<div><fieldset style="border: 4px solid"><legend>LA PRESENTAZIONE</legend>Finalmente è arrivato il giorno della presentazione della squadra. Il Presidente ha accolto di buon grado il mio suggerimento per il nome del Club, ed ora lo stemma cappeggia sopra il palco della sala conferenze nell'hotel di lusso scelto dalla dirigenza.
Oggi saranno presentate anche le divise. La volontà di farsi portabandiera di San Marino in campo internazionale è evidente con la divisa di casa che riprende i colori della bandiera nazionale, il caso vuole che ricordi vagamente anche la maglia della mia Argentina e la cosa non può che farmi piacere. La divisa da trasferta presenta una croce blu in campo dorato, mentre il terzo kit è composto da una semplice striscia azzurra su campo bianco, con rifiniture dorate.
Mentre aspetto l'inizio della conferenza stampa mi intrufolo tra i giornalisti per tastare l'umore della stampa. Nessuno mi conosce e posso mescolarmi tra di loro senza dettare troppi sospetti. Mi avvicino ad un capannello di persone che ascoltano rapiti un'avvenente giornalista. Riesco a carpire solo la seconda metà del suo discorso, ma è più che sufficiente. "...sono anche sicura che non hanno ancora uno straccio di giocatore, non ci sono chance che abbiano già messo assieme 11 giocatori con le qualità necessarie per giocare in modo competitivo" Non ha tutti i torti, il DS ed il presidente mi hanno presentato una lista di 20 giocatori locali, ma solo una manciata di questi ha la possibilità di finire in una rosa degna del campionato. L'unica nota positiva sono due ragazzini dal buon potenziale: Roberto Bacciocchi e Lorenzo Casali, ancora mi chiedo come mai non fossero già nelle giovanili di qualche squadra più titolata, come La Fiorita o il Tre Penne. Buon per me, peggio per loro.
Il problema principale della rosa è che questi giorni ho contattato praticamente tutti i calciatori sammarinesi in attività e svincolati ma pochi di loro aggiungono qualità alla rosa iniziale, oltretutto i calciatori più forti non sono interessati, sperano nell'ingaggio da parte di qualche squadra già rodata. Da domani dovrò visionare diversi di giocatori "esteri" tra i dilettanti italiani, purtroppo le regole di selezione del campionato mi obbligano a schierare in campo minimo 2 giocatori con cittadinanza Sammarinese e al tempo stesso registrare una rosa di massimo 25 giocatori. Come se non bastasse gli under delle giovanili non registrati non possono essere schierati. Con questi limiti il mercato non sarà facile, si prospettano settimane impegnative su questo fronte prima dell'inizio del campionato.
"In quanto allo staff" Continua la giovane reporter "le mie fonti mi hanno riportato che sono quasi tutti alla prima esperienza, a partire dal DSLuca Billi. Non si sa ancora chi sarà l'allenatore, ma scommetto che farà da capro espiatorio non appena le cose andranno male, il panettone questo lo vedrà con il binocolo!" La battuta suscita qualche risata tra i colleghi. Sarà anche giovane e carina, ma dubito che andremo molto d'accordo. Lo staff non è dei migliori ma per il momento non c'è da preoccuparsene. Per quanto riguarda la mia posizione in realtà l'accordo con la presidenza non pone obiettivi specifici per quest'anno, si tratta di un periodo di transizione per lanciare la sfida al vertice già dalla prossima stagione e consolidare poi la posizione in modo da entrare stabilmente nelle coppe europee.
"E della dichiarazione del portavoce di puntare sulla crescita dei giovani cosa ne pensi Greta?" La incalza un collega. Lancio uno sguardo al badge appeso al collo, posizionato strategicamente per attirare l'occhio sul vistoso decolté della ragazza "Greta Manzaroli - Calcio Express". Mi appunto il nome in testa, è bene conoscere i propri nemici. "Anche su questo non credo che ci saranno sorprese, in tutta la repubblica non ci sono queste fantomatiche strutture all'avanguardia e da quanto ne so si alleneranno e giocheranno al Montecchio, in comune con il Murata ed il Tre Penne." Sulle strutture noto con soddisfazione che è male informata, giocheremo si al Montecchio ma il centro di allenamento è a Rimini e questo ci garantisce un livello di strutture molto più alto dei nostri avversari. Inoltre non sa che il presidente ha con lungimiranza già stretto un accordo con la federazione per l'utilizzo del San Marino Stadium in caso di qualificazione alle coppe europee negli anni a venire.
Vorrei continuare a origliare la conversazione ma con la coda dell'occhio mi rendo conto che un giornalista mi sta fissando con uno sguardo perplesso, come se il mio viso gli fosse familiare ma non riuscisse a capirne il perché. Mi rendo conto di averlo già visto a qualche partita delle giovanili che allenavo, forse è il genitore di uno dei ragazzi, oppure era lì come inviato per scrivere un'articolo sulla partita. Il motivo non è importante, ma è il momento di tornare dietro le quinte: la presentazione sta per iniziare e presto dovrò rispondere alle domande dei reporter, inclusa la cara Greta.
Sono passati solamente un paio di giorni dalla presentazione del San Marino Titans e mi trovo di nuovo dietro le quinte della sala conferenze nello stesso identico Hotel. Oggi non sono più uno perfetto sconosciuto e non mi posso permettere lo spionaggio tra i giornalisti, quindi mi godo il brusio che arriva dall'altra parte del sipario. Sono tutti convinti che oggi Andy Selva sarà designato come CT. Persino la bene informata Greta Manzaroli ieri ha scritto un lungo articolo decantando l'impressionante carriera di Selva. Nessuno si immagina che il Presidente Guerra sia riuscito nell'impresa di convincere la federazione ad assegnarmi l'incarico. Non so come ci sia riuscito ma forse è meglio non indagare, ho come l'impressione che dietro ci siano giochi di potere che è meglio non conoscere.
