24/09/2021, 23:51
Ultima volta che mi vedrete fare il riassunto di questa carriera. Da ora in poi, a costo di accavallare gli aggiornamenti in caso giocassi troppo, condividerò news ogni mese di gioco, così da cercare di farvi rimanere più vicini anche a livello emozionale.
La sessione di mercato estiva, apre i battenti della stagione 2024/2025, la quinta per noi sulla panchina RB Torino. Dopo esserci confermati in Champions League, alzando di una posizione il rendimento di due stagioni fa, ci poniamo l'obiettivo di rimanere competitivi per la lotta ad una qualificazione nell'Europa che conta, ma anche di fare meglio dell'ultimo posto in classifica nel girone europeo nella passata stagione.
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E' così che cerchiamo di capire con quale approccio affrontare l'anno degli obiettivi ambiziosi ed alla fine, mercato alla mano, si pone davanti a noi la possibilità di riprodurre un 4-3-3 con elementi di spicco. Muoviamo i nostri passi su rinforzi mirati, spese contenute, ma rendimento (quasi) assicurato. Ecco che riusciamo ad inspessire il muro difensivo con l'arrivo a parametro zero del norvegese Hanche-Olsen, roccioso centrale nel pieno della carriera, con doti mentali davvero importanti e qualità nel ruolo davvero invidiabili. A questi si aggiunge un terzino che agirà sulla corsia mancina, vero cruccio dello scorso anno dopo la partenza di Hamache. Un ex promessa del calcio italiano, con una grande voglia di rivalsa, Barreca cambia sponda e dal Torino passa alla RedBull, complice l'amara retrocessione dei granata. Antonio è un giocatore ormai maturo che ha accumulato diversi anni di esperienza, oltre ad aver assestato le sue buone qualità su valori niente male: spinta, cross, tecnica, ma anche fase difensiva, dettaglio non da poco per una squadra decisamente offensiva. Sempre dal Torino arriva anche un esterno estroso e molto rapido: Onyekuru è uno dei colpi ad effetto per la zona d'attacco di mister Gewicht, capace di giocare su entrambi i fronti, molto abile negli uno contro uno e sugli inserimenti in velocità a campo aperto. Chiudono il fronte arrivi: il portiere Scuffet, altra scommessa cresciuta, in cerca di rivincita nei confronti del calcio italiano che lo ha illuso e maltrattato e Marko Djira, regista prelevato dalla Lazio per 3,7M di Euro, secondo croato in rosa che andrà ad affiancarsi all'ormai noto Kurtes in mezzo al campo.
Gli investimenti per migliorare la squadra vengono seguiti in parallelo da cessioni che ne rimpiazzano, almeno parzialmente, il saldo finale. Escono dal progetto giocatori che hanno reso poco o niente e che avrebbero faticato a trovare spazio con il nuovo modulo ed i nuovi innesti. Bajrami si accasa in Spagna, all'Oviedo, dopo non aver convinto mai del tutto il tecnico. Anche Merè è molto vicino alla strada della cessione, dopo qualche exploit di rendimento migliore dello svizzero che gli hanno consentito di potersi giocare una seconda chances. A ruota anche Kolinger trova spazio al Rubin, facendo incassare quasi 2M. Pugliese e Bulevardi scelgono di spostarsi rispettivamente al Perugia ed al Gaziantespor per trovare maggior minutaggio, mentre per una scelta simile ma voluta dal mister austriaco, Cornelis-Stepinski-Drkusic si appoggiano in prestito per poterne valutare le condizioni nell'anno che verrà. La cessione più costosa rimane comunque quella del giovane Quinonez, giovane promessa colombiana che il Cagliari riesce ad acquistare per 1,9M di euro.
Arriviamo a ciò che ci piace veramente, il cuore pulsante del gioco. Come già pre-annunciato, l'approccio tattico di questa stagione verterà sul 4-3-3, sia per dare maggior equilibrio e sia per sfruttare i buoni giocatori prelevati dal mercato. A questo, si aggiunge anche la volontà di provare a schierare, prima o dopo, i due giovani più promettenti della nostra cantera: Peqini e Rosano, arrivati finalmente al battesimo con l'aggregazione ufficiale alla prima squadra.
I concetti base rimangono tali, non possiamo modificarli perchè la società ci impone un gioco divertente, molto offensivo e spregiudicato. Chiaramente, per poter azzardare ad arrivare ad agguantare qualche trofeo, la necessità di giostrare le energie e distribuire le forze è necessaria. Ecco il perchè di questo schieramento.
