08/12/2020, 21:28
La prima giornata della stagione si conclude con poche sorprese effettive, a differenza di quanto si potesse immaginare. Le gambe dei giocatori sono ancora pesanti ed i dettami tattici non appresi al meglio, eppure le differenze di valore tecnico si sono viste in quasi tutti i campi, così come da pronostico. Apre le danze la sconfitta del Veles fra le mura amiche, dove un sonoro poker di Molchanov manda gambe all'aria i giocatori in maglia azul-grana. L'Orenburg si presenta con tre punti guadagnati grazie al rigore realizzato da Sivakov all'83', ribaltando l'iniziale svantaggio. Chi si prende la copertina di questo primo turno è invece il Baltika, con il suo 4-0 ai danni dello SKA a coronamento di una prestazione altisonante. Volgar, Dinamo Bryansk e Nizhniy non sbagliano il rispettivo esordio, mentre c'è solo un punto da spartire fra Tom Tomsk e Krylja Sovetov al termine di un match combattuto da ambo le parti.
Tocca anche alla Torpedo Mosca bagnare l'esordio davanti ai propri beniamini, al Luzhniki. Halvvekt prova l'approccio utilizzato nelle ultime amichevoli pre-stagionali: 3-4-3 largo, ma con una mentalità equilibrata per potersi adattare meglio alle fasi della partita, imponendo comunque il proprio ritmo e la propria propensione offensiva. La sorpresa è Netfullin a guidare la linea difensiva composta anche da Shorkin e capitan Shustikov. Il nuovo acquisto Fatic (click per profilo) prende posto sulla corsia mancina, Gordyushenko affianca il giovanissimo Orekhov e tridente pesante in avanti, con Lebedenko-Ryazantsev-Balanyuk. L'Irtysh Omsk risponde con uno scolastico 4-4-2.
Il match vede un possesso che balza da una squadra all'altra, senza mai avere un vero dominatore assoluto. Le occasioni invece danno piena ragione ai padroni di casa guidati dal norvegese, già in palla ed abili ad applicare qualche schema offensivo a memoria, trovandosi in diverse occasioni ad impegnare pericolosamente Poletaev. Fatic segna alla prima con la maglia della Torpedo, salvo poi vedersi recuperare da Shleemakhers, abile a sfruttare un errore grossolano di Shorkin. Per fortuna ci pensa bomber-Balanyuk a regalare i tre punti alla sua squadra, grazie ad un contropiede da manuale, finalizzato con un bel diagonale.
Tocca anche alla Torpedo Mosca bagnare l'esordio davanti ai propri beniamini, al Luzhniki. Halvvekt prova l'approccio utilizzato nelle ultime amichevoli pre-stagionali: 3-4-3 largo, ma con una mentalità equilibrata per potersi adattare meglio alle fasi della partita, imponendo comunque il proprio ritmo e la propria propensione offensiva. La sorpresa è Netfullin a guidare la linea difensiva composta anche da Shorkin e capitan Shustikov. Il nuovo acquisto Fatic (click per profilo) prende posto sulla corsia mancina, Gordyushenko affianca il giovanissimo Orekhov e tridente pesante in avanti, con Lebedenko-Ryazantsev-Balanyuk. L'Irtysh Omsk risponde con uno scolastico 4-4-2.
Il match vede un possesso che balza da una squadra all'altra, senza mai avere un vero dominatore assoluto. Le occasioni invece danno piena ragione ai padroni di casa guidati dal norvegese, già in palla ed abili ad applicare qualche schema offensivo a memoria, trovandosi in diverse occasioni ad impegnare pericolosamente Poletaev. Fatic segna alla prima con la maglia della Torpedo, salvo poi vedersi recuperare da Shleemakhers, abile a sfruttare un errore grossolano di Shorkin. Per fortuna ci pensa bomber-Balanyuk a regalare i tre punti alla sua squadra, grazie ad un contropiede da manuale, finalizzato con un bel diagonale.
