13/12/2020, 16:28
"Dalla curva un solo grido: "Balanyuk! Balanyuk! Balanyuk!"
In ritardo di un giorno, arriva il riassunto della quinta giornata di FNL. Le gerarchie non sembrano cambiare, dato che il Krylja continua a guidare il gruppo grazie al solito Sergeev, autore dell'unica rete che risolve il match contro il Fakel. Non molla il colpo il Chaika, pronosticata terza a fine campionato e reduce dalla sconfitta con la Torpedo, che batte agevolmente l'Akron. Non da meno il Nizhniy Novgorod che ne fa tre al Volgar destinato ai bassi fondi. Chi fa peggio è sicuramente l'Irtysh nello scontro con il Textilshick, sopresa del campionato fino ad ora. In attesa di una gioia c'è anche il Tom Tomsk: la gloriosa società nero-verde naviga in acque davvero pessime e cade nuovamente, stavolta sotto i pesantissimi colpi dell'Orenburg.
Le due giornate casalinghe consecutive ne prevedono, come si poteva immaginare, due in trasferta. Di queste, una non facile tra l'altro, sull'ostico campo del Krasnodar-2 che tutti sta impressionando per la tipologia di gioco espresso e punti conquistati, anche discapito di ciò che le quote dei scommettitori davano in partenza. Il 4-3-3 dei padroni di casa è solido, concreto e mira alle ripartenze, facendo di Kutovoy il terminale offensivo più pericoloso dell'undici scelto da mister Kulikov. Di contro, Halvvekt è in continua evoluzione nel tentativo di trovare una dimora adatta alle caratteristiche di Balanyuk, inneggiato dai tifosi al momento dell'entrata in campo per la fase di riscaldamento.
I tre dietro della Torpedo soffrono da subito la forza destabilizzante del tridente offensivo nero-verde, che fa crollare il castello dopo un solo minuto di gioco: Bochko riesce a prendersi il fondo e crossare per Sabua, bravo nell'inserirsi con i tempi giusti e svettare in barba a tutto il pacchetto difensivo bianconero. Palla alle spalle di Konyukhov e folla in visibilio! La gara prende la piega del divertimento per chi assiste, con la Torpedo abile ad attaccare a testa bassa ed il Krasnodar pronto a far male in contropiede. Il tabellino dimostra che è solo questione di tempo per vedere il gol del pareggio, regalato al tecnico norvegese dal sempreverde Lebedenko su assist del solito Fatic. Un pareggio agrodolce che non smuove la classifica ma rende consapevoli di aver fermato la corsa di una squadra B che sta facendo scalpore.
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Dopo le fatiche di Coppa, è ora di affrontare la sesta giornata. Nel dire che non ci sannoia mai, mettiamo in evidenza l'incostanza del Chertanovo che perisce davanti ai propri tifosi a favore di un modestissimo SKA. Anche il Fakel prosegue la tradizione delle goleade con un rotondo poker inflitto al malcapitato Irtysh: con queste quattro reti si conferma uno degli attacchi più prolifici della divisione! L'Akron mette in mostra i muscoli sul difficile campo dell'Alania, portando il proprio bomber Del'kin a quota sette nella classifica marcatori. Krasnodar-2 batte Tom e prosegue la corsa sfrenata nelle zone alte, con il Krylja che mantiene lo scettro al comando. E' gioia per lo Spartak-2 per la seconda vittoria che giunge puntuale in trasferta, ai danni dellOrenburg.
Ritmi elevati e rotazione che comincia a prendere forma nei vari undici visti in campo. Dal canto suo, Halvvekt promuove Lyakh nei centrali di difesa, cercando di dare maggior solidità ad un reparto in netta difficoltà. Netfullin ha delle grosse carenze per quel ruolo e così viene rimesso nella posizione a lui più congeniale: centrocampo. Si ferma Lebedenko, mentre la rinnovata fiducia al bomber Balanyuk dopo la doppietta di Coppa è ben apprezzata dai calorosi tifosi giunti sin qui e che non smettono di sostenere l'attaccante, nel bene e nel male.
Oggi però la Torpedo non sembra essere la stessa delle ultime uscite: il gioco stenta ed i Mal'chiki-vikingi (ragazzi del vichingo, così sono stati soprannominati) sembrano impacciati e sulle gambe. Lo Shinnik invece non ha nulla da perdere e, dovendo lottare in zone calde già da ora, tende a convertire la rabbia in grinta, dettando i tempi. Un legno centrato da Ignatovich non risveglia ancora la verve dei bianconeri, mentre nel secondo tempo si va in crescendo di occasioni da ambo le parti. Stesso numero di chiare chances da rete, ma un Balanyuk in più per i torpedinieri, che riesce a timbrare il cartellino esultando con un grido liberatorio sotto la curva dei propri sostenitori. Lo 0-1 al minuto 88' sancisce la fine delle ostilità, dando ad Halvvekt tre punti brutti e sporchi come non mai, ma anche una terza posizione di lusso!