17/01/2021, 22:49
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IL SEGRETO DEL SUCCESSO? LAVORARE DURO E RIMANERE CONCENTRATI
Pontedera: il calendario inizia ad infittirsi di impegni ed a regalare qualche big match anche per noi. Nel girone di andata il Pontedera che oggi ospitiamo aveva segnato la nostra prima sconfitta su un campo pesante e contro l'allora prima della classe. Adesso le parti si sono invertite e a dominare la classifica ci siamo noi. I toscani sono sempre una squadra ostica da affrontare ma quest'oggi il 4-4-2 del tecnico austriaco sembra impenetrabile ed il tabellino finale evidenzia il terzo clean sheet consecutivo. Mica poco.. Trìpodi ed il neo-acquisto Zecca vanno a segno facendo esultare i propri beniamini al Filadelfia.
Carrarese: la squadra allenata da Baldini già all'andata si era presentata come possibile pericolo per la banda Red Bull, ma i sei gol subìti hanno ridimensionato immediatamente ambizioni e pronostici dei media. I toscani in maglia giallo-blu sono in zona play-off con 50 punti meritati e guadagnati fino ad oggi, carichi e volenterosi per rimediare alla scorsa brutta figura. Ci riescono solo in parte però, rompendo la magia delle reti inviolate dei piemontesi con la rete di D'Auria all'81' che nulla vale ai fini del risultato finale: ancora una volta è l'argentino Tripodi a prendersi la copertina dei giornali con una doppietta sontuosa.
Livorno: si chiude il trittico delle toscane incontrate con una partita di livello decisamente più alto: arriva il Livorno al Filadelfia, con i labronici che hanno per ora deluso totalmente le aspettative di inizio stagione, oltre ad aver esonerato Dal Canto per provare a spezzare il brutto andamento. Il decimo posto non rende merito sicuramente alla rosa a disposizione del neo-tecnico Torrente che però conferma quanto fatto dal suo predecessore: due soli tiri portati all'indirizzo di Turrin, zero in porta. Di contro invece il reparto offensivo della RB Torino viaggia bene e senza intoppi, facendo ritrovare a Sorrentino la via del gol e con un Pecorino in netto miglioramento e pronto a rubare la scena a Tripodi.
Olbia: la trasferta sarda incorona per l'appunto Pecorino, un signor giocatore arrivato in punta di piedi a Torino e concentrato sul guadagnarsi il posto da titolare a suon di gol. Anche oggi va a segno, timbrando addirittura per due volte il cartellino e lasciando le briciole al buon Tripodi. I due si caricano comunque sulle spalle l'intera squadra abbattendo totalmente la compagine in maglia bianco-celeste.
Il blocco offensivo Al momento i due davanti offrono diversi spunti di analisi tattica. Innanzitutto notiamo il cambio ruolo da Uomo d'Area ad Attaccante che Pressa, affiancato sempre dal Fulcro del Gioco. Entrambi hanno comunque mentalità offensiva e di rado effettuano movimenti di discesa per sostenere la manovra dettata dai centrocampisti, ma si fanno sempre trovare pronti sulle verticalizzazioni e sulle palle lunghe giocate dai compagni. Amano fraseggiare fra loro ma preferiscono aprire per le correnti laterali in continua risalita, così da poter attaccare l'area alle spalle dei difensori. Qui risulta fondamentale andare a cercare di ricevere i cross con i tempi giusti, dato che spesso i palloni giungono dalla trequarti e sorprendono intere linee avversarie.
L'importanza dei Laterali Sulle corsie laterali invece c'è un capitolo a parte. O quasi. Partiamo dalla duttilità di questo ruolo, in grado di poter essere interpretato da diverse tipologie di giocatore e capace di far rendere chiunque venga schierato in quella posizione. E' preferibile avere giocatori di fascia pura, abili in cross e tecnicamente in grado di effettuare dribbling e giocarsi quindi gli uno contro uno che si vengono a creare. Ma è altrettanto fondamentale avere alti valori in senza palla e gioco di squadra, vere armi letali di questo ruolo. Come dicevamo prima però c'è la possibilità di relegare anche dei centrocampisti di buona sostanza in questa posizione, dove cambierà sicuramente l'approccio alla partita e verranno cercati meno il fondo ed i cross, ma potranno garantire comunque buone prestazioni per la squadra. L'Inter di Cuper ne è un esempio: gli esterni erano Centrocampisti Laterali e capitava spesso di vedere Emre adattato in quella zona.
