11/09/2021, 11:21
Quello che dice Lario non è sbagliato, partire con un numero minimo di prestiti all'inizio è quasi un passaggio obbligato se si parte dal basso, tipo una D.
Per numero minimo intendo 2/3 prestiti in modo tale che non rappresentino l'ossatura della squadra, ma è anche vero, come dice Cizzu, che se quei 2/3 prestiti sono delle bestie, ti facilitano il gioco oltremisura e le scalate rapide ti rendono impreparato al salto di categoria.
Se qualcuno ricorda la mia carriera col Taranto nel 20, persi una finale playoff al secondo anno di B. Ero quasi contento perché sentivo di non essere pronto per la A, al terzo anno la finale l'ho vinta e in A non ho mai avuto problemi a salvarmi, tutto questo facendo pochi acquisti ogni anno, senza avere fretta di costruire un dream team.
Impiegai 3 anni per salire in B e 3 anni per salire in A, nel mezzo ho investito fondi nelle strutture,ricavando i soldi da cessioni molto dolorose. Quella carriera mi serve da monito tutte le volte che ne inizio una nuova.
Per numero minimo intendo 2/3 prestiti in modo tale che non rappresentino l'ossatura della squadra, ma è anche vero, come dice Cizzu, che se quei 2/3 prestiti sono delle bestie, ti facilitano il gioco oltremisura e le scalate rapide ti rendono impreparato al salto di categoria.
Se qualcuno ricorda la mia carriera col Taranto nel 20, persi una finale playoff al secondo anno di B. Ero quasi contento perché sentivo di non essere pronto per la A, al terzo anno la finale l'ho vinta e in A non ho mai avuto problemi a salvarmi, tutto questo facendo pochi acquisti ogni anno, senza avere fretta di costruire un dream team.
Impiegai 3 anni per salire in B e 3 anni per salire in A, nel mezzo ho investito fondi nelle strutture,ricavando i soldi da cessioni molto dolorose. Quella carriera mi serve da monito tutte le volte che ne inizio una nuova.