06/12/2020, 19:48
Scorre veloce il tempo che separa la fase di pre-stagione all'inizio delle competizioni ufficiali, in primis il campionato. La NFL redige i calendari con le relative date, dando ai vari allenatori il primo motivo di insonnia dell'anno. E' ora di programmare allenamenti e tattiche, oltra a preparare la squadra per ogni incontro che verrà. In evidenza le partite della Torpedo di Halvvekt che potrà contare su un inizio tutto sommato equilibrato, salvo lo scontro a fuoco con la Dinamo Bryansk già alla terza giornata. Poi ancora pace, ad esclusione delle seconde squadre di Krasnodar e Spartak che risulteranno vere e proprie mine vaganti, fino a giungere a Volgar e Nizhniy una in fila all'altra, chiudendo poi con la tostissima Krylja Sovetov.
In tutto questo, vengono approcciate le amichevoli pre-campionato ed il tecnico norvegese ha la possibilità di fare esperimenti a livello tattico e di rosa, in quattro match di diverso valore.
La prima uscita è in trasferta, sul campo del Ryazan in una partita che vede affrontarsi due squadre molto imballate dai carichi di lavoro estivi, mettendo in evidenza poco o niente. Bene Balanyuk che la risolve in favore della Torpedo, presentandosi in maniera egregia. Poi si passa ad affrontare la Torpedo Vladimir, militante in qualche divisione inferiore: qui i ritmi si alzano e viene fuori un match scoppiettante e divertente per i trecento tifosi presenti ad assistere. Il tabellino vede Netfullin aprire le marcature dopo soli due minuti, salvo poi esser raggiunto intorno al 20'. Shorkin e Balanyuk allungano improvvisamente le distanze, ma i padroni di casa non ci stanno e nel giro di una manciata di minuti del secondo tempo, ribaltano completamente la situazione, portandosi sul 4-3. Al 93' è però Dvoretskov a riportare in equilibrio il tutto, evitando la sconfitta ai suoi compagni.
Si prosegue spostandoci in casa, al Luzhniki, alzando decisamente il tasso tecnico delle avversarie. Prima arriva il Banik Ostrava, gloriosissima società Ceca che negli anni ha partecipato diverse volte alla Champion's League. Il divario però è tutto a favore dei bianconeri padroni di casa che non soffrono mai le incursioni avversarie e staccano un 3-1 finale con anche il timbro di Lebedenko e Samsonov, entrambi alla prima rete. Contro lo Sporting Braga è invece quel genere di partite che le piccole società come la Torpedo, sfruttano per fare cassa grazie al blasone della squadra ospitata ed al botteghino che può riempirsi per appeal. Anche in questo caso comunque, tolta qualche pericolosa sfuriata portoghese, la compagine russa non sfigura affatto portandosi addirittura in vantaggio grazie ad il nuovo acquisto Ivan Fatic, ma trovando ugualmente la prima dipartita.
In tutto questo, vengono approcciate le amichevoli pre-campionato ed il tecnico norvegese ha la possibilità di fare esperimenti a livello tattico e di rosa, in quattro match di diverso valore.
La prima uscita è in trasferta, sul campo del Ryazan in una partita che vede affrontarsi due squadre molto imballate dai carichi di lavoro estivi, mettendo in evidenza poco o niente. Bene Balanyuk che la risolve in favore della Torpedo, presentandosi in maniera egregia. Poi si passa ad affrontare la Torpedo Vladimir, militante in qualche divisione inferiore: qui i ritmi si alzano e viene fuori un match scoppiettante e divertente per i trecento tifosi presenti ad assistere. Il tabellino vede Netfullin aprire le marcature dopo soli due minuti, salvo poi esser raggiunto intorno al 20'. Shorkin e Balanyuk allungano improvvisamente le distanze, ma i padroni di casa non ci stanno e nel giro di una manciata di minuti del secondo tempo, ribaltano completamente la situazione, portandosi sul 4-3. Al 93' è però Dvoretskov a riportare in equilibrio il tutto, evitando la sconfitta ai suoi compagni.
Si prosegue spostandoci in casa, al Luzhniki, alzando decisamente il tasso tecnico delle avversarie. Prima arriva il Banik Ostrava, gloriosissima società Ceca che negli anni ha partecipato diverse volte alla Champion's League. Il divario però è tutto a favore dei bianconeri padroni di casa che non soffrono mai le incursioni avversarie e staccano un 3-1 finale con anche il timbro di Lebedenko e Samsonov, entrambi alla prima rete. Contro lo Sporting Braga è invece quel genere di partite che le piccole società come la Torpedo, sfruttano per fare cassa grazie al blasone della squadra ospitata ed al botteghino che può riempirsi per appeal. Anche in questo caso comunque, tolta qualche pericolosa sfuriata portoghese, la compagine russa non sfigura affatto portandosi addirittura in vantaggio grazie ad il nuovo acquisto Ivan Fatic, ma trovando ugualmente la prima dipartita.
