07/05/2022, 00:44
Ecco i ventisei giocatori scelti per affrontare la promozione fra i professionisti, in un girone tosto come quello della C/A. Tralasciando le compagini che verranno affrontate, di cui ne parleremo in seguito, in questa fase ci focalizziamo sulla descrizione dei vari interpreti suddivisi per ruolo. Gewicht che avrà l'arduo compito di amalgamare nel più breve arco temporale possibile, tutto il gruppo.
A livello tattico ci sono dei dubbi piuttosto importanti per la varietà di ruoli interpretabili nell'ultimo terzo di campo, quello offensivo. Non c'è sufficiente presenza di esterni per coprire un 4-3-3 durante la totalità della stagione, ma anche sfruttare solamente il 4-3-2-1 potrebbe effettivamente creare qualche grattacapo, in quanto diversi giocatori non sarebbero propriamente a loro agio in alcune posizioni. Quel che è certo è la foltissima presenza sulla mediana, mentre nel reparto arretrato i numeri sono piuttosto su misura. La mentalità del tecnico austriaco porta comunque a voler esplorare la terra della difesa a tre, magari non pura, ma in interpretazione durante la fase propositiva.
PORTIERI. Sono ben tre gli estremi difensori da cui potrà attingere Marko, tutti di giovane o giovanissima età. Il più affidabile, almeno nelle gerarchie iniziali, è Marchegiani, figlio d'arte dell'intramontabile Luca, prelevato dal Potenza dopo solo sette presenze nella passata stagione. Vuole riscattarsi e la piazza scelta sembra calzargli a pennello. Molto simili e leggermente più indietro nelle scelte sono Pigozzo e Cazzaro, con il primo addirittura in prestito dal Venezia e nessun costo di riscatto futuro. Restano comunque due validissime alternative.
DIFENSORI CENTRALI. Numericamente troppo risicati, perchè i quattro presenti sono certamente giocatori dotati di grandi capacità, ma non lasciano il tecnico austriaco al sicuro da eventuali infortuni stagionali, dove a quel punto la coperta diventerebbe troppo corta. Capitan Trainotti apre le fila tagliando il nastro della terza stagione consecutiva in magia gialloblù: guiderà sicuramente il reparto. Senza grossi dubbi, al suo fianco agirà Carini, altro elemento di lusso per la Serie C. Il trent'enne arriva a parametro zero dopo l'esperienza in quel di Imola dove colleziona quasi 100 presenze. Tecnicamente il più forte del reparto, può permettersi persino di giocare a metà campo in caso di necessità. Leonardo Raggio invece è un giovane classe 2001 mandato in prestito dal Genoa per farsi le ossa. Non sappiamo quanto spazio riuscirà a ritagliarsi, ma quello che potrebbe giocare a suo favore sono le prestazioni in allenamento, dove, qualora dovesse dimostrare una crescita esponenziale, potrebbe insidiare i titolari. Per il momento parte seduto, così come l'espertissimo Dionisi: trentasei primavere e non sentirle! Per lui il mister non ha ancora le idee chiarissime sul ruolo da fargli interpretare, siccome sembra essere un ibrido fra un centrale ed un terzino, con pregi e difetti in entrambi i casi.
TERZINI. Incastro perfetto per qualità e quantità. Gli elementi che dominano la fascia avranno sicuramente compiti gravosi per dispendio fisico e sono completamente interscambiabili fra loro. L'unica pecca, se vogliamo cercare l'ago nel pagliaio, è la presenza di due prestiti su cinque. Bearzotti è stato parcheggiato per una stagione dal Catanzaro ed è l'unico che parte con i gradi da titolare, a discapito del 21enne Mattia Seno che la Serie C non l'ha ancora mai vista. Galazzini invece, terzo terzino destro in rosa, è ancora piuttosto acerbo sotto l'aspetto tecnico e dovrà lavorare duramente per colmare le lacune. L'out sinistro prevede invece battaglia e fuochi d'artificio perchè Simonti sembra essere avvantaggiato su Oddi (altro prestito, sponda Milan questa volta), ma quest'ultimo non sembra voler stare a guardare e vorrà giocarsi tutte le carte possibili per immagazzinare minuti importanti prima del ritorno a Milanello.