I terzini fluidificanti avranno compiti di spinta offensiva e saranno chiamati ad un lavoro senza precedenti, visto che cercheremo di sfruttare le sovrapposizioni. Un regista basso che diriga il traffico, metta ordine e chiuda con i due centrali le possibili ripartenze avversarie; una mezzala ed un carrillero per coprire gli spazi vuoti laterali e sostenere le due catene in fase propositiva; infine il tridente, con un attaccante esterno più propenso a puntare la porta, un'ala invertita che crei spazio e gioco dentro al campo e una punta completa che funga da gancio tra i vari reparti.
Gioco corto, ritmi lenti, pressing aggressivo e difesa alta. Niente di più, si lavora per principi e non per tattiche fisse.
Abbiate pazienza, so che vi piacciono i dettagli delle diverse partite, ma per questa volta va così. Prometto che è l'ultima, dal prossimo aggiornamento torneremo ad avere i vari screen di ogni gara giocata.
Il calendario di Serie A, per quest'anno, mi soddisfa veramente molto: i big match sono spalmati, raramente incrociamo squadre top del nostro campionato in concomitanza delle sfide europee. Ma anzi, il tutto sembra ben assortito per poterci permettere di compiere una stagione veramente memorabile.
La partenza con la neo-promossa SPAL è in sordina, ma già dalla sfida dell'Artemio Franchi ci rifacciamo con il solito Pecorino che si porta a casa il pallone. Non lasciamo scampo all'Atalanta in casa con altri quattro gol ed il terzo poker consecutivo lo rifiliamo al Cagliari con il nostro bomber in uno stato di forma meraviglioso. I complimenti invece vanno fatti al Cittadella di Venturato che ci ferma con un 3-3 pirotecnico. Inizia la Champions (che vedremo dopo) ma in campionato non sembriamo subire il colpo: Spezia annientato e primo derby vinto contro la Juventus di Zidane, dove la prima rete di De Wit in campionato risulta pesantissima. Al Bentegodi di Verona invece, l'Hellas ci fa passare novanta minuti orribili, rimandandoci a casa senza neanche un punto. Buonissima la reazione con la Roma fra le mura amiche, mentre l'Inter risulta essere ancora troppo forte per noi negli scontri diretti. Nelle ultime cinque gare giocate, raccogliamo il un bottino quasi pieno con un ampio turn over dovuto dalla Champions che intramezza ogni giornata di campionato: con Parma, Udinese e Crotone raccogliamo ottime vittorie nonostante la rotazione che vede Pecorino riposarsi un po' di più, peccato per il pareggio interno con il Bologna, mentre pregevole la vittoria con il Sassuolo con la firma del solito numero nove.
Abbiamo tutti bene impresso nella mente il girone di ferro dello scorso anno, dove collezionammo la "bellezza" di due punti. Imperativo e categorico fare meglio, sperando in un sorteggio migliore. La prima parte si è avverata, mentre la seconda riguardante il gruppo... beh no: peschiamo Real Madrid, Manchester City e PSV. La nostra consapevolezza è sicuramente aumentata ed anche la qualità, quindi decidiamo di giocarcela a viso aperto con chiunque.
Purtroppo però il destino è veramente beffardo, oppure FM è seriamente cattivo. Decidete voi. Fatto sta che facciamo una figura stratosferica, sia sul punto di vista del gioco che dei risultati. Perdiamo appena una partita su sei, in casa con il Real. Poi pareggiamo andata e ritorno con il City, mentre il PSV non rappresenta mai un problema, sul piano dello score finale. Lo rappresenta però nel contesto, perchè non guadagna neanche un punto e, così, grazie al pareggio finale ottenuto con il Real Madrid nell'ultima giornata disponibile, ci costa il terzo posto. Una beffa incredibile, ma che ci fa capire di avere le carte in regola per poter spingere l'acceleratore in Europa League, anche se non sarà facile.
Queste sono le classifiche aggiornate in tempo reale. Come potete vedere, partendo da quella della Champions, arriviamo terzi con 9 punti conquistati in 6 gare, dentro ad un girone veramente di altissimo livello. In campionato invece ci troviamo al secondo posto, con una partita in meno rispetto alla Juventus prima. E' una Serie A molto combattuta, con Inter e Milan in costante agguato ed un Cagliari che sta sorprendendo tutti, soprattutto perchè in panchina ha Pippo Inzaghi. Attenzione alla risalita di Atalanta, Lazio e Roma, non credo rimarranno là sotto a guardare ancora per molto.
