Ho visto anche degli zingari felici...

[GigiZoppini]

L'ORA DELLA VERITA'

Mancano sei giornate al termine del campionato. In casa Pescara si respira un'aria di soddisfazione per i risultati arrivati fino adesso .Ma come si dice? L'appetito vien mangiando, per cui giunti a questo punto tutti sono coscienti che non è il momento di mollare.
Avere un posto nei playoff è un traguardo quasi inaspettato...ma non provare ad agguantare le prime due posizioni fino alla fine, sarebbe un delitto.
Il calendario ci mette di fronte ad un trittico di partite molto difficili, che potrebbero spalancarci le porte del paradiso..o farci sprofondare nel limbo dei playoff.
Prima di queste tre "finali" al Benito Stirpe di Frosinone, contro i gialloblù allenati da Alessandro Nesta.
Sliskovic ancora privo di Galano, sostituito da Di Grazia, schiera la formazione tipo per nove undicesimi: davanti giocherà il giovane Petrelli al posto di uno spento Bendtner.
Pescara che scende in campo contratto, molto nervoso, segno che la posta in palio pesa come un macigno sulle spalle dei giocatori. Il Frosinone, abituato ad altri palcoscenici sembra non sentire la pressione e fa la partita.
Molti falli da parte abruzzese, che spezzettano il gioco. Ma al 38esimo l'ex Zampano chiude una bell'azione corale dei canarini, trafiggendo Fiorillo in uscita.
Nella ripresa il Pescara sembra più reattivo, tiene il possesso palla pur senza rendersi particolarmente pericoloso. Ma se questi ragazzi hanno una dote, è quella di non mollare mai...e proprio per questo, al quarto minuto di recupero, Marsura sfrutta un buco nella difesa ciociara e batte Bardi.
Finisce uno a uno, per la disperazione del Frosinone che aveva ormai accarezzato l'idea di portarsi a casa i tre punti.

Seconda partita di questo ciclo terribile: si va al Castellani di Empoli, squadra ad inizio stagione data come una delle favorite per la promozione diretta e che adesso naviga in zona playoff.
Formazione "obbligata" per Sliskovic che recupera Galano, e schiera Bendtner dal primo minuto. Fascia destra affidata a Parisi, all'esordio dal primo minuto, a causa della squalifica di Ventola.
L'Empoli parte forte e dopo otto minuti l'arbitro Ayroldi annulla un goal a Matos per un fallo sul portiere. Il Pescara si sveglia come se avesse avuto una scossa, e le due squadre si affrontano a viso aperto.
Al 36esimo lo sfortunato Parisi è costretto ad uscire per un infortunio: al suo posto esordio per il giovane primavera Sabljo. Si va negli spogliatoi sullo zero a zero.
Inizio ripresa con un Pescara che sorprende i toscani alzando il ritmo e portandosi in avanti con maggior insistenza: passano dieci minuti e Galano trova il goal correggendo in rete una corta respinta di Brignoli su conclusione di Bendtner.
Forti del vantaggio gli ospiti continuano a premere e dopo quattro minuti ancora Galano segna con un gran tiro dal limite: 2-0 e gara che sembra chiusa.
Sliskovic commette un errore fatale, rallentando il ritmo e spostando la squadra in difesa...ed infatti l'Empoli prende coraggio e nel giro di due minuti passa due volte, con Mancuso e Bandinelli.
Subito il pari, gli ospiti spariscono dal campo: sulla fascia destra Sabljo si dimostra ancora acerbo per questi palcoscenici, permettendo agli avversari di passare con facilità..e proprio dalla sua parte, Romagnoli si infila per il goal del 3-2.
La quarta rete, su punizione dell'ex viola Zurkowski serve solo per arrotondare un risultato già scritto.
Una brutta battuta d'arresto per il Pescara, che soffre di pericolosi cali di tensione troppo spesso.

Mancano adesso quattro partite alla fine del campionato, e la lotta per la promozione in serie A è quanto mai accesa. Questo il calendario delle pretendenti ai due posti in paradiso.

Dopo la cocente sconfitta di Empoli, arriva all'Adriatico la Salernitana vera e propria mina vagante dell'alta classifica.
Formazione con un solo cambio per Sliskovic: Busellato a centrocampo al posto di Memushaj.
Il Pescara fa la partita, anche se sono gli ospiti a rendersi più pericolosi. Ma è il Pescara a passare: minuto 25, corner di Busellato, Jaroszynski svetta di testa e goal. Allo scadere del primo tempo succede di tutto: Anderson trova il pari su punizione...e sulla successiva azione Bendtener raccoglie il rilancio dal centrocampo di Pervan e da distanza siderale batte Micai colpevolmente fuori dai pali.
Si va al riposo sul 2a1 per il Pescara. La ripresa delle ostilità è tutta per gli ospiti, che dopo dieci minuti trovano il pari con Tutino. La partita praticamente finisce qui..troppa la paura di perdere per entrambe che non succede più niente.
Un 2-2 che segna una difficoltà degli abruzzesi nel mantenere il risultato fino alla fine, cosa che viene trascinata da inizio stagione.

Formazione tipo per la trasferta di Chiavari contro l'Entella, formazione più in forma del campionato al momento. Un calendario che non è stato decisamente benevolo per i pescaresi, che pur dominando la gara non riescono ancora a portare a casa i tre punti.
Infatti sono i liguri a portarsi avanti, e solo al novantesimo Bendtner riesce a trovare il goal del pareggio.
Ennesima partita senza vittoria, ennesima (e forse ultima) occasione buttata via dal Pescara.

Gli altri risultati e la classifica infatti sembrano delineare ben quale sarà la situazione al termine della stagione.
Penultima di campionato, obbligatorio tornare a vincere contro il Monza, squadra che ha abbondantemente deluso le attese di inizio stagione.
Sliskovic punta sui soliti "noti", per scardinare la difesa brianzola. Dopo un primo tempo equilibrato, nel secondo gli abruzzesi buttano in campo tutta la loro rabbia.
Marsura, Bendtner ed il neoentrato Petrelli regolano con un secco 3-0 la pratica, tenendo viva una flebile speranza a novanta minuti dal termine.

Ad una sola partita dal terime, la situazione infatti è questa.
Ultima di campionato, una stagione che con un pizzico di esperienza in più avrebbe potuto essere ancora più soddisfacente di quanto fatto fin'ora.
La trasferta di Ferrara può teoricamente dare ancora la promozione diretta al Pescara, ma più realisticamente servirà per ottenere un piazzamento playoff migliore possibile.
Sliskovic punta sull'undici titolare e in poco più di venti minuti Galano e Bendtner chiudono la pratica. Inutile il goal di Esposito nel finale.
Il Pescara vince 2-1 al Paolo Mazza, ma in virtù degli altri risultati, la stagione finirà con i playoff.

La classifica finale vede il Pescara conquistare un terzo posto che ad inizio stagione era del tutto inimmaginabile.
Una stagione da onorare fino in fondo, con un playoff da disputare: il sogno non è ancora finito!