23/08/2021, 08:27
Parto recuperando l'aggiornamento "fantasma" del quale abbiamo parlato anche in privato
Il recap sulla National è molto gradito, è una panoramica che faccio anch'io perché da una visione a 360° di quello che accade "intorno", è un aspetto che non va sottovalutato, così facendo l'immersione nel mondo Southport è totale, potendo contare anche su nozioni storiche che ci danno la vera dimensione del club.
Non c'è molto da raccontare purtroppo, esclusa una finale di FA Trophy neanche troppo lontana (1998).
Venendo alle vicende del nostro protagonista, mi piace la scelta di mixare i titoli, metà italiano metà inglese, sono dettagli che, almeno per quanto mi riguarda, non sono da poco: posso dire di essermi immerso già completamente nell'avventura oltremanica di Giovanni Sarti, e il merito è di chi scrive :clapping:
I punti nella scheda dell'allenatore sono centellinati bene secondo me, l'italiano sembra davvero determinato a fare bene e dalla prima conferenza stampa è emerso un profilo con le idee piuttosto chiare.
Insomma, il buon Liam Watson lascia un'eredità pesante, ma al tempo stesso la società sembra aver dato un taglio a gestioni obsolete ed aperto la strada alla freschezza di un allenatore giovane (44 anni portati malino devo dire ), inesperto ma con tanta voglia di portare avanti un progetto che non si limita solo al campo.
Lo staff di default non è granché, soprattutto numericamente andrà rimpolpato con qualche elemento nuovo,, ma in questa categoria non ci si può aspettare di vedere grandi profili. Se dovessi sceglierne uno direi Widam, il responsabile del settore giovanile, mentre desta curiosità la figura di allenatore-preparatore portieri ricoperta da McMillan, non proprio una cosa inusuale in Inghilterra.
Negli obiettivi societari mi ha colpito l'obiettivo di valorizzare il parco giocatori, che poi va a braccetto con quello dello sviluppo economico, finalmente una carriera dove il focus non sarà la vittoria ma la crescita del club sotto tutti i punti di vista.
La bellezza del logo non la commento, voglio essere l'unico a non farlo
Il recap sulla National è molto gradito, è una panoramica che faccio anch'io perché da una visione a 360° di quello che accade "intorno", è un aspetto che non va sottovalutato, così facendo l'immersione nel mondo Southport è totale, potendo contare anche su nozioni storiche che ci danno la vera dimensione del club.
Non c'è molto da raccontare purtroppo, esclusa una finale di FA Trophy neanche troppo lontana (1998).
Venendo alle vicende del nostro protagonista, mi piace la scelta di mixare i titoli, metà italiano metà inglese, sono dettagli che, almeno per quanto mi riguarda, non sono da poco: posso dire di essermi immerso già completamente nell'avventura oltremanica di Giovanni Sarti, e il merito è di chi scrive :clapping:
I punti nella scheda dell'allenatore sono centellinati bene secondo me, l'italiano sembra davvero determinato a fare bene e dalla prima conferenza stampa è emerso un profilo con le idee piuttosto chiare.
Insomma, il buon Liam Watson lascia un'eredità pesante, ma al tempo stesso la società sembra aver dato un taglio a gestioni obsolete ed aperto la strada alla freschezza di un allenatore giovane (44 anni portati malino devo dire ), inesperto ma con tanta voglia di portare avanti un progetto che non si limita solo al campo.
Lo staff di default non è granché, soprattutto numericamente andrà rimpolpato con qualche elemento nuovo,, ma in questa categoria non ci si può aspettare di vedere grandi profili. Se dovessi sceglierne uno direi Widam, il responsabile del settore giovanile, mentre desta curiosità la figura di allenatore-preparatore portieri ricoperta da McMillan, non proprio una cosa inusuale in Inghilterra.
Negli obiettivi societari mi ha colpito l'obiettivo di valorizzare il parco giocatori, che poi va a braccetto con quello dello sviluppo economico, finalmente una carriera dove il focus non sarà la vittoria ma la crescita del club sotto tutti i punti di vista.
La bellezza del logo non la commento, voglio essere l'unico a non farlo