24/02/2021, 14:11
La resa dei conti - episodio 9, stagione 1
Entrare a Wembley è come entrare al Colosseo. Puoi chiudere gli occhi ed udire le voci passate, storiche, che hanno affollato quegli spalti. Angus Brambilla ci torna da allenatore professionista di una squadra di terza divisione inglese, non più da turista. Stavolta non ha pagato un ticket per entrare, non scatterà foto a cimeli, non comprerà lo snapback dei Tre Leoni all' ingresso. Stavolta il suo posto è in panchina.
Completo di sartoria italiana blu nevie, scarpe nere, camicia bianca e cravatta rossa. Fa da capofila alla squadra. Dietro di lui capitan Joe Garner, ingelatinato come Micheal Corleone nel Padrino e nervoso di entrare in campo per fare la differenza. Via via gli altri. Le facce spaurite dei giovani Clarkson e Branthwaite, lo sguardo concentrato di Merrie che si è guadagnato un posto tra i titolari a suon di buone prestazioni, scalzando l' irlandese Cirkin. Dall'altro lato il Doncaster. Miglior attacco del campionato con 75 reti ma con un pessimo score nel 2021. Basti pensare che nelle ultime dieci uscite hanno vinto solamente una volta, perdendone otto e pareggiandone una. Quella che hanno vinto però gli ha permesso di prenotare il volo per Londra.
Arbitro del giorno Andrew Davies.
Dieci minuti prima del kick off le squadre sfilano con l'arco come sfondo. La coreografia è pazzeca. Da grossi bidoni vengono sparate fuori lingue di fuoco. Poi, in un religioso silenzio, Leona Lewis - celebre cantante pop ed r&b - intona l'inno inglese. God save the Queen, Dio salvi la Regina. Cantano tutti meno che due: Angus Brambilla perchè italiano e Duffy perchè irlandese.
Completo di sartoria italiana blu nevie, scarpe nere, camicia bianca e cravatta rossa. Fa da capofila alla squadra. Dietro di lui capitan Joe Garner, ingelatinato come Micheal Corleone nel Padrino e nervoso di entrare in campo per fare la differenza. Via via gli altri. Le facce spaurite dei giovani Clarkson e Branthwaite, lo sguardo concentrato di Merrie che si è guadagnato un posto tra i titolari a suon di buone prestazioni, scalzando l' irlandese Cirkin. Dall'altro lato il Doncaster. Miglior attacco del campionato con 75 reti ma con un pessimo score nel 2021. Basti pensare che nelle ultime dieci uscite hanno vinto solamente una volta, perdendone otto e pareggiandone una. Quella che hanno vinto però gli ha permesso di prenotare il volo per Londra.
Arbitro del giorno Andrew Davies.
Dieci minuti prima del kick off le squadre sfilano con l'arco come sfondo. La coreografia è pazzeca. Da grossi bidoni vengono sparate fuori lingue di fuoco. Poi, in un religioso silenzio, Leona Lewis - celebre cantante pop ed r&b - intona l'inno inglese. God save the Queen, Dio salvi la Regina. Cantano tutti meno che due: Angus Brambilla perchè italiano e Duffy perchè irlandese.
L'atmosfera mistica viene interrotta dal fischio dell' arbitro e dal boato del pubblico. Le squadre si dispongono in campo dopo i convenevoli. Il Wigan attaccherà da destra verso sinistra, viceversa i Rovers. Cenno da lontano tra i due manager.
Il Wigan gioca con l'oramai consueto 4-2-3-1: Matthews in porta, Shotton e Marrie sugli esterni, Obi ed il giovanissimo Brantwhaite al centro. Baningime e Clarkson in cabina di regia, Garner in attacco e dietro di lui Crankshaw, Callum Lang ed il sempreverde Nathan Dyer. Più coperto invece il Doncaster. 4-3-3, John Jules unica punta supportato da Taylor e dalla stellina Josh Simis, autore in stagione di 18 reti e 7 assist.
Ore 16:00, l'arbitro porta il fischietto alla bocca: si parte!