CENTROCAMPISTI. Sei giocatori di ruolo, più due jolly. Se pensate di essere sulla linea dell'abbondanza, non state sbagliando. La fortuna di Gewicht è avere elementi piuttosto distinti fra loro e capaci di interpretare ruoli cruciali nel mezzo. Se guardiamo i mediani puri troviamo Gabriel Nunes in cima alla lista, un brasiliano atipico più orientato alla rottura del gioco ma che non disdegna incursioni e tiri da fuori. Bigica sarà il suo primissimo alter ego, giovane promettente scuola Fiorentina/Empoli, pare essere già uno dei pupilli del mister: corsa, qualità, personalità e vent'anni sulla carta d'identità.. mica male! Scorza invece è in prestito dall'Ascoli e questo potrebbe essere l'unico scoglio che sembra fargli perdere punti nelle gerarchie di squadra. Christian ha ottimi valori, simili a Bigica fra l'altro, anche se forse risulta essere meno atletico. Alzandoci di una linea, troviamo ancora un incontrista purosangue: Osuji, ex Reggiana, Modena, Padova. Insomma, un curriculum non da poco, oltre a 270 presenze totali in carriera. Tecnicamente il meno abile, ma la sua esperienza sarà utile nel corso della stagione. Dion Ruffo Luci è l'altro astro nascente di questa rosa, anch'egli 2001 cresciuto nelle giovanili del Bologna. Arriva a Trento in punta di piedi ma sembra voler già dire la sua per una maglia da titolare. Infine Caporali, il più versatile fra tutti, capace di adattarsi al centro come sulle corsie esterne, così come da mezzala, carrillero o regista. Un tuttofare che torna sempre comodo.
JOLLY. Due nomi bastano e avanzano, soprattutto perchè riuscire a lasciare fuori dall'undici di partenza uno di questi giocatori è seriamente un problema. Partiamo da Belcastro, scuola Juventus, trent'anni, fantasista puro. Classico giocatore che tira le redini della squadra, crea gioco e salta l'uomo per favorire la superiorità numerica. Brevilineo non rapidissimo, ma sicuramente pungente e discreto nel finalizzare. Gemello diverso invece Izzillo, prestato per una stagione dal Pisa dopo aver chiuso la scorsa stagione con la Casertana collezionando 23 presenze e 2 reti. Decisamente più offensivo e finalizzatore del compagno di reparto, nasce come una moderna mezzala d'inserimento, bravo nel cogliere i giusti tempi nei movimenti e pericolosissimo sui tiri da fuori. Qui c'è veramente l'imbarazzo della scelta.
ATTACCANTI. Uno dei reparti più attrezzati che speriamo possa trascinare gli aquilotti di Trento alla salvezza. Le alternative sono tante e la qualità non scherza affatto in questa sezione, dove il roster è seriamente competitivo. In ordine di importanza, troviamo sicuramente Din-Don bomber Bocalòn, 32enne prelevato dal Venezia ha alte probabilità di rendimento e finale in doppia cifra. Stesso anno, stessa età, Christian Pasquato, altro scuola Juventus che agirà in uno dei ruoli sulla trequarti per creare e concretizzare le occasioni che si succederanno. Fantasia al potere insomma! Proseguendo sulla linea dell'anagrafica e dell'importanza nello scacchiere principale, troviamo Chinellato e Barbuti praticamente sullo stesso piano. Se Matteo è una vera e propria prima punta abile nel gioco aereo e anche piuttosto rapida, Riccardo (cresciuto nel settore giovanile del Sassuolo) è il classico esterno bravo nell'uno contro uno, con anche il vizio del gol: quasi doppia cifra nelle ultime due stagioni a Fano! Chiudono il cerchio Pattarello 22 enne che dovrà stare al fianco di Barbuti per poter apprendere le meglio caratteristiche così da potergli insidiare il posto e Vianni, ex Napoli e Torino e giovanissima promessa purtroppo solamente in prestito dal club granata.