Nulla accade per caso

[JohnBonham]

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Cahê Mota   
@cahemota
6 nov 2022 | ore 10:00

Chapecó (SC) - Di diritto nella Storia. Nivaldo c'era già entrato da calciatore con le sue 299 presenze con la maglia biancoverde, da allenatore ci entra di prepotenza centrando una storica qualificazione alla Copa Libertadores dopo un'annata strepitosa, un autentico capolavoro alla guida di una neopromossa con poche velleità da alta classifica. Il quinto posto rappresenta il miglior piazzamento del piccolo club catarinense e da accesso alla fase a Gruppi della massima competizione sudamericana grazie ai trionfi in campo internazionale di Flamengo e Corinthians. Difatti, vincendo rispettivamente Copa Libertadores e Copa Sudamericana, le due compagini brasiliane liberano due posti in più nelle Coppe della prossima stagione, favorendo la qualificazione in extremis anche di Vitória e Internacional. L'inutile appendice del campionato ha decretato solo i piazzamenti finali e ha reso ininfluente il vistoso calo di forma degli uomini di Nivaldo. La Chape conclude il suo campionato quasi allo stremo delle forze, ma con il sorriso stampato in faccia di chi ha realizzato un sogno.

Il finale di stagione nel dettaglio - Il primo match-point a disposizione della Chape era la trasferta sul campo non facile dell'Athletico Paranaense. I biancoverdi scendono in campo concentratissimi e determinati a conquistare quei 3 punti che mancano per completare l'operazione-Libertadores. La squadra di Nivaldo dimostra subito di non voler fare troppi calcoli e Álvaro ci mette solo 12 minuti per chiudere il discorso con una doppietta (la settima in campionato, ndr), il resto della partita è ordinaria amministrazione per la retroguardia biancoverde. Finice 2-0 e a fine gara scoppia la festa negli spogliatoi per un traguardo assolutamente incredibile e inaspettato. Il pullman della squadra, di ritorno dalla trasferta di Curitiba, viene accolto da una folla in delirio. Chiusi anche i giochi in classifica marcatori, con Álvaro che vola a quota 25.

Sette giorni dopo la Chapecoense ospita il São Paulo che ha centrato da pochi giorni la seconda finale consecutiva in Copa Libertadores (perderà con il Flamengo per 3-2, stesso punteggio con il quale trionfò invece un anno prima contro il Grêmio, ndr). Il Tricolor Paulista è secondo in classifica con 2 punti di vantaggio proprio sulla Chape di Nivaldo, ma con una partita in meno, la sfida viaggia su un sostanziale equilibrio, ma i padroni di casa sembrano avere qualcosa in più e Rhuan a metà ripresa la sblocca, portando in vantaggio i suoi che a questo punto sarebbero secondi, seppur virtualmente. Ma gli ultimi 10 minuti risulteranno decisivi ai fini del risultato, perchè il palo nega a João Pedro la gioia del raddoppio e poco dopo è Vitinho a castigare in contropiede la Chape al minuto 92. Un beffa che fa il paio con quella già vissuta contro il Corinthians e che tiene a galla Santos e Corinthians per la lotta alla terza e quarta piazza.

Il penultimo impegno è sul campo dei neo-campioni del Brasile, il Flamengo di Rogério Ceni che a distanza di due settimane andrà a conquistare la Terza Copa Libertadores della sua storia. Al Maracanã di Rio de Janeiro, davanti a più di 73.000 spettatori, il team rubro-negro offre una prestazione mostruosa, quasi a voler ostentare tutta la sua superiorità di fronte a quello che viene definito dalla stampa "l'allenatore del momento". La decide Gérson con una botta da fuori a fine primo tempo, ma il dominio è pressochè netto e l'1-0 finale strappa quasi un sorriso alla malcapitata Chape. La benzina è probabilmente finita.

