calendario fitto come pochi a causa dell'odiatissimo mondiale in Qatar. Manca solo un asteroide e poi siamo a posto.. Porca misera Il titolone però che campeggia su tutto quanto, mi rasserena e cerco di andare avanti senza preoccuparmi più di tanto. Lo zero a zero con il Nautico è moscio e, probabilmente, serviva vincere per cominciare con il piede giusto e mettere in saccoccia tre punti utili alla salvezza che dobbiamo ottenere. La successiva gara invece è decisamente l'opposto della prima: scalpo magistrale sul Vasco da Gama e si da il primo strappo di voce grossa al campionato. Il Mineiro ci riporta subito a terra però.. Manco il tempo di gioire. Subiamo il colpo e pareggiamo con il Fortaleza in un secondo scontro che dovevamo portare a casa.
Dobbiamo adattarci, ci sta. Il nuovo livello di avversari spiazza un attimo agli inizi, ma poi dovrebbe lasciarci campo aperto per racimolare ciò che ci serve per una stagione tranquilla e serena!