Nulla accade per caso

[JohnBonham]

SPOILER ()

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[Maimau]

Dal nostro inviato
Trona in serie A il Chape di mister Nivaldo, dopo una partita bloccata nel primo tempo, nella ripresa il Chape conquista i tre punti che le hanno dato la serie A. Non va oltre il pareggio 1-1 l'avversario diretto per la corsa per la promozione il Guaranì. La cronaca della partita si racchiude nei tre momenti tipici del pomeriggio. Dapprima il vantaggio del Guaranì con il risultato bloccato sullo 0-0 del Chape. Nella ripresa prima la rete di Bruno Silva  che ha sbloccato la squadra di casa e poi Alvaro che ha siglato la rete della tranquillità.
Intervistato a fine partita Nivaldo ha ricordato si suoi compagni di squadra morti nell'incidente aereo e di come abbia sempre sperato nella promozione, "missione compiuta" si torna nella serie che il destino ci ha tolto.

[GigiZoppini]

Un finale di stagione con un trionfo fortemente voluto: la Chape di mister Nivaldo torna in serie A e lo fa al termine di una partita che nell'intervallo poteva far crollare i nervi di tutti. A riposo sullo zero a zero e con il Guarani in vantaggio. Ma nella ripresa, i ragazzi hanno messo in campo tutto, riuscendo a segnare per ben due volte.
Una festa che esplode incontenibile, proprio alla viglia dell'anniversario del giorno più triste per il club.
No, nulla accade per caso. Mai.
Adesso sotto con la programmazione della prossima stagione, dobbiamo continuare a crederci!

[Martin Skoglund]

Ce la siamo sudata fino agli ultimi 45 minuti stagionali questa benedetta promozione, ma alla fine ce l'abbiamo fatta!
Certo che quando negli spogliatoi il mister ha guardato in faccia i suoi ragazzi, scacciare i brutti pensieri dev'essere stato difficile: non si riusciva a trovare il goal, ed il Guarani stava vincendo. Ma alla fine è andato tutto come doveva andare, e possiamo festeggiare il ritorno della Chapecoense in serie A. Ci attende una stagione difficile, la strada verso le coppe è lunga...ma Nivaldo ha un impegno che deve mantenere con se stesso ed il suo passato. Chiudo facendoti i complimenti per come ci hai raccontato la stagione, anche se io sono arrivato dopo, e per lo stile grafico. 
Anche questo ultimo aggiornamento dedicato agli ultimi 90 minuti è un piccolo gioiello!

[JohnBonham]

@Maimau @GigiZoppini @Martin Skoglund

Unisco i vostri interventi con un'unica risposta, sperando di non fare torto a nessuno.

L'idea di un racconto "live" di quello che è accaduto mi sembrava la formula giusta per provare a farvi calare il più possibile nella situazione che ho vissuto in questa ultima, benedetta, partita.
Non nascondo di amare alla follia queste situazioni thriller che si vengono a creare nelle carriere, poi quando mi sono accorto che l'ultima decisiva partita coincideva (quasi) con l'anniversario dell'incidente, beh.. mi son detto "che fortuna! ", così ci ho potuto costruire una bella cornice romantica intorno all'evento. E pensare che poche settimane prima eravamo a - 3 dalla vetta e sognavo una vittoria del campionato,ma col senno del poi posso dire di essere soddisfatto così.
Lato FMistico e quindi squisitamente tattico, ho fatto abbastanza cagare, lo so la Chapecoense era fra le principali candidate alla vittoria, invece abbiamo ottenuto la promozione per il rotto della cuffia. Gli Antichi saranno arrabbiati con me, me lo sento

P.S. (1): Maimau, molto originale il commento  :biggrin:
P.S. (2): Martin, grazie per i complimenti ️

[Mr. TikiTaka]

Gli ultimi novanta minuti sono da urlo, per tutti. Da mister ai tifosi  

Mancano i portieri e l'esordio del terzo potrebbe essere uno svantaggio abbastanza importante, perchè viene gettato in una mischia assurda, una bolgia che vale la salvezza o l'esonero del proprio mister. Diciamo che, a pressione, non starà sicuramente bene  
Discorso diverso invece per la conferma forzata di Ignacio, meritevole del posto a prescindere dalle pesanti assenze, dopo aver risolto il match scorso con una rete di valore inestimabile. Saremmo qui a parlare di un'altra situazione, dobbiamo ringraziare anche lui.

Poi la cronaca di una gara mozzafiato, ma condotta egregiamente con due reti fatte e zero subiti. Uno dei pochi cleansheet della stagione, ma il più importante di tutti, se stiamo a guardare. Avversari annichiliti, così come sarebbe dovuto succedere per quasi tutte le altre compagini che, in realtà, ci hanno messo più volte in difficoltà.