Minuto 02: è il Doncaster a partire meglio. Il Wigan, contratto, regala il pallone dopo uno sterile possesso palla
orchestrato tra i due centrali di difesa. Il regista Gomes recupera palla ed apre per il terzino Cameron John. Dribbling
su Crankshaw e cross sul secondo palo. Dall' altra parte Taylor impatta di testa e manda alto. Pericolo scampato.
Minuto 04: angolo per il Wigan. Se ne incarica Clarkson che spedisce la palla sul secondo palo. In terzo tempo Branthwaite
stacca di testa ma viene stoppato dall' onnipresente Gomes che allontana. La palla viene raccolta da Baningime. Inarca la schiena
e va in progressione sulla fascia sinistra, accarezzando il pallone con la suola. Affrontato da Taylor va giù. L'arbitro comanda
la punizione, ma prima bisogna far entrare i soccorsi. Taylor, nel contrato col centrocampista congolese ha avuto la peggio. I medici fanno
segno alla panchina che dovrà uscire. Protesta Gomes, anche in maniera veemente. L'arbitro, che ha chiara la situazione, ammonisce il
numero 6 dei rossi ed autorizza il cambio. Entra Tulloch.
Minuto 15: il Wigan proprio non riesce a scrollarsi la tensione. I cambi di campo alla ricerca dell' ampiezza vengono tutti intercettati
da un' attenta difesa avversaria. Serve il colpo di genio che faccia saltare il banco. Shotton recupera una palla vagante e subito cerca il fulcro
di gioco dei Latics: Lang. L'ex Motherwell spalle alla porta controlla, elude con un dribbling un avversario e manda in profondità Crankshaw.
Uno, due, tre tocchi e sbam...destro secco sul primo palo che lascia incenerito il portiere del Doncaster. E' 1-0 Wigan!
La folla impazzisce. Brambilla predica calma e chiama in panchina Merrie. Basta cercare di esplorare le zone esterne del campo, bisogna
che venga a giocare in mezzo ed offra più alternative di passaggio a Clarkson.
Minuto 30: La musica è cambiata. Il Wigan ora è padrone del campo. Abbandonato il tiki-taka gioca più in verticale. Garner e Lang sono
variabili impazzite impossibili da marcare. Sul taccuino dell'arbitro finiscono Wright per fallo su Dyer (che reagisce e viene ammonito a sua volta)
ed Anderson per un intervento scomposto su Joe Garner.
Minuto 45: l'arbitro non comanda nemmeno il recupero. Si va tutti negli spogliatoi.
orchestrato tra i due centrali di difesa. Il regista Gomes recupera palla ed apre per il terzino Cameron John. Dribbling
su Crankshaw e cross sul secondo palo. Dall' altra parte Taylor impatta di testa e manda alto. Pericolo scampato.
Minuto 04: angolo per il Wigan. Se ne incarica Clarkson che spedisce la palla sul secondo palo. In terzo tempo Branthwaite
stacca di testa ma viene stoppato dall' onnipresente Gomes che allontana. La palla viene raccolta da Baningime. Inarca la schiena
e va in progressione sulla fascia sinistra, accarezzando il pallone con la suola. Affrontato da Taylor va giù. L'arbitro comanda
la punizione, ma prima bisogna far entrare i soccorsi. Taylor, nel contrato col centrocampista congolese ha avuto la peggio. I medici fanno
segno alla panchina che dovrà uscire. Protesta Gomes, anche in maniera veemente. L'arbitro, che ha chiara la situazione, ammonisce il
numero 6 dei rossi ed autorizza il cambio. Entra Tulloch.
Minuto 15: il Wigan proprio non riesce a scrollarsi la tensione. I cambi di campo alla ricerca dell' ampiezza vengono tutti intercettati
da un' attenta difesa avversaria. Serve il colpo di genio che faccia saltare il banco. Shotton recupera una palla vagante e subito cerca il fulcro
di gioco dei Latics: Lang. L'ex Motherwell spalle alla porta controlla, elude con un dribbling un avversario e manda in profondità Crankshaw.
