25/05/2021, 21:54
Mi ritrovo a pensare a quanto, a volte, il tempo sembra essersi fermato. Le pareti ingiallite di questo bar, segno dei tempi in cui ogni partita di briscola era accompagnata da bestemmie, bianchetti e sigarette fumate senza neanche accorgersene, mi riportano ai pomeriggi trascorsi con il mio amico Roberto, a mangiare gelati e giocare a Donkey Kong mentre i nostri nonni si giocavano le mille lire al tavolo. Adesso non si fuma più, per fortuna, e quei bambini che entrano qui accompagnati dai genitori o dai nonni, non stanno ad attendere bighellonando come facevamo noi...ma non distolgono neanche lo sguardo dal vetro dello smartphone. Per loro entrare in questo bar scalcinato o al Grand Hotel sarebbe la stessa identica cosa. Ci dicono che eravamo noi ad essere sbagliati, ma io la mia infanzia scapestrata fatta di ginocchia sbucciate e pallonate in mezzo alla strada non la cambierei mai con i loro vestiti firmati ed i cellulari di ultima generazione. Questi pensieri non mi distolgono però dal lavoro. E nei giorni liberi dagli allenamenti, continuo a lavorare in prospettiva, cercando giovani giocatori per la nostra Under, e soprattutto rinnovando i contratti ad i giovani più promettenti ed ai giocatori più importanti della rosa. Il tutto in maniera molto soddisfacente, blindando tutti quelli che reputo fondamentali e risparmiando anche qualche migliaio di euro di ingaggi. Un piccolo capolavoro, intaccato soltanto dal rifiuto a trattare il rinnovo del nostro bomber Di Gennaro. Una mezza tegola, che spero di poter risolvere quanto prima.
Si inizia il girone di ritorno, andando a far visita all'Arzignano, per il derby più sentito dalla nostra tifoseria. All'andata abbiamo compiuto un piccolo capolavoro, sovvertendo ogni pronostico e vincendo per 4-1. I padroni di casa si presentano con la bava alla bocca, decisi a renderci pan per focaccia. Noi dal canto nostro restiamo fedeli al 3-5-2, puntando a chiudere gli attacchi dei giallocelesti e cercando di pungere in contropiede.
Sul campo le cose vanno come previsto, con i locali scatenati in avanti, ma noi chiudiamo bene e troviamo anche il vantaggio con il solito bomber imbeccato da un lancio lungo di Nikolopous. Ad inizio ripresa subiamo il pareggio, ma non ci scomponiamo e la portiamo in fondo, con un buonissimo pareggio.
La successiva gara casalinga contro il modesto Delta Porto Tolle è l'occasione per un ampio turnover che ci permette di tirare un po' il fiato e valutare alcune seconde linee. Partita che, esaminando il tabellino, pare essere stata equilibrata. Solo che nessuno se ne è accorto visto il rotondo risultato di 3-0 per noi. Assoluto mattatore, manco a dirlo, Di Gennaro, autore di una splendidta tripletta. Sugli scudi anche il portierino Bogdanic, che all'esordio assoluto para un calcio di rigore. Una bella vittoria, che fa morale e classifica!
Contro l'Adriese l'occasione è ghiotta per prendere il largo lassù, a rischio vertigini. Formazione inedita, con il giovane Knoll nel nuovo ruolo di carrillero che gli stiamo cercando di far assimilare. Ed il ragazzino pare trovarsi a suo agio, disputando una bellissima partita, impreziosita da un gran goal allo scadere del primo tempo, goal che è un record per il girone C della serie D. La partita scorre via senza ulteriori sussulti, fino al quinto di recupero quando con una colossale ingenuità concediamo una ripartenza agli avversari che ci trovano scoperti e la mettono dentro con Kabine. Due punti buttati al vento, ma possiamo festeggiare ugualmente un inimmaginabile primo posto.
La partita contro il Mestre è una sorta di esame di maturità. E se sul piano del risultato lo abbiamo fallito, sul piano del gioco non posso dire altrettanto: sono molto soddisfatto di come abbiamo giocato, e poco importa se è arrivata la sconfitta.
In classifica, siamo in una posizione che nessuno avrebbe mai immaginato ad inizio stagione. Ma la cosa che mi riempie gli occhi non è quel meno uno dalla vetta...ma il più venti sulla zona playout!