Una promozione meritata a metà, che ci rende consapevoli di dover migliorare assolutamente per un campionato di A che verrà, dove dovremo dimostrare a tutti il vero carattere del gruppo. Ma prima ci sarà il mercato, i rinnovi, le uscite (dolorose ma dovute a livello emotivo).. c'è molto da fare, mettiamoci all'opera

[danivilla83]

Siamo al momento decisivo. la difficoltà e le sofferenze di una stagione intera possono essere cancellate in 90'. Una sola vittoria ci divide dalla promozione. 
Per prima cosa una nota personale: mi scende una lacrima nell'osservare la grafica partita che ricorda Taranto...
Ma torniamo alla gara, in cui dobbiamo fare i conti con dei problemi non da poco già in porta, anche se il ragazzo me lo ricordo buono, valido, affidabile...certo che una partita così non è il massimo come test. Nello spogliatoio la tensione si taglia col coltello, e ciò si manifesta anche in un primo tempo un po' contratto. Forse il vantaggio del Guaranì serve un po' a sbloccare la squadra che nel secondo tempo torna in campo più decisa e convinta riuscendo a portare a termine il compito; in parte aiutata dagli angeli che la proteggono dall'alto, splendidamente raffigurati nell'immagine conclusiva.
Ora sono molto curioso di vedere come verrà affrontata la massima serie dopo una stagione così complicata. ma per adesso godiamoci il successo.

[JohnBonham]

@Mr. TikiTaka
Il doppio infortunio ai portieri è una classica cosa che accade in FM, però Tiepo si è dimostrato all'altezza. 
La Juventude era un avversario più temibile di quello che la classifica diceva, basti pensare che con una vittoria si sarebbero salvati. Abbiamo palesato la nostra superiorità tecnica, ma non era affatto scontato... in stagione più volte siamo stati sorpresi da squadre sulla carta più deboli.

Il lavoro vero comincia ora: costruire una squadra all'altezza della Serie A, il primo vero mercato, perché quello dell'anno scorso è stato più dettato dalle circostanze,l'unico acquisto inizialmente fu Pedro Acorsi, più dovetti prendere Inacio a causa dell'infortunio di Alan Ruschel, Alvaro l'ho preso per sopperire alla partenza di Mike e Reginaldo Junior lo presi per coprire il buco lasciato dalla partenza di Derlan. 4 acquisti diluiti lungo tutta la stagione... Ora invece si dovrà fare un mercato molto più sostanzioso.

@danivilla83
Hai riconosciuto il tabellino che usavo col Taranto?  :clapping: ️
Tiepo lo ricordi benissimo, è un ottimo portiere, giovane, prodotto del vivaio. A breve potrai rileggere le sue skills perché ci sarà la presentazione della squadra per la nuova stagione. 

La partita è stata vissuta un po' in apnea, anche se, ti dico la verità, avevo la sensazione che tutto sarebbe andato per il meglio

Nella prossima stagione non so cosa aspettarmi,sono curioso anche di scoprire quale budget mi verrà messo a disposizione.

[JohnBonham]

Il reparto portieri è stato il meno coinvolto nelle rotazioni a causa di una gerarchia chiara e definita sin dall'inizio, a differenza del Campeonato Catarinense, dove Elias ha avuto qualche chance di mettersi in mostra, il campionato ha visto quasi sempre in campo il titolare indiscusso, João Ricardo, "quasi" perchè proprio all'ultima giornata è stato assente per infortunio, mancando così per un pelo l'appellativo di semprepresente. Zero opportunita per il vice Elias, anch'egli assente per un dito rotto nell'ultima gara contro la Juventude. Occasione, un pò a sorpresa invece per Tiepo, 23 anni, prodotto del vivaio che, se confermerà i progressi avuti negli ultimi tempi, potrà ambire a scalare le gerarchie del reparto. Inutile dire che per il prossimo anno si punterà decisamente ancora su João Ricardo, che nonostante le sue 33 primavere, risulta essere un estremo affidabilissimo, anche se su di lui c'è il forte interesse del Palmeiras.

I difensori centrali hanno avuto un rendimento costantemente alto per tutta la stagione, non a caso il dato dei clean sheet (ben 18)è sì da condividere col portiere João Ricardo, ma evidenzia chiaramente una qualità importante nella resa della retroguardia della Chape, che ha chiuso il campionato con la miglior difesa (33 reti subite). Su tutti spicca Joilson, con 34 presenze su 34 e una media voto di 7.16, il suo partner ideale è stato Luiz Otávio, che ha collezionato 26 presenze, tutte da titolare, ma che ha dovuto fare spesso i conti con alcuni acciacchi fisici. Più indietro Reginaldo Júnior (6 presenze), arrivato a metà stagione al posto del partente Derlan, e Felipe Santana (10 presenze), 35enne esperto centrale che ha di recente ufficializzato il suo ritiro dall'attività agonistica. Caccia ad almeno un centrale quindi, nel mercato che verrà.

