09/08/2021, 13:42
Torniamo a dissetarci con un po' di RedBull dopo tanto tempo e ci troviamo a commentare un'intera stagione, la seconda in Serie A.
Senza entrare troppo nei dettagli notiamo parecchio movimento in chiave mercato tra luglio e gennaio con un discreto volume di soldi in movimento. Non siamo ancora ai grandi colpi ma la costruzione parte da colpi mirati a basso costo e alcune cessioni remunerative.
L'andamento stagionale si divide in due parti ben differenti in cui la chiave é rappresentata dall'impegno in Champions.
Nella prima parte le fatiche del girone ci portano via energie importanti che ci costano qualche punto perso in campioanto.
Salutiamo la competizione già ai gironi dove purtroppo non riusciamo ad avere la meglio del Benfica per il posto in EL che era il massimo a cui potevamo ambire viste le altre due corazzate.
La precoce eliminazione ci permette però di avere una seconda parte di campioanto libera da impegni infrasettimanali ed il beneficio è evidente.
Inciampiamo solo col Benevento (e con la Juve ma a giochi ormai fatti) collezionando una lunga serie senza sconfitte.
Qualche pareggio di troppo caratterizzato da una insolita sterilità offensiva che però si traduce in un maggiore equilibrio trovato sul rettangolo di gioco.
Ne é riprova il dato dei gol fatti/subiti normalizzato verso il passato.
Miglioriamo di una posizione la classifica dello scorso anno, e ora lo scoglio é attaccare le due di testa che sembrano intoccabili.
Per farlo servirà andare oltre i 90 punti ed abbassata ancora di una decina di unità il numero di gol subiti.
Il terzo posto vuol dire di nuovo Champions League e se stavolta saremo un po' più fortunati nel sorteggio possiamo provare ad andare avanti, che anche a livello economico farebbe molto comodo.
Senza entrare troppo nei dettagli notiamo parecchio movimento in chiave mercato tra luglio e gennaio con un discreto volume di soldi in movimento. Non siamo ancora ai grandi colpi ma la costruzione parte da colpi mirati a basso costo e alcune cessioni remunerative.
L'andamento stagionale si divide in due parti ben differenti in cui la chiave é rappresentata dall'impegno in Champions.
Nella prima parte le fatiche del girone ci portano via energie importanti che ci costano qualche punto perso in campioanto.
Salutiamo la competizione già ai gironi dove purtroppo non riusciamo ad avere la meglio del Benfica per il posto in EL che era il massimo a cui potevamo ambire viste le altre due corazzate.
La precoce eliminazione ci permette però di avere una seconda parte di campioanto libera da impegni infrasettimanali ed il beneficio è evidente.
Inciampiamo solo col Benevento (e con la Juve ma a giochi ormai fatti) collezionando una lunga serie senza sconfitte.
Qualche pareggio di troppo caratterizzato da una insolita sterilità offensiva che però si traduce in un maggiore equilibrio trovato sul rettangolo di gioco.
Ne é riprova il dato dei gol fatti/subiti normalizzato verso il passato.
Miglioriamo di una posizione la classifica dello scorso anno, e ora lo scoglio é attaccare le due di testa che sembrano intoccabili.
Per farlo servirà andare oltre i 90 punti ed abbassata ancora di una decina di unità il numero di gol subiti.
Il terzo posto vuol dire di nuovo Champions League e se stavolta saremo un po' più fortunati nel sorteggio possiamo provare ad andare avanti, che anche a livello economico farebbe molto comodo.