Piacenza: si passa avanti e qui i fantasmi del girone di andata si fanno sempre più presenti e concreti. Piacenza, nello scorso incontro, aveva segnato una pesantissima sconfitta per gli uomini di Gewicht, Visconti e Lamesta sono ancora ben presenti nella mente del mister. L'approccio alla gara non cambia, si chiede la solita alta intensità ed il solito ritmo alto per imporre tempi e modi. Eppure in campo le due squadre trovano un equilibrio strano e quasi noioso, ma soprattutto atipico per la RB Torino. Lo zero a zero finale è più che corretto, ma lascia molto amaro in bocca.
Novara: se la sfida del Garilli non ricordava cose piacevoli, il Novara che arriva al Filadelfia fa montare la rabbia e ribollire il sangue. Ovviamente parliamo sempre dell'andata, dove il derby piemontese andrò agli azzurri che riuscirono a rifilare una manita incredibile ed una lezione di contropiede impressionante alla compagine neonata di Torino. Quest'oggi la voglia di rivalsa è tanta, ma il Novara non sembra volersi far sottomettere. La sfida risulta davvero divertente per i tifosi neutrali e per chi vuole godersi il duello personale fra Pecorino e Lanini. I due bomber segnano a ripetizione per la propria squadra, trovando poker e tripletta personali, intramezzati da Kosnic (alla sua prima rete) e Panico (doppietta per l'ex promessa del Genoa). Ma il timbro finale che vale i tre punti è di Zigoni, subentrato nel finale e unico mattatore della sfida. Niente da fare per la RB Torino che non riesce a vendicarsi e riapre il campionato. E' -6 ora!
Lucchese: gli strascichi della pesantissima ed intensissima gara con il Novara nello scontro diretto che poteva valere un allungo decisivo e, probabilmente, la chiusura delle sorti del campionato, si fanno sentire. A Lucca il migliore in campo è Biggeri, l'estremo difensore dei padroni di casa, che chiude la porta a doppia mandata e vieta qualsiasi segnatura a tutto il parco attaccanti torinese: Pecorino, Canessa e Sorrentino non riescono a trovare il gol-partita e nonostante diverse occasioni capitategli sui piedi, devono accontentarsi per forza di un solo punto.
LA CLASSIFICA
Il primo posto è ancora saldo nelle nostre mani, con un +5 abbastanza rasserenante sull'inseguitrice Novara. Anche l'Alessandria torna a farsi sotto, sarà una bella sfida fino a fine campionato con tre squadre che si sono già guadagnate l'accesso agli eventuali play-off. Bagarre in zona play-off mentre per la Giana il destino sembra iniziare ad essere segnato.
COSA NON HA FUNZIONATO
In questo caso possiamo notare uno dei sei gol subiti con il Novara, dove spesso la giocata risultata vincente è stata questa. Nel caso specifico l'errore principale lo possiamo vedere dagli uomini evidenziati: il centrocampista, in quel caso l'incontrista, si fa trovare troppo basso ed in pressione sull'uomo sbagliato, abbassando il baricentro e permettendo al regista del Novara di verticalizzare in maniera pericolosa; il difensore centrale sinistro che in questo caso doveva leggere anticipatamente la situazione e scappare in copertura preventiva per evitare di far prendere a Lanini il tempo giusto; il portiere, ampia visibilità per lui e possibilità di uscire con un netto anticipo su chiunque, ripulendo la zona rossa dal pericolo che si era venuto a creare. A questo si aggiunge la marcatura a uomo proprio su Lanini, non perfetta e sicuramente rivedibile. Certamente non è da sminuire il gesto tecnico di Buzzegoli che di prima è capace di mandare a rete sicura il buon numero nove in maglia azzurra.