13/02/2024, 16:21
DIETRO LE QUINTE | Gruppo Staff |
In ogni progetto che si rispetti, il lavoro comincia sempre dalle fondamenta. Strutturare una solida base di lavoro, permette sicuramente di alzare sin da subito il livello qualitativo complessivo, potendo così spostare l'attenzione su focus differenti. Gewicht lo sa bene e, in cima alla lista di cose da fare, c'è la costruzione di uno staff importante. La ricerca di profili adeguati, ovviamente, vira in relazione al blasone attuale del club che rimane pur sempre quello di una squadra di seconda divisione. Ciò nonostante, la composizione finale è estremamente soddisfacente sia a livello numerico che sotto l'aspetto, appunto, qualitativo.
Avviene quindi una grande rivoluzione in tutti i settori. Il tecnico austriaco, in accordo con la dirigenza, preferisce avere al suo fianco dei collaboratori di nazionalità miste per aumentare l'appeal del club al di fuori dei confini Cechi. Ovviamente la priorità sarà data a staffer nativi del posto, ma l'integrazione di figure esterne darà sicuramente lustro, innovazione e grande spinta a tutto il progetto.
Nella panoramica che troviamo poco sotto, spiccano sicuramente alcune figure su tutte: nel ruolo di Direttore Sportivo troviamo l'esperto 55enne Josef Jinoch, Ceco prelevato dal Mlada Boleslav e con un passato tra le fila dello Slovan Liberec oltre che dello Slavia Praha. Ad affiancarlo nel lavoro di ricerca e scouting ci sarà Michael Provazník nel ruolo di Capo Osservatore, un colpo da novanta per il club giallo-rosso vista la gloriosa esperienza da osservatore in top club come Roma ed Eintracht. Chiude il cerchio l'ucraino Ihor Yemets, ex Dnipro e con un bagaglio tecnico veramente notevole. Nel comparto tecnico l'attenzione vira su Brano Arsenovic, allenatore dei portieri di nazionalità croata che annovera nel proprio curriculum società del calibro di Dinamo Dresda ed Ingolstadt, mentre il Responsabile del Settore Giovanile sarà Günther Bittengel, classe '66 in giallo-rosso dal 2007.
LE GIOVANILI | Panoramica & Obiettivi |
Il punto successivo della personalissima lista-lavoro di Marko Gewicht, prevede una fase conoscitiva dei giocatori delle giovanili. Questo gli permetterà di avere pieno controllo sulla gestione, sulla crescita e sullo sviluppo dei vari giovani, potendo poi attingere in caso di necessità proprio dalla propria cantera. Il problema, a monte di tutto, è che in questo club questo aspetto è stato completamente trascurato negli anni. Le selezioni delle giovanili non sono mai state gestite, quindi va da sè che il lavoro da portare avanti è veramente molto. In primis, sarà necessario rimpinguare le due rose, dato che attualmente contano rispettivamente undici (squadra B) e due (squadra u19) giocatori selezionabili al loro interno, come potete notare.
ROSA Dukla Praga B
ROSA Dukla Praga U19
Sul taccuino del tecnico austriaco, c'è però una linea ben precisa da seguire per ottenere risultati (appena) soddisfacenti, sin da subito:
• Cercare i giocatori nei ruoli mancanti per supportare il medesimo schieramento tattico della prima squadra;
• Non avere inutili doppioni di ruolo che rischierebbero solamente di pesare sul monte ingaggi, senza ricevere il giusto spazio in partita;
• Valorizzare con allenamenti individuali e specifici tutti i giovani calciatori, scegliendo ruoli più polivalenti possibili;
• Ottenere rose numericamente giuste per dare maggior spazio a tutti gli elementi in fase di rotazione stagionale;
• Seguire gli stessi allenamenti della prima squadra.
Insomma, come detto il lavoro è impegnativo e la mole notevole. Bisogna rimboccarsi le maniche sin da subito per andare immediatamente alla ricerca dei profili giusti che, al momento, non dovranno avere paletti tecnici esageratamente alti. La selezione sulla base delle skills inerenti alla filosofia di gioco che si andrà ad improntare, avverrà gradualmente nel tempo.
LA TATTICA | Modulo, istruzioni, concetti ed idee |
Probabilmente non ci sarebbe neanche bisogno di commentare questo punto dell'agenda, riguardante l'approccio tattico prescelto da mister Gewicht per il suo Dukla. Le idee ed i concetti del giovane tecnico austriaco sono ben chiari e limpidi nei ricordi di tutti, ma andiamo comunque a rispolverare ugualmente i dettami per chi magari non ha avuto modo di conoscere da vicino il 33enne di Salisburgo.
Sicuramente uno dei punti fermi ed inamovibili degli ideali di Marko, è pienamente rappresentato dalla mentalità Molto Offensiva che riesce a dare alle sue squadre. Lui ama attaccare, schiacciare l'avversario, premere sull'acceleratore e, perchè no, rischiare tanto. L'altro cardine nell'idea di gioco riguarda i duelli in transizione e fase difensiva: assumersi le proprie responsabilità, quando si attacca così tanto, non è da tutti e mettere a repentaglio qualche risultato sicuro per cercare di fare un gol in più dell'avversario, è quanto richiede a tutti i suoi ragazzi.
Sotto l'aspetto del modulo, sappiamo bene come la pensa in merito: la disposizione è una chiara accozzaglia di numeri che nulla ha a che vedere con l'interpretazione della partita e dei concetti che devono essere prima allenati sul campo e poi trasmessi con più semplicità in gara. La base di partenza su carta è una difesa a tre, formata da un Libero in posizione centrale e due Braccetti ai fianchi. La mediana sarà sicuramente soggetta a cambiamenti di vario tipo per raggiungere un equilibrio perfetto, ma al momento si schiera con un Regista ed un Secondo Mediano che accompagni l'azione e lasci spazio alla salita del Libero stesso. Gli Esterni completi lavoreranno da attaccanti aggiunti e gli Attaccanti esterni avranno il compito di occupare una zona più centrale del campo, così da spalleggiare al meglio il Fulcro del gioco unica punta.
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In fase di possesso il tutto si trasforma chiaramente in un 2-3-4-1, se non addirittura in un 2-2-5-1 se gli avversari concedono spazio e campo alle proprie spalle. E' estremamente necessario lavorare sulle forzature della mentalità prescelta, i passaggi infatti sono poco più corti e la partenza dal basso rallenta la costante ricerca di sovrastare il gioco avanzando velocemente tra le linee offensive.
Quando non si ha la palla invece, parliamo chiaramente di un 5-2-2-1 che raramente vedremo esposto in campo, in quanto saranno più le occasioni di transizioni negative che quelle di non possesso vero e proprio. Ad ogni modo Gewicht predilige linee altissime, pressing asfissiante (sia singolo che di squadra) per spezzare il gioco il prima possibile e contrasti duri.
L'idea di gioco conclusiva quindi, risulta essere una ricerca continua del dominio del gioco mai in possesso sterile, ma cercando di strutturarsi sempre per creare pericoli ed occasioni offensive. Una volta perso il possesso, l'unica arma a disposizione è quella di ri-aggredire ferocemente per cercare la riconquista veloce, così da non innescare pericolosi contropiedi che coglierebbero la squadre in costante uno contro uno difensivo. Inizialmente questo approccio potrà essere destabilizzante, ma sul lungo-periodo e con l'accrescere dei valori tecnici dei giocatori (tramite miglioramenti e soprattutto mercato), la filosofia prenderà sempre più fiducia e riuscirà a costituire un modello di gioco ed una identità ben precisa e riconoscibile in tutto il mondo.