La sessione di mercato estiva, apre i battenti della stagione 2024/2025, la quinta per noi sulla panchina RB Torino. Dopo esserci confermati in Champions League, alzando di una posizione il rendimento di due stagioni fa, ci poniamo l'obiettivo di rimanere competitivi per la lotta ad una qualificazione nell'Europa che conta, ma anche di fare meglio dell'ultimo posto in classifica nel girone europeo nella passata stagione.
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E' così che cerchiamo di capire con quale approccio affrontare l'anno degli obiettivi ambiziosi ed alla fine, mercato alla mano, si pone davanti a noi la possibilità di riprodurre un 4-3-3 con elementi di spicco. Muoviamo i nostri passi su rinforzi mirati, spese contenute, ma rendimento (quasi) assicurato. Ecco che riusciamo ad inspessire il muro difensivo con l'arrivo a parametro zero del norvegese Hanche-Olsen, roccioso centrale nel pieno della carriera, con doti mentali davvero importanti e qualità nel ruolo davvero invidiabili. A questi si aggiunge un terzino che agirà sulla corsia mancina, vero cruccio dello scorso anno dopo la partenza di Hamache. Un ex promessa del calcio italiano, con una grande voglia di rivalsa, Barreca cambia sponda e dal Torino passa alla RedBull, complice l'amara retrocessione dei granata. Antonio è un giocatore ormai maturo che ha accumulato diversi anni di esperienza, oltre ad aver assestato le sue buone qualità su valori niente male: spinta, cross, tecnica, ma anche fase difensiva, dettaglio non da poco per una squadra decisamente offensiva. Sempre dal Torino arriva anche un esterno estroso e molto rapido: Onyekuru è uno dei colpi ad effetto per la zona d'attacco di mister Gewicht, capace di giocare su entrambi i fronti, molto abile negli uno contro uno e sugli inserimenti in velocità a campo aperto. Chiudono il fronte arrivi: il portiere Scuffet, altra scommessa cresciuta, in cerca di rivincita nei confronti del calcio italiano che lo ha illuso e maltrattato e Marko Djira, regista prelevato dalla Lazio per 3,7M di Euro, secondo croato in rosa che andrà ad affiancarsi all'ormai noto Kurtes in mezzo al campo.
Gli investimenti per migliorare la squadra vengono seguiti in parallelo da cessioni che ne rimpiazzano, almeno parzialmente, il saldo finale. Escono dal progetto giocatori che hanno reso poco o niente e che avrebbero faticato a trovare spazio con il nuovo modulo ed i nuovi innesti. Bajrami si accasa in Spagna, all'Oviedo, dopo non aver convinto mai del tutto il tecnico. Anche Merè è molto vicino alla strada della cessione, dopo qualche exploit di rendimento migliore dello svizzero che gli hanno consentito di potersi giocare una seconda chances. A ruota anche Kolinger trova spazio al Rubin, facendo incassare quasi 2M. Pugliese e Bulevardi scelgono di spostarsi rispettivamente al Perugia ed al Gaziantespor per trovare maggior minutaggio, mentre per una scelta simile ma voluta dal mister austriaco, Cornelis-Stepinski-Drkusic si appoggiano in prestito per poterne valutare le condizioni nell'anno che verrà. La cessione più costosa rimane comunque quella del giovane Quinonez, giovane promessa colombiana che il Cagliari riesce ad acquistare per 1,9M di euro.
Arriviamo a ciò che ci piace veramente, il cuore pulsante del gioco. Come già pre-annunciato, l'approccio tattico di questa stagione verterà sul 4-3-3, sia per dare maggior equilibrio e sia per sfruttare i buoni giocatori prelevati dal mercato. A questo, si aggiunge anche la volontà di provare a schierare, prima o dopo, i due giovani più promettenti della nostra cantera: Peqini e Rosano, arrivati finalmente al battesimo con l'aggregazione ufficiale alla prima squadra.
I concetti base rimangono tali, non possiamo modificarli perchè la società ci impone un gioco divertente, molto offensivo e spregiudicato. Chiaramente, per poter azzardare ad arrivare ad agguantare qualche trofeo, la necessità di giostrare le energie e distribuire le forze è necessaria. Ecco il perchè di questo schieramento.
