Nulla accade per caso

[JohnBonham]

Il big-match della 12a giornata si gioca all'Arena Condá, di fronte la Chapecoense e il Cruzeiro di Luiz Felipe Scolari. L'allarme infortuni comincia a rientrare e finalmente Nivaldo può contare su tutti i suoi effettivi, esclusi i due lungodegenti Alan Ruschel e Aylon. Titolarità per Bruno Silva, rientrato alla grande domenica scorsa col Náutico. Avvio fulminante della Chape che al 5' passa in vantaggio con Evandro in contropiede su grande assist proprio di Bruno Silva. Il Cruzeiro non ci sta e attacca a testa bassa, perviene al pareggio con Marquinhos Gabriel al 25' e sfiora il vantaggio con un gran tiro da fuori di Henrique che si stampa contro il palo (34'). La partita è vibrante e i capovolgimenti di fronte sono frequenti, al 38' è ancora protagonista Bruno Silva, palla radente in mezzo per Vini Locatelli e nuovo vantaggio Chape. In finale di tempo Silva (scatenato quest'oggi) sfiora il tris. La ripresa inizia alla stessa maniera, con Bruno Silva ancora sugli scudi, dribbling secco, palla in mezzo e 3-1 di Anselmo Ramon, un ex (47'). Sembra tutto in discesa per Nivaldo, ma tra il 50' e il 52' perde per infortunio sia Evandro che Bruno Silva. Il Cruzeiro riacquista fiducia e trova con Giovanni il gol che al 61' riapre la partita. L'ultima mezz'ora è vissuta col fiato sospeso, più per il risultato in bilico che per i pericoli corsi, al triplice fischio finale esplode la felicità dei tifosi verdão, è aggancio in classifica!
Per la Chape è la terza vittoria consecutiva, tutte contro dirette concorrenti. Peccato per l'infortunio di Evandro e, soprattutto, Bruno Silva, oggi autore di ben tre assist ed un rendimento finora stratosferico.

Sul campo del Botafogo (SP) Nivaldo deve far fronte ancora all'emergenza attacco, schierando Foguinho e Tosatti al fianco di Mike nel tridente, riposo per Roberto, stremato dal continuo utilizzo, e seconda chance per il giovane Fernando. Il team paulista si schiera con un abbottonatissimo 4-1-4-1 e la scelta del tecnico Claudinei Oliveira sembra pagare. Nonostante un sostanziale equilibrio, Elicarlos trova il vantaggio al 25', complicando i piani della Chape. Quando a due minuti dall'intervallo arriva il raddoppio di Walisson Maia sugli sviluppi di una punizione laterale, la sensazione che sia una giornata nera appare piuttosto netta. A nulla serve la strigliata di Nivaldo negli spogliatoi, una clamorosa occasione capitata sui piedi di Anselmo Ramon al 61' è troppo poco per sperare di recuperare una partita compromessa. Arriva all'improvviso una sconfitta che riporta tutti coi piedi per terra, la Chape subisce l'aggancio in classifica del Paraná, interrompendo una striscia positiva che durava da 6 partite.

Il derby contro la Figueirense arriva forse al momento giusto, la voglia di rivincita è tanta dopo il passo falso nel turno precedente e i cugini non sono di certo degli avversari irresistibili. Difatti nella prima metà del primo tempo la Chapecoense sembra giocare da sola: i gol di Foguinho (dopo appena 30 secondi!), Alan Santos (13') e Mike (22') portano il punteggio sul 3-0. Tutto facile per i biancoverdi, Nivaldo ne approfitta per far rifiatare Roberto (uno dei migliori), ma è una mossa di cui se ne pentirà amaramente. La Figueirense trova due reti a cavallo tra il 62'e il 69' complicando il finale di partita che diventa un incubo. Il risultato non cambierà più, ma la furia del tecnico a fine gara è evidente. Derby double face, c'è ancora tanto da lavorare...

Nivaldo cerca delle risposte nella trasferta sul campo del Cuiabá, avversario relegato nei bassifondi della classifica. Il 4-2-3-1 dei padroni di casa sembrerebbe un modulo piuttosto offensivo ed invece gli uomini di Allan Aal disputano una partita guardinga, con un Erik ispiratissimo ed il portiere João Carlos in grande giornata. La rete decisiva arriva al 29' proprio con Erik, abile a sfruttare un buco a centro area e battere l'incolpevole João Ricardo. La Chape attacca senza idee e le iniziative della formazione in maglia bianca vanno a sbattere contro il muro difensivo alzato dal Cuiabá. Al 90' Matheus Ribeiro ha sulla testa la palla dell'1-1 ma manda di poco alto sulla traversa. Chapecoense troppo brutta per essere vera, e la dirigenza, delusa dal rendimento della squadra, ritorna a farsi delle domande sulla posizione del tecnico...