13/01/2021, 16:21
@Mr. TikiTaka non avevo capito che era una gara a chi fa il commento più lungo nella carriera dell'altro....
Un bel dicembre dai. Escludiamo la coppa che poco ci interessa; in più giocata contro un Genoa che ci ha sempre battuto comodamente e che quest'anno è tra le grandi...
Pensiamo al campionato dove arrivano soddisfazioni di vario genere. A livello di prestazione (Napoli), prestazione e risultato in scontri diretti importantissimi (Spal Chievo), cinismo e rivincita per altre gare immeritatamente perse (Sassuolo).
Stona un po' la sconfitta interna con l'Udinese dove il rimpianto è il tempo in 10. Ma a guardare la classifica e le 3 vittorie da cui arrivavamo lamentarsi pare troppo; anche se il nostro intento è pensare sempre a fare risultato.
E' davvero un altro mondo rispetto alla A di due stagioni fa. Pagammo oltre all'inesperienza un eccessivo timore nel giocarcela; la sfacciataggine e l'atteggiamento più offensivo sta pagando di più. Poi ovviamente la qualità dei giocatori conta e le due rose sono imparagonabili.
Per quanto riguarda il mercato e le conseguenze degli arrivi il discorso è molto chiaro e semplice. LE soluzioni estreme di cui parlo sono relative al fatto che il numero di giocatori da poter mettere in lista è limitato. Per cui chi non parte verrà tenuto fuori, per forza.
Al momento (primi di gennaio) nessuno è ancora stato ceduto ma le scelte sono state fatte: il primo nome è Coccolo che da tempo ha perso minutaggio e presenze (in realtà è sempre stato una riserva); la duttilità di Del Prato mi permette di usarlo sia da centrale che da esterno, suo ruolo principale, per cui tra i possibili partenti c'è anche Faraoni (33 anni e in scadenza); siamo pronti ad adeguarci all'arrivo di eventuali offerte. Se parte Faraoni reintegreremo Coccolo.
Davanti il reparto è affollato già da un po' e Fonseca è il candidato a partire. Gabbiadini-Borrelli sembrano un gradino sopra, a cui possiamo aggiungere Gaetano; e poi ci sono sempre Candellone e Vergani....
La primavera si è un po' ripresa e vedremo fin dove risalirà. La rosa non è sicuramente qualitativa come in passato e un anno di 'maggese' può anche fare bene. Ho volutamente tagliato un po' di rami secchi per non trovarmi in seguito con un sovraffollamento. Siamo nei programmi in attesa di una nuova covata talentuosa.
Un bel dicembre dai. Escludiamo la coppa che poco ci interessa; in più giocata contro un Genoa che ci ha sempre battuto comodamente e che quest'anno è tra le grandi...
Pensiamo al campionato dove arrivano soddisfazioni di vario genere. A livello di prestazione (Napoli), prestazione e risultato in scontri diretti importantissimi (Spal Chievo), cinismo e rivincita per altre gare immeritatamente perse (Sassuolo).
Stona un po' la sconfitta interna con l'Udinese dove il rimpianto è il tempo in 10. Ma a guardare la classifica e le 3 vittorie da cui arrivavamo lamentarsi pare troppo; anche se il nostro intento è pensare sempre a fare risultato.
E' davvero un altro mondo rispetto alla A di due stagioni fa. Pagammo oltre all'inesperienza un eccessivo timore nel giocarcela; la sfacciataggine e l'atteggiamento più offensivo sta pagando di più. Poi ovviamente la qualità dei giocatori conta e le due rose sono imparagonabili.
Per quanto riguarda il mercato e le conseguenze degli arrivi il discorso è molto chiaro e semplice. LE soluzioni estreme di cui parlo sono relative al fatto che il numero di giocatori da poter mettere in lista è limitato. Per cui chi non parte verrà tenuto fuori, per forza.
Al momento (primi di gennaio) nessuno è ancora stato ceduto ma le scelte sono state fatte: il primo nome è Coccolo che da tempo ha perso minutaggio e presenze (in realtà è sempre stato una riserva); la duttilità di Del Prato mi permette di usarlo sia da centrale che da esterno, suo ruolo principale, per cui tra i possibili partenti c'è anche Faraoni (33 anni e in scadenza); siamo pronti ad adeguarci all'arrivo di eventuali offerte. Se parte Faraoni reintegreremo Coccolo.
Davanti il reparto è affollato già da un po' e Fonseca è il candidato a partire. Gabbiadini-Borrelli sembrano un gradino sopra, a cui possiamo aggiungere Gaetano; e poi ci sono sempre Candellone e Vergani....
La primavera si è un po' ripresa e vedremo fin dove risalirà. La rosa non è sicuramente qualitativa come in passato e un anno di 'maggese' può anche fare bene. Ho volutamente tagliato un po' di rami secchi per non trovarmi in seguito con un sovraffollamento. Siamo nei programmi in attesa di una nuova covata talentuosa.