Uno dei maggiori argomenti discussi nei bar sport, per strada fra amici, sui social di pagine dedicate è proprio l'argomento tattica. Spesso il parlarne ci fa sentire allenatori, anche al di fuori di qualsiasi contesto e senza conoscere realmente cosa un vero mister vive durante la stagione: presenze, assenze, dimostrazione, carattere, educazione.. Esistono una marea di sfaccettature che fanno optare per un modulo, piuttosto che per un altro. A partire dalle capacità dei giocatori presenti in rosa. L'intestardirsi nel voler provare un qualcosa di non adatto, nella maggior parte dei casi, provoca danni irreparabili in ambito risultati e, conseguentemente, classifica.
Ormai però, spesso si sente parlare di concetti. Concetti legati ad una capacità di adattamento a diversi moduli, così come a variazioni tattiche importanti. Halvvekt ne fa un dogma vero e proprio di questa parola e tende a sfruttare l'insegnamento di questi concetti, per l'appunto, per forgiare a proprio piacere le squadre che allena. Raramente si affida ad un solo modulo per tutta la stagione, ma tende a creare delle diverse varianti per utilizzare al meglio tutto il potenziale della squadra a disposizione.
Ormai però, spesso si sente parlare di concetti. Concetti legati ad una capacità di adattamento a diversi moduli, così come a variazioni tattiche importanti. Halvvekt ne fa un dogma vero e proprio di questa parola e tende a sfruttare l'insegnamento di questi concetti, per l'appunto, per forgiare a proprio piacere le squadre che allena. Raramente si affida ad un solo modulo per tutta la stagione, ma tende a creare delle diverse varianti per utilizzare al meglio tutto il potenziale della squadra a disposizione.
Le disposizioni scelte da Markus hanno due fili conduttori abbastanza importanti: la difesa a tre ed un centrocampo a quattro. Questi due capisaldi sono ciò che permette alla squadra di avere maggiore propensione offensiva ed un maggiori numero di giocatori a disposizione in avanti. Il resto potrà variare tranquillamente fra un tridente largo, od uno stretto con due trequartisti a supporto dell'attaccante. La terza mossa che sta studiando, secondo le ultime indiscrezioni, verte su un solo trequartista alle spalle di due punte.
Difensori in marcatura, un Libero capace di impostare ed avanzare, Ali che Pressano abili nell'interpretare al meglio entrambe le fasi, dalla costruzione alla finalizzazione, un Centrocampista di Quantità affianco ad un Incontrista per una mediana di sostanza ma che non perda in qualità. Poi, si passa dall'avere un Attaccante di Sostegno ad un Attaccante Esterno, in base a chi ci sarà a disposizione, vista la rosa corta. Il Regista Avanzato sarà un'altra costante, che sia largo o stretto. Stesso discorso vale per il Fulcro del Gioco, pedina importante per tenere palla e far salire la squadra, fare sponde e sportellate con chiunque.
Difensori in marcatura, un Libero capace di impostare ed avanzare, Ali che Pressano abili nell'interpretare al meglio entrambe le fasi, dalla costruzione alla finalizzazione, un Centrocampista di Quantità affianco ad un Incontrista per una mediana di sostanza ma che non perda in qualità. Poi, si passa dall'avere un Attaccante di Sostegno ad un Attaccante Esterno, in base a chi ci sarà a disposizione, vista la rosa corta. Il Regista Avanzato sarà un'altra costante, che sia largo o stretto. Stesso discorso vale per il Fulcro del Gioco, pedina importante per tenere palla e far salire la squadra, fare sponde e sportellate con chiunque.
I famosi concetti di cui sopra. Queste istruzioni vengono applicate a qualsiasi disposizione venga scelta in partita. Cosa può cambiare? L'ampiezza ovviamente, unico differenziale che deve variare forzatamente in base alla disposizione. Basti pensare al 3-4-3 largo, rispetto al 3-4-2-1 stretto.
Una veloce analisi per capire lo stile di gioco scelto dal norvegese:
Una veloce analisi per capire lo stile di gioco scelto dal norvegese:
- Pressing alto ed asfissiante, anche in caso di palla persa la squadra dovrà accorciare in avanti, anzichè scappare verso la propria porta. Questo permetterà di recuperare la sfera in una porzione di campo decisamente alta.
- Fase di possesso che sfrutta passaggi corti, ma mai banali e legati ad un possesso sterile: la giocata va ricercata in avanti, velocemente e preferendo le corsie esterne.
- Difesa alta e marcature aggressive per evitare sul nascere eventuali spinte offensive avversarie.
Il tempo delle prove è finito.. dalla prossima, si parte con il campionato!