Il reparto "laterais", i terzini della squadra di Nivaldo, è stato influenzato dagli eventi. Il grave infortunio occorso al capitano Alan Ruschel ad inizio stagione ha complicato non poco i piani della Chapecoense, costretta a giocare praticamente sempre con Roberto fino all'arrivo a giugno di Inácio, altro interprete capace di coprire tutti i ruoli della fascia sinistra. Dall'altro lato Ezequiel e Matheus Ribeiro, partiti alla pari, si sono spartiti la fascia destra con una leggera prevalenza per Ezequiel (25 presenze contro 20), che ha avuto un rendimento molto più alto del collega. Ora a bocce ferme si dovrà fare una lunga riflessione, Roberto e Alan Ruschel sono in scadenza e, con la presenza in rosa di Inácio, tre terzini sarebbero troppi. La scelta sarà molto difficile e dolorosa, qualsiasi essa sia...

La zona nevralgica del campo ha visto fra i protagonisti assoluti il talentuoso prodotto delle giovanili Vinicius "Vini" Locatelli, con 5 gol e 7 assist in 35 presenze, è risultato il centrocampista più prolifico della Chapecoense. Importante anche il contributo di Willian Oliveira, mediano titolare nel centocampo a 3 di Nivaldo. Chi ha avuto qualche difficoltà è stato Alan Santos, complice anche qualche malanno fisico di troppo, ma tenuto sempre in grande considerazione dal tecnico. Buono il contributo di Pedro Acorsi in qualità di primo cambio, scarso invece quello di Ronei (10 presenze) e Moisés Ribeiro (8 presenze). Quest'ultimo andrà sicuramente via perchè in scadenza. Discorso a parte merita Lucas Mineiro, tornato a giugno dal prestito al Gil Vicente, ha trovato poco spazio nonostante un'ottima qualità. Ha parecchio mercato, soprattutto in Europa, e considerando il suo ingaggio da 187.000 €, uno dei più alti della rosa, non è difficile pensare ad una sua prossima cessione.

Il reparto ali e trequartisti, che potremmo classificare più comunemente come centrocampisti offensivi, ha avuto un ruolo cruciale nella stagione appena conclusa. Spesso falcidiato dagli infortuni, ha dovuto superare una prima fase di rodaggio prima di trovare gli interpreti titolari. Attraverso le continue rotazioni ha trovato spazio il giovane Foguinho, funambolico esterno mancino proveniente dalla Squadra Riserve. Il pesante infortunio che ha tenuto lontano dai campi per molto tempo Aylon, ha facilitato l'esplosione di Bruno Silva, stellina che si è consacrata sotto la gestione Nivaldo. Con 9 gol e 11 assist in appena 25 presenze ha spesso trascinato la squadra in momenti importanti della stagione (suo il gol dell'1-0 alla Juventude), candidandosi a perno futuro del club di Chapecó. L'altro protagonista è stato il vicecapitano Evandro, a 35 anni suonati ha disputato una stagione eccellente e con 13 gol (conditi da 11 assist) si è laureato capocannoniere della squadra. È in scadenza di contratto e in questi giorni si sta valutando il da farsi, i tifosi ed il tecnico spingono per un rinnovo annuale, mentre la società è titubante in virtù della sua politica sul ringiovanimento della rosa. Ottimo contributo di Régis Tosatti, prossimo sposo del Vicenza, che ha vestito i panni del perfetto dodicesimo.

E infine veniamo alle punte, ruolo che ha visto ruotare parecchi interpreti (dal partente Mike al giovane Pedro Perotti, poi ceduto in prestito, fino ad Evandro e Aylon). Le aspettative su Anselmo Ramon sono state tradite, il 33enne ex Cruzeiro non ha dato quel contributo che tutti si aspettavano (solo 4 reti in 25 presenze) e la sua posizione è fortemente in dubbio, essendo in scadenza e avendo uno degli ingaggi più pesanti in rosa (225.000 € all'anno).
Nella prima parte di stagione il ruolo di prima punta è stato interpretato da Mike, poi ceduto ad agosto ai belgi del Sint-Truiden per 900mila €. Al suo posto Álvaro, prelevato dall'Internacional di Porto Alegre, che ha avuto un rendimento molto alto, calandosi nella realtà biancoverde con grande impegno e abnegazione. I numeri, d'altro canto, sono dalla sua: 6 gol e 5 assist in 14 presenze, un vero colpaccio di mercato, pagato appena 200mila €, ora vale 5 volte tanto. Sicuro protagonista della prossima stagione, avrà bisogno di (almeno) un sostituto, visto il probabile addio di Anselmo Ramon. La società è già al lavoro per consegnare a Nivaldo una rosa all'altezza della massima serie brasiliana...

[GigiZoppini]

Chiuso il campionato con la promozione agguantata all'ultima giornata, è tempo di bilanci in casa Chapecoense: si tirano le somme sugli interpreti della scorsa stagione, e si comincia a programmare la prossima buttando già un occhio al mercato.
Si preannunciano addii importanti, permettendoci di risparmiare diversi soldi di ingaggio senza pesare troppo sul valore della squadra se si valuta il rendimento di giocatori come Lucas Mineiro e Anselmo Ramon. Discorso a parte quello che riguarda Evandro, beniamino dei tifosi e del mister al quale però la società, in virtù anche delle sue 35 primavere, non pare intenzionata a rinnovare il contratto in scadenza, nonostante l'alto rendimento del vicecapitano. Vedremo cosa accadrà con l'inizio della nuova stagione