Il congedo avviene davanti ai 15.000 dell'Arena Condá, alla Chape basterebbe un solo punto per mantenere la quarta piazza, ma dopo il vantaggio lampo di Álvaro (26° sigillo in campionato), su errore della difesa ospite, gli uomini di Nivaldo calano alla distanza ed il Grêmio ne approfitta per rientrare pian piano in partita. Natan e Duván Vergara la ribaltano e nel finale il VAR annulla un gol di testa del solito Álvaro, il Santos non si fa sfuggire l'occasione e scavalca la Chape in 4a posizione andando a vincere sul campo dello Sport Recife (1-0). Al fischio finale invasione pacifica del campo, un caldo e meritato abbraccio per questi fantastici guerrieri.

I verdetti della classifica finale: Flamengo, come detto, campione per la seconda volta consecutiva. I successi internazionali del Fla e del Corinthians aprono le porte della Libertadores a Vitória e Internacional, mentre il Grêmio passa incredibilmente dalla possibile retrocessione alla qualificazione in Copa Sudamericana. Dramma per il Botafogo che retrocede per la terza volta nella sua storia.

-clicca per vedere lo screen di Football Manager-

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Felipe Schmidt   
@schmidt_felipe
7 nov 2022 | ore 8:30

Al Gran Galà del Calcio Brasiliano vince Nivaldo, mattatore della kermesse di fine stagione che assegna i premi ai migliori, divisi per categoria. Vince il titolo di Melhor Treinador do Brasileirão, strappa sorrisi e domina la scena in lungo e in largo, lasciando le briciole ai colleghi, ma senza mai risultare arrogante, anzi, dispensa elogi a tutto il microcosmo Chape, e infine dedica il Premio agli ex compagni di squadra caduti nella tragedia di Medellín nel 2016. È stata la sua serata, un pò lo specchio della sua annata, splendida e, forse, irripetibile. Inevitabile, quasi come una tassa, la domanda sul suo futuro, domanda prontamente dribblata con grande agilità con un laconico "presto saprete...", niente male per essere un ex portiere...
Nivaldo conquista un premio molto ambito da queste parti, un premio già vinto in passato da allenatori del calibro di Jorge Jesus, Felipe Scolari e Tite - per dirne alcuni - conquistando di diritto un posticino d'onore nella cerchia dei più Grandi.

Mercato Allenatori in grande fermento - Nelle ultime settimane ha tenuto banco (e continua a tenerlo) la situazione Nivaldo in casa Chape, per via di un rinnovo che tarda ad arrivare che sta tenendo sulle spine tutti i sostenitori biancoverdi, si attende una schiarita nei prossimi giorni, anche perchè ora a bocce ferme si dovrà fare chiarezza per programmare la prossima stagione che partirà dopo la rassegna Mondiale in Qatar. L'incertezza però regna anche su altri lidi, come nel caso del São Paulo che ha deciso di sollevare dall'incarico Fernando Diniz, radio mercato parla di un possibile, quanto clamoroso, ingaggio di una Leggenda del club come Rogério Ceni, fresco di Triplete (Brasileirão-Libertadores-Copa do Brasil) con il rubro-negro. Libera anche la panchina dell'Internacional, che saluta Abel Braga per limiti di età (70 anni), incerto il futuro di Renato Portaluppi alla guida del Grêmio, mentre Cuca e Bustos saranno confermati ripettivamente sulle panchine di Santos e Palmeiras. Tanto fermento per un mercato che potrebbe scatenare una reazione a catena a seconda di come si muoveranno le pedine. Staremo a vedere...

Gli altri premi - Tra i premiati di fine stagione spicca la presenza del bomber della Chapecoense Álvaro, che si aggiudica il premio Rei do Gol in virtù delle 26 reti che gli sono valse il primato in classifica marcatori. Orgoglio anche per l'inserimento nella Top11 del Brasileirão, un'annata memorabile per il numero 9 della Chape, a cui è mancata solo la chiamata in Nazionale.
Nel frattempo la Chape è già al lavoro per pianificare la stagione prossima e piazza il primo colpo della sua campagna acquisti: dai portoghesi dei Beira-Mar arriva l'esterno offensivo Diego Raposo per la modica cifra di 225mila € più alcuni piccoli bonus legati a presenze e gol.
Un'altra freccia nell'arco del super attacco di Nivaldo.