I terzini fluidificanti avranno compiti di spinta offensiva e saranno chiamati ad un lavoro senza precedenti, visto che cercheremo di sfruttare le sovrapposizioni. Un regista basso che diriga il traffico, metta ordine e chiuda con i due centrali le possibili ripartenze avversarie; una mezzala ed un carrillero per coprire gli spazi vuoti laterali e sostenere le due catene in fase propositiva; infine il tridente, con un attaccante esterno più propenso a puntare la porta, un'ala invertita che crei spazio e gioco dentro al campo e una punta completa che funga da gancio tra i vari reparti.
Gioco corto, ritmi lenti, pressing aggressivo e difesa alta. Niente di più, si lavora per principi e non per tattiche fisse.
Abbiate pazienza, so che vi piacciono i dettagli delle diverse partite, ma per questa volta va così. Prometto che è l'ultima, dal prossimo aggiornamento torneremo ad avere i vari screen di ogni gara giocata.
Il calendario di Serie A, per quest'anno, mi soddisfa veramente molto: i big match sono spalmati, raramente incrociamo squadre top del nostro campionato in concomitanza delle sfide europee. Ma anzi, il tutto sembra ben assortito per poterci permettere di compiere una stagione veramente memorabile.
La partenza con la neo-promossa SPAL è in sordina, ma già dalla sfida dell'Artemio Franchi ci rifacciamo con il solito Pecorino che si porta a casa il pallone. Non lasciamo scampo all'Atalanta in casa con altri quattro gol ed il terzo poker consecutivo lo rifiliamo al Cagliari con il nostro bomber in uno stato di forma meraviglioso. I complimenti invece vanno fatti al Cittadella di Venturato che ci ferma con un 3-3 pirotecnico. Inizia la Champions (che vedremo dopo) ma in campionato non sembriamo subire il colpo: Spezia annientato e primo derby vinto contro la Juventus di Zidane, dove la prima rete di De Wit in campionato risulta pesantissima. Al Bentegodi di Verona invece, l'Hellas ci fa passare novanta minuti orribili, rimandandoci a casa senza neanche un punto. Buonissima la reazione con la Roma fra le mura amiche, mentre l'Inter risulta essere ancora troppo forte per noi negli scontri diretti. Nelle ultime cinque gare giocate, raccogliamo il un bottino quasi pieno con un ampio turn over dovuto dalla Champions che intramezza ogni giornata di campionato: con Parma, Udinese e Crotone raccogliamo ottime vittorie nonostante la rotazione che vede Pecorino riposarsi un po' di più, peccato per il pareggio interno con il Bologna, mentre pregevole la vittoria con il Sassuolo con la firma del solito numero nove.
Abbiamo tutti bene impresso nella mente il girone di ferro dello scorso anno, dove collezionammo la "bellezza" di due punti. Imperativo e categorico fare meglio, sperando in un sorteggio migliore. La prima parte si è avverata, mentre la seconda riguardante il gruppo... beh no: peschiamo Real Madrid, Manchester City e PSV. La nostra consapevolezza è sicuramente aumentata ed anche la qualità, quindi decidiamo di giocarcela a viso aperto con chiunque.
Purtroppo però il destino è veramente beffardo, oppure FM è seriamente cattivo. Decidete voi. Fatto sta che facciamo una figura stratosferica, sia sul punto di vista del gioco che dei risultati. Perdiamo appena una partita su sei, in casa con il Real. Poi pareggiamo andata e ritorno con il City, mentre il PSV non rappresenta mai un problema, sul piano dello score finale. Lo rappresenta però nel contesto, perchè non guadagna neanche un punto e, così, grazie al pareggio finale ottenuto con il Real Madrid nell'ultima giornata disponibile, ci costa il terzo posto. Una beffa incredibile, ma che ci fa capire di avere le carte in regola per poter spingere l'acceleratore in Europa League, anche se non sarà facile.
Queste sono le classifiche aggiornate in tempo reale. Come potete vedere, partendo da quella della Champions, arriviamo terzi con 9 punti conquistati in 6 gare, dentro ad un girone veramente di altissimo livello. In campionato invece ci troviamo al secondo posto, con una partita in meno rispetto alla Juventus prima. E' una Serie A molto combattuta, con Inter e Milan in costante agguato ed un Cagliari che sta sorprendendo tutti, soprattutto perchè in panchina ha Pippo Inzaghi. Attenzione alla risalita di Atalanta, Lazio e Roma, non credo rimarranno là sotto a guardare ancora per molto.