Uno, due, tre tocchi e sbam...destro secco sul primo palo che lascia incenerito il portiere del Doncaster. E' 1-0 Wigan!
La folla impazzisce. Brambilla predica calma e chiama in panchina Merrie. Basta cercare di esplorare le zone esterne del campo, bisogna
che venga a giocare in mezzo ed offra più alternative di passaggio a Clarkson.
Minuto 30: La musica è cambiata. Il Wigan ora è padrone del campo. Abbandonato il tiki-taka gioca più in verticale. Garner e Lang sono
variabili impazzite impossibili da marcare. Sul taccuino dell'arbitro finiscono Wright per fallo su Dyer (che reagisce e viene ammonito a sua volta)
ed Anderson per un intervento scomposto su Joe Garner.
Minuto 45: l'arbitro non comanda nemmeno il recupero. Si va tutti negli spogliatoi.
La squadra è visibilmente nervosa. Sta vicendo ma lo scarto minimo incute timore. Summerfield e Brambilla predicano calma. Garner, il più teso, se ne sta all' in piedi coi calzettoni abbassati. In questo primo tempo ha preso solo botte e non ha mai tirato in porta. All' apparenza nessuno è stanco, ma la soglia della lucidità - e quindi dell' attenzione - sta calando a vista d'occhio.
"Hai in mente di cambiare qualcosa?" chiede Hyppia nel tunnel durante il ritorno in campo. Brambilla fa cenno di no col capo ma chiede di mandare a scaldare sia Bishop che Duffy. La squadra ha bisogno della loro esperienza in momenti come questi. L'arbitro si accerta che tutti e ventidue i giocatori siano tornati in campo, check veloce con assistenti e sala Var e si ricomincia. Gli ultimi quarantacinque minuti di una stagione massacrante.
"Hai in mente di cambiare qualcosa?" chiede Hyppia nel tunnel durante il ritorno in campo. Brambilla fa cenno di no col capo ma chiede di mandare a scaldare sia Bishop che Duffy. La squadra ha bisogno della loro esperienza in momenti come questi. L'arbitro si accerta che tutti e ventidue i giocatori siano tornati in campo, check veloce con assistenti e sala Var e si ricomincia. Gli ultimi quarantacinque minuti di una stagione massacrante.
Minuto 48: ancora angolo per il Wigan ed ancora Clarkson alla battuta. Solita parabola arquata sul secondo palo.
Stavolta non è Brantwhaite a saltare ma Callum Lang che sfrutta il blocco del compagno ed incorna
di testa verso il secondo palo. Palla fuori di pochissimo. Brambilla si toglie la giacca.
Minuto 60: non succede praticamente nulla. Il Wigan prova a costruire ma fatica ad imbeccare gli attaccanti.
Garner è ben marcato dai due centrali avversari. Gli esterni, Crankshaw e Duffy, sono più preoccupati dalla fase difensiva.
Per i quattro dietro è normale amministrazione. Matthews sembra tranquillo, Shotton coordina i movimenti.
Minuto 68: punizione da lontano per il Doncaster. Palla lunga sul secondo palo che Shotton manda in fallo laterale.
La rimessa la batte John che manda sul fondo Tulloch. Controllo e cross in mezzo. Obi, ben piazzato, libera di testa e quasi
fa ripartire il contropiede del Wigan. Un fischio sordo interrompe l'azione. L'arbitro è stato richiamato dal Var.
Conciliabolo tra il direttore di gara e gli assistenti. Non c'è neanche bisogno di andare al monitor: è rigore.
Il replay mostra che a centro aria il centrale Branthwaite ha tirato giù John Jules. Fallo da contatto.
Sul dischetto va Taylor Richards, prodotto del vivaio del Brighton, già autore di quattro reti
tra campionato e coppe su rigore. Non alza lo sguardo verso Matthews nemmeno quando prende la ricorsa. Tre passi
lunghi, rincorsa rallentata e tiro secco che spiazza Matthewsa. Goal? No, la palla va fuori. Rigore sbagliato.
