Un bastardo errante

[Mirko Pasqua]

 

Ep. 4 – A lezione da Nazari.

Il mestiere del coach non è mai stato un affare semplice e adatto ai più in quanto miscuglio di attitudini tecniche e mentali non indifferenti, soprattutto quando il livello si alza e con esso il coefficiente di difficoltà.
Al giorno d’oggi la tecnologia fornisce un supporto molto importante alla figura del tecnico, il quale può avvalersi di collaboratori sempre più competenti, ma per quanto consistente possa essere la professionalità del proprio staff a fare la differenza è quanto il mister riesca ad entrare nella testa dei propri giocatori, carpendone qualità e debolezze.
Il mantra di un mister deve essere quello di adattare il proprio credo calcistico al materiale umano a sua disposizione, creando una formula (si spera) vincente.
 

“Palla lunga e pedalare”

Quando abbiamo descritto la carriera da allenatore di Nazari (la trovi qui qualora te la fossi persa: [inserire link primo episodio]), abbiamo evidenziato la sua propensione ad un calcio difensivo per via dei suoi trascorsi da difensore centrale.
Dopo aver scrutato attentamente i profili tecnici dei 19 giocatori attualmente presenti in rosa, la consultazione tra mister e staff ha portato ad una fumata bianca dopo poche ore: filosofia difensiva espletata con il 3-5-2.
Qui di seguito vi propongo uno screen della lavagna tattica che andremo a sviscerare in ogni sua sfaccettatura:

 


Fase di Possesso

Secondo quanto emerso dal confronto tattico avuto da Nazari ed i suoi collaboratori, l’attuale roster a disposizione non prevede un numero considerevole di giocatori tecnici in grado di gestire sapientemente il possesso del pallone: ciò ha comportato una virata per un calcio di ripartenza attraverso lanci lunghi negli spazi, nei quali si inseriranno calciatori abili nei movimenti senza palla e con licenza di “indipendenza” rispetto i compagni.
La continua ricerca della verticalità verrà garantita nelle zone centrali del campo in quanto numericamente più coperta secondo la disposizione tattica scelta, che altresì porta i dieci di movimento a giocare più stretti per poter meglio collaborare tra loro.

 
Fase di Transizione

Nella fase in cui la squadra ha sul piede il possesso del pallone, essa avrà l’ordine di ripartire in contropiede a ritmi comunque sostenuti (capiremo dopo il motivo) pur cercando di portare nei pressi dell’area di rigore almeno 5 giocatori (le due punte, i due centrocampisti centrali ed il terzino destro). Il contropiede potrà essere lanciato dall’estremo difensore, che dovrà sempre cercare la testa del centravanti boa per sfruttare la sua fisicità mentre i compagni si avvicinano per offrirgli la soluzione migliore.
Nell’eventualità in cui il possesso venga a mancare, la squadra dovrà riprendere le proprie posizioni nel più breve tempo possibile per mantenere intatto l’equilibrio difensivo.

 
Fase di Non Possesso

Riallacciandoci alle ultime due righe del paragrafo precedente, la squadra come dovrà comportarsi quando subirà l’iniziativa avversaria? Nazari vorrebbe che tutta la squadra restasse dietro la linea della palla, con le linee verticalmente vicine tra loro e distanza orizzontale ristretta tra giocatori della stessa linea al fine di non concedere spazi al giocatore avversario più creativo ed evitare (nei limiti del possibile, ovviamente) il tu-per-tu tra punta avversaria e portiere.
La scelta di posizionare la quasi totalità della linea di pressing nella propria metà campo ha portato ad un ritmo di gioco più lento.

 
Ruoli

·        Difensivi: la linea difensiva è composta da un semplice Difensore Centrale (versante sinistro) che dovrà solamente mantenere la posizione ed anticipare i movimenti degli avversari; da un Difensore Senza Fronzoli posto al centro con l’intenzione di ridurre ulteriormente lo spazio che potrebbe venirsi a creare tra mediana e linea difensiva, oltre a recuperare velocemente il pallone innescando contropiedi. Chiudiamo con un Difensore Centrale che marca (versante destro), il cui obiettivo sarà quello di offrire una copertura qualora il terzino non riesca a indietreggiare tempestivamente.
 
·        Centrali: il reparto numericamente più corposo che costituisce lo scheletro della squadra. Il primo elemento lo troviamo nella mediana ed è un Centrocampista Difensivo che dovrà tenere in ordine il centrocampo quando gli elementi più offensivi avanzeranno. A seguire abbiamo un Centrocampista di Quantità, il quale avrà l’obiettivo di sfruttare la sua forza fisica per dare manforte nelle due fasi. Veniamo allora al faro della squadra, ossia il Regista Avanzato, dai cui piedi passerà la costruzione delle azioni offensive. A chiudere il cerchio troviamo i due terzini avanzati: quello di destra è un Terzino Fluidificante che attacca poiché agirà da sostegno e soluzione alternativa sia al Regista che alle punte, arrivando sino al fondo per cercare il compagno in area meglio piazzato; quello di sinistra è invece un Terzino Fluidificante semplice in quanto non si staccherà marcatamente dalla propria posizione, tentando di tanto in tanto il cross spiovente.
 
·        Offensivi: il terminale offensivo vede come primo elemento un Fulcro del Gioco, ovvero il classico centravanti boa che fungerà da punto di riferimento per i compagni arretrati accollandosi il “lavoro sporco”. Di questo lavoro beneficerà il compagno di reparto, l’Uomo d'Area, che si inserirà negli spazi lasciati liberi dai difensori avversari provando a finalizzare il più velocemente possibile.
 

Strategie di mercato

È sotto gli occhi di tutti la ristrettezza numerica della rosa attualmente a disposizione del mister italo-svizzero. Per riuscire a mettere in pratica la disposizione tattica appena descritta ci sarà bisogno di un roster dal respiro più ampio; pertanto – sulla base di quanto scritto – questa potrebbe essere la “lista della spesa” che Nazari potrebbe presentare alla dirigenza:
·        1 Portiere titolare
·        1 Difensore Centrale titolare
·        1 Terzino Sinistro titolare
·        1 Centrocampista di Quantità titolare
·        1 Uomo d’Area titolare
·        1 Fulcro del Gioco riserva
 
P.S. 1: cliccare sui ruoli descritti nel paragrafo dedicato per maggiori dettagli.
P.S. 2: qualora qualcuno commentasse questo approfondimento, gradirei alquanto una vostra opinione sull’idea tattica sviluppata, esplicando in modo esaustivo ora criticità ora elementi che vi convincono.