The rhythm of the night

[Martin Skoglund]

Finito il ritiro, è tempo di cominciare a fare sul serio in casa Ibiza. L'inizio del campionato di terza divisione mette subito alla prova le nostre ambizioni, mettendoci di fronte a tre partite in una settimana. L'esordio sarà fra le mura amiche, contro l'Hercules di Alicante. Nobile decaduta del calcio iberico, con un passato recente nella Liga, l'abbiamo già affrontata anche nella scorsa stagione. Can Missès ribolle di entusiasmo, sono circa 3900 i biglietti venduti sui 4500 totali disponibili. 



Formazione abituale per noi, 4-3-1-2 con Pelon a centro della difesa in coppia con Bidounga. Whalley fra i pali, a centrocampo Hober nella linea di tre. Fascia sinistra per l'altro neoarrivato Le Pogam. Coppia d'attacco, ovviamente, Rodado e Jovanovic.
Giochiamo ormai a memoria ed in campo si vede: andiamo sotto, più per caso che altro, grazie ad un preciso colpo di testa di Toti che la mette alle spalle di Whalley. Non ci scomponiamo, e continuiamo a macinare gioco ed occasioni. E prima dell'intervallo il solito Rodado, imbeccato da Machuca timbra il pareggio con un preciso diagonale da appena dentro area. Negli spogliatoi vedo i ragazzi carichi, e li spingo a continuare cosi. Si riparte, palla da Hober a Javi Perez, larga per Diang che la mette in mezzo: Rodado svetta di testa ed è 2-1! Decido quindi di provare il nuovo modulo: fuori Jovanovic e dentro Gomez. Senza soffrire, portiamo a casa i primi tre punti della stagione. 

La prima trasferta, dopo tre giorni, ci vede di scena sul campo del Marbella, per quella che è una rivincita dei playoff dello scorso anno. In cerca di risposte, schiero la squadra con un atteggiamento più prudente: 4-1-3-1-1 con Rodado unica punta. Il giorno prima della gara esplode la grana Torres: quello che è uno dei nostri migliori centrocampisti riceve un'offerta dal Deportivo La Coruna. Offerta che rimando al mittente, e la cosa manda su tutte le furie il giocatore che chiede ufficialmente di essere messo sul mercato. Cosa che ovviamente decido di non fare, in quanto non intendo privarmi di un giocatore del suo valore, se non per una cifra congrua. In campo i ragazzi sembrano non essere disturbati da queste voci: pronti via ed ancora una volta Rodado la mette dentro stoppando un lancio lungo di Bernard (in campo al posto di Javi Perez) e mettendola alle spalle del portiere. Continuiamo a fare la partita, concedendo poco ai padroni di casa che pure sono una bella squadra. Solo nel finale, complice anche la stanchezza, iniziamo ad avere qualche incertezza, e all'ottantesimo Manel approfitta di una distrazione di Dieng per presentarsi davanti a Whalley e mettere dentro la palla del pareggio finale. Un buon pari in trasferta, su un campo difficile, che avremmo però potuto trasformare in tre punti con un po' di concentrazione in più.

Ultima gara di questo ciclo iniziale, ospitiamo l'El Ejido seguito da ben 2 (due) tifosi! Facciamo un po' di turn over, recuperando davanti Devo a fianco di Rodado. In difesa spazio per Gonzalez a sinistra e Lizarraga al posto di Pelon. Centrocampo con Gomez e Bernard che fanno rifiatare Torres e Hober.
La vinciamo facile: 3-0 grazie ad un goal di Javi Perez ed una doppietta del solito immenso Rodado. Ma a dispetto della sonante vittoria, abbiamo concesso troppo ad un avversario sulla carta inferiore a noi, pur non subendo reti. Inizio di stagione comunque più che positivo sotto ogni aspetto: i nuovi sembrano già ben inseriti, gli schemi funzionano e Rodado continua a segnare senza sosta.

La classifica, dopo appena tre giornate, lascia il tempo che trova...ma è bello guardare quasi tutti dall'alto, no?