Garner porta i pugni al cielo ed urla ai compagni di svegliarsi. Mancano venti minuti alla fine, non bisogna
mollare proprio ora. Dalla panchina arriva il rinforzo: l'autore di uno stupido errore che rischiava di pregiudicare un'
intera stagione fa posto al giovane Sanders.
Minuto 85: ancora pericoli per il Wigan. Il Doncaster ha abbandonato uno schieramento coperto per un offensivo
4-2-4. John Jules è un diavolo. Sta sfruttando la stanchezza dei difensori dei Latics per incunearsi in area di rigori. Ogni
spiovente in aria è un pericolo e Matthews è chiamato agli straordinari.
Minuto 90: oramai il clima è quello di guerriglia. Il Doncaster fa piovere palloni in area di rigore ed il Wigan li
ricaccia uno ad uno. L'arbitro comanda solo tre minuti di recupero che passano velocemente. La panchina dei Latics è tutta
in piedi. Summerfield e Brambilla si abbracciano. In tribuna sorride anche Richardson, voluto dal coach ad assistere ad un trionfo
compiuto anche per merito suo. Triplice fischio, è finita.
Il Wigan Athletic, ad un passo dal fallimento, ha ottenuto
una miracolosa promozione in Championship!
Stavolta non è Brantwhaite a saltare ma Callum Lang che sfrutta il blocco del compagno ed incorna
di testa verso il secondo palo. Palla fuori di pochissimo. Brambilla si toglie la giacca.
Minuto 60: non succede praticamente nulla. Il Wigan prova a costruire ma fatica ad imbeccare gli attaccanti.
Garner è ben marcato dai due centrali avversari. Gli esterni, Crankshaw e Duffy, sono più preoccupati dalla fase difensiva.
Per i quattro dietro è normale amministrazione. Matthews sembra tranquillo, Shotton coordina i movimenti.
Minuto 68: punizione da lontano per il Doncaster. Palla lunga sul secondo palo che Shotton manda in fallo laterale.
La rimessa la batte John che manda sul fondo Tulloch. Controllo e cross in mezzo. Obi, ben piazzato, libera di testa e quasi
fa ripartire il contropiede del Wigan. Un fischio sordo interrompe l'azione. L'arbitro è stato richiamato dal Var.
Conciliabolo tra il direttore di gara e gli assistenti. Non c'è neanche bisogno di andare al monitor: è rigore.
Il replay mostra che a centro aria il centrale Branthwaite ha tirato giù John Jules. Fallo da contatto.
Sul dischetto va Taylor Richards, prodotto del vivaio del Brighton, già autore di quattro reti
tra campionato e coppe su rigore. Non alza lo sguardo verso Matthews nemmeno quando prende la ricorsa. Tre passi
lunghi, rincorsa rallentata e tiro secco che spiazza Matthewsa. Goal? No, la palla va fuori. Rigore sbagliato.
Garner porta i pugni al cielo ed urla ai compagni di svegliarsi. Mancano venti minuti alla fine, non bisogna
mollare proprio ora. Dalla panchina arriva il rinforzo: l'autore di uno stupido errore che rischiava di pregiudicare un'
intera stagione fa posto al giovane Sanders.
Minuto 85: ancora pericoli per il Wigan. Il Doncaster ha abbandonato uno schieramento coperto per un offensivo
4-2-4. John Jules è un diavolo. Sta sfruttando la stanchezza dei difensori dei Latics per incunearsi in area di rigori. Ogni
spiovente in aria è un pericolo e Matthews è chiamato agli straordinari.
Minuto 90: oramai il clima è quello di guerriglia. Il Doncaster fa piovere palloni in area di rigore ed il Wigan li
ricaccia uno ad uno. L'arbitro comanda solo tre minuti di recupero che passano velocemente. La panchina dei Latics è tutta
in piedi. Summerfield e Brambilla si abbracciano. In tribuna sorride anche Richardson, voluto dal coach ad assistere ad un trionfo
compiuto anche per merito suo. Triplice fischio, è finita.
Il Wigan Athletic, ad un passo dal fallimento, ha ottenuto
una miracolosa promozione in Championship!