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Nella seconda giornata di questa FNL non ci si annoia di sicuro, vista la mole di gol presente su tutti i campi. Il Volgar cade in casa e lo SKA festeggia grazie alla rete di Bezlikhotnov nei minuti finali, mentre il Tom non riesce ad imporsi sul campo del Chertanovo, dove Molchanov segna ancora. Trovano i tre punti la Dinamo Bryansk ed il Veles dopo l'inizio non brillante dello scorso turno, mentre Baltika e Nizhniy rifilano entrambe tre gol alle rispettive Shinnik e Fakel, malcapitate in questo inizio roboante delle due squadre più in forma del momento. Servirà ancora tempo invece per vedere sbloccarsi lo Spartak-2.
Nel focus invece, troviamo l'Orenburg che ospita la Torpedo Mosca. Entrambe arrivano da una vittoria e vogliono confermarsi nel migliore dei modi. 3-4-3 stretto per Licka, che si mette a specchio per contrastare il 3-4-3 largo confermato da Halvvekt. Per i bianconeri, Netfullin si sposta sulla mediana, lasciando il posto a Lyakh come centrale del terzetto difensivo. Trova spazio Redkovich, per la regola dell'under22 obbligatorio da schierare, mentre riposa Orekhov. Cambi anche il tridente: Ryazantsev scala a centrocampo e Berkovskiy si posiziona sulla destra. Attenzione particolare a Famayeh fra le fila degli azzurri.
La partita di quest'oggi sembra un incubo per gli uomini guidati dal norvegese. I meccanismi che sembravano essersi ben oliati nella giornata scorsa, faticano a trovare forma e dimensione, mentre i padroni di casa riescono a mantenere un ritmo decisamente alto e ad offendere in più frangenti. Il segnale d'allarme è il cartellino giallo pescato da Yeliseev dopo soli 4', sintomo di insicurezza. Insicurezza che si trasforma in svarione totale al 43', quando Famayeh sfugge in uno contro uno e piazza alle spalle di Konyukhov. Non c'è tempo per respirare e due minuti dopo Kozlov affonda ancora il coltello nella ferita aperta dal compagno di reparto, punendo di testa la retroguardia ospite. Il rientro dagli spogliatoi non sembra risvegliare le sorti del match, chiuso al 55' ancora da Kozlov. Prima sconfitta pesantissima per la Torpedo, mentre per l'Orenburg è primo posto in convitto con chi ha fatto due su due.
Nel focus invece, troviamo l'Orenburg che ospita la Torpedo Mosca. Entrambe arrivano da una vittoria e vogliono confermarsi nel migliore dei modi. 3-4-3 stretto per Licka, che si mette a specchio per contrastare il 3-4-3 largo confermato da Halvvekt. Per i bianconeri, Netfullin si sposta sulla mediana, lasciando il posto a Lyakh come centrale del terzetto difensivo. Trova spazio Redkovich, per la regola dell'under22 obbligatorio da schierare, mentre riposa Orekhov. Cambi anche il tridente: Ryazantsev scala a centrocampo e Berkovskiy si posiziona sulla destra. Attenzione particolare a Famayeh fra le fila degli azzurri.
La partita di quest'oggi sembra un incubo per gli uomini guidati dal norvegese. I meccanismi che sembravano essersi ben oliati nella giornata scorsa, faticano a trovare forma e dimensione, mentre i padroni di casa riescono a mantenere un ritmo decisamente alto e ad offendere in più frangenti. Il segnale d'allarme è il cartellino giallo pescato da Yeliseev dopo soli 4', sintomo di insicurezza. Insicurezza che si trasforma in svarione totale al 43', quando Famayeh sfugge in uno contro uno e piazza alle spalle di Konyukhov. Non c'è tempo per respirare e due minuti dopo Kozlov affonda ancora il coltello nella ferita aperta dal compagno di reparto, punendo di testa la retroguardia ospite. Il rientro dagli spogliatoi non sembra risvegliare le sorti del match, chiuso al 55' ancora da Kozlov. Prima sconfitta pesantissima per la Torpedo, mentre per l'Orenburg è primo posto in convitto con chi ha fatto due su due.
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