Nulla accade per caso

[JohnBonham]

SPOILER ()

@GigiZoppini
Una debacle che, sommata alla prematura uscirà dalla coppa nazionale, mettono Nivaldo nelle condizioni di dover dimostrare subito qualcosa. Non il massimo alla vigilia di un campionato che dovrà assolutamente riportare la Chapecoense nella massima serie. Tatticamente si sta provando a cambiare qualcosa. Vediamo. 

@Mr. TikiTaka
Si, la situazione apparentemente sembra sotto controllo, ma ora verranno gli impegni che non si possono sbagliare. Per cui, o si danno subito risposte importanti, o si finisce sulla graticola.

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Comincia in casa l'avventura in campionato per la Chapecoense, l'avversario è il temibile América (MG), fra le squadre papabili alla promozione. Nivaldo deve fare i conti con gli acciaccati Evandro, Vini Locatelli, Anselmo Ramon e Roberto, che partono dalla panchina, sostituiti da Tosatti, Ronei, Mike e Matheus Ribeiro, adattato a sinistra. Dopo un primo tempo equilibrato, dove l'unica cosa degna di nota è l'infortunio occorso a Régis Tosatti, la ripresa si apre con un gol sfiorato da Mike, dopo un pasticcio difensivo di Messias (46'). Negli ospiti il più pericoloso è Léo Passos, attaccante abile a giocare sul filo del fuorigioco. A 10 dal termine arriva la doccia fredda, su un cross radente di Baiano, Zé Ricardo è il più lesto di tutti a raccogliere e depositare in rete. La Chape, riversata tutta in avanti, rischia di capitolare di nuovo subendo le veloci ripartenze degli ospiti, ma sospinta dal proprio pubblico, agguanta il pari al 92' grazie ad un gran sinistro da fuori di Mike. Pareggio che sà di bicchiere mezzo pieno...

Nella seconda giornata di campionato la Chapecoense fa visita al piccolo Brasil de Pelotas, partita sulla carta agevole per gli uomini di Nivaldo, che rischia dal 1' minuto Roberto, non ancora al meglio, e ripropone Evandro titolare nel tridente. Dopo appena 6 minuti Pedro Acorsi si divora il vantaggio a tu per tu col portiere, ma è un fuoco di paglia, la supremazia territoriale biancoverde è fine a se stessa, le palle pulite in avanti continuano ad arrivare col contagocce e gli attaccanti rimangono a secco. A nulla serve la sfuriata nell'intervallo e gli innesti nella ripresa di Anselmo Ramon, Vini Locatelli e Bruno Silva, il risultato non cambia e la gara si conclude con uno scialbo 0-0. Un Nivaldo scuro in volto lascia il terreno di gioco, la striscia di prestazioni scadenti continua e i bonus stanno per finire...

Si torna all'Arena Condá e a far visita alla Chape arriva il modesto Oeste. È una partita che non si può sbagliare e Nivaldo lo sa, la sua panchina è già in bilico e serve la vittoria a tutti i costi. Probabilmente la sua squadra non è d'accordo, gli ospiti conducono la loro onesta partita, soffrendo il giusto, la Chapecoense invece sembra contratta e il gioco fatica a decollare. Un Mike particolarmente impreciso spreca un paio di buone opportunità, ma l'inconsistenza degli attacchi biancoverdi inducono Nivaldo a buttare nella mischia Anselmo Ramon, ancora acciaccato. Quando oramai un altro 0-0 sembra inevitabile, ecco Roberto servire alla perfezione Ramon, che da vecchia volpe dell'area di rigore fulmina con un destro l'incolpevole Glauco (84'). Nivaldo intasca i 3 punti, ma sa che è arrivata l'ora di dare una svolta. Prima che sia troppo tardi...

Dopo la prima vittoria in campionato, si cerca il bis in trasferta contro il Sampaio Corrêa, un avversario non irresistibile. Prima presenza dall'inizio per Vini Locatelli, fino ad ora tartassato da piccoli malanni fisici, titolarità anche per Anselmo Ramon, match-winner contro l'Oeste. Primo tempo ben giocato dagli uomini di Nivaldo che passano in vantaggio al 39' con Aylon, servito con una splendida imbucata da Evandro. È lo stesso Evandro a raddoppiare ad inizio ripresa (46'), dopo una bella triangolazione con Locatelli e Ramon. Il Sampaio è poca cosa e prova ad impensierire la retroguardia biancoverde che però fa buona guardia. La Chape amministra il doppio vantaggio e va vicina al tris con Evandro su punzione al 58' (gran parata di Mota). Finisce 2-0, primo successo esterno, secondo consecutivo. Stavolta arrivano solo segnali incoraggianti.

È una Chape in ripresa quella che arriva all'acceso derby contro l'Avaí, davanti ai quasi 10.000 dell'Arena Condá. Alla vigilia Nivaldo perde per infortunio Bruno Silva, torna titolare Mike, confermati i tre di centrocampo, Willian Oliveira, Vini Locatelli e Alan Santos. Gli ospiti guidati da Geninho, già indigesti nel Catarinense, si confermano compagine ostica e quadrata, molto pratica e solida, tanto da concedere le briciole agli avanti biancoverdi. Il tutto, molto frustrante, si tramuta in incubo nella ripresa, con il gol del vantaggio ospite grazie a Bruno Dip, lasciato libero di calciare indisturbato al centro dell'area. La reazione della Chape è frustrata dalla coppia difensiva ospite, in particolar modo da Alan Costa, oggi un gigante. Al 74' la Chapecoense avrebbe anche la palla del pareggio, ma il neo entrato Régis Tosatti spedisce incredibilmente alto da due passi, fra la disperazione dei tifosi presenti. Nel finale di gara doppio giallo per Alan Santos, che salterà la trasferta in casa del Vitória. Per Nivaldo, prima sconfitta in campionato, ma soprattutto un'altra prova imbarazzante. Ora è notte fonda...

Nivaldo chiede ai suoi una risposta d'orgoglio nella difficile trasferta contro il Vitória, squadra che è partita fortissimo con 4 vittorie ed 1 pareggio nelle prime 5 gare. Risposta che non arriva, nel senso che la Chape non risulta proprio pervenuta qui allo stadio Neves Corrêa, i rossoneri di casa dominano per tutti i 90 minuti, maltrattando gli avversari con una facilità disarmante. È solo un caso che i due gol che affondano la Chape maturino dagli 11 metri, due penalty che lo specialista Thiago Carleto non sbaglia (2' e 86'), ma l'inaccettabile prova dei biancoverdi mette seri dubbi sulla permanenza di Nivaldo sulla panchina catarinense. La pazienza del presidente Paulo Ricardo Magro sta per finire...