E' il mio momento: il segretario della federazione ha appena invitato il nuovo CT a farsi avanti, curiosamente senza fare espressamente il mio nome. Dall'espressione stampata nel suo volto è chiaro che vorrebbe essere da tutt'altra parte, probabilmente in questo momento anche una gabbia di tigri affamate sarebbe un luogo migliore di questo. Mentre avanzo verso il microfono ignoro completamente il povero segretario e rivolgo lo sguardo verso la prima fila di giornalisti e la trovo subito. Appena mi vede sbianca come un cadavere e ad ogni mio passo verso la mia postazione il viso le si accende di tonalità. Nel momento in cui mi siedo è ormai diventata paonazza di rabbia e non posso fare a meno di sorridere compiaciuto. Povera Greta, alla conferenza dei Titans ho ignorato metà delle sue domande e contraddetto tutte le sue altre affermazioni, alla fine dell'intervista era evidentemente contrariata.
Nella sala è calato un silenzio sepolcrale, quasi posso sentire il crepitio dei fulmini partire degli occhi della Manzaroli diretti verso di me. Sorrido di nuovo, mi schiarisco la voce e mi abbasso verso il microfono: "Buongiorno, sono il nuovo CT del San Marino." Cerco lo sguardo di Greta e la fisso negli occhi. "Qualche domanda?"
<div><fieldset style="border: 4px solid"><legend>LA PRESENTAZIONE</legend>Finalmente è arrivato il giorno della presentazione della squadra. Il Presidente ha accolto di buon grado il mio suggerimento per il nome del Club, ed ora lo stemma cappeggia sopra il palco della sala conferenze nell'hotel di lusso scelto dalla dirigenza.
Oggi saranno presentate anche le divise. La volontà di farsi portabandiera di San Marino in campo internazionale è evidente con la divisa di casa che riprende i colori della bandiera nazionale, il caso vuole che ricordi vagamente anche la maglia della mia Argentina e la cosa non può che farmi piacere. La divisa da trasferta presenta una croce blu in campo dorato, mentre il terzo kit è composto da una semplice striscia azzurra su campo bianco, con rifiniture dorate.
Mentre aspetto l'inizio della conferenza stampa mi intrufolo tra i giornalisti per tastare l'umore della stampa. Nessuno mi conosce e posso mescolarmi tra di loro senza dettare troppi sospetti. Mi avvicino ad un capannello di persone che ascoltano rapiti un'avvenente giornalista. Riesco a carpire solo la seconda metà del suo discorso, ma è più che sufficiente. "...sono anche sicura che non hanno ancora uno straccio di giocatore, non ci sono chance che abbiano già messo assieme 11 giocatori con le qualità necessarie per giocare in modo competitivo" Non ha tutti i torti, il DS ed il presidente mi hanno presentato una lista di 20 giocatori locali, ma solo una manciata di questi ha la possibilità di finire in una rosa degna del campionato. L'unica nota positiva sono due ragazzini dal buon potenziale: Roberto Bacciocchi e Lorenzo Casali, ancora mi chiedo come mai non fossero già nelle giovanili di qualche squadra più titolata, come La Fiorita o il Tre Penne. Buon per me, peggio per loro.
Il problema principale della rosa è che questi giorni ho contattato praticamente tutti i calciatori sammarinesi in attività e svincolati ma pochi di loro aggiungono qualità alla rosa iniziale, oltretutto i calciatori più forti non sono interessati, sperano nell'ingaggio da parte di qualche squadra già rodata. Da domani dovrò visionare diversi di giocatori "esteri" tra i dilettanti italiani, purtroppo le regole di selezione del campionato mi obbligano a schierare in campo minimo 2 giocatori con cittadinanza Sammarinese e al tempo stesso registrare una rosa di massimo 25 giocatori. Come se non bastasse gli under delle giovanili non registrati non possono essere schierati. Con questi limiti il mercato non sarà facile, si prospettano settimane impegnative su questo fronte prima dell'inizio del campionato.
"In quanto allo staff" Continua la giovane reporter "le mie fonti mi hanno riportato che sono quasi tutti alla prima esperienza, a partire dal DSLuca Billi. Non si sa ancora chi sarà l'allenatore, ma scommetto che farà da capro espiatorio non appena le cose andranno male, il panettone questo lo vedrà con il binocolo!" La battuta suscita qualche risata tra i colleghi. Sarà anche giovane e carina, ma dubito che andremo molto d'accordo. Lo staff non è dei migliori ma per il momento non c'è da preoccuparsene. Per quanto riguarda la mia posizione in realtà l'accordo con la presidenza non pone obiettivi specifici per quest'anno, si tratta di un periodo di transizione per lanciare la sfida al vertice già dalla prossima stagione e consolidare poi la posizione in modo da entrare stabilmente nelle coppe europee.
"E della dichiarazione del portavoce di puntare sulla crescita dei giovani cosa ne pensi Greta?" La incalza un collega. Lancio uno sguardo al badge appeso al collo, posizionato strategicamente per attirare l'occhio sul vistoso decolté della ragazza "Greta Manzaroli - Calcio Express". Mi appunto il nome in testa, è bene conoscere i propri nemici. "Anche su questo non credo che ci saranno sorprese, in tutta la repubblica non ci sono queste fantomatiche strutture all'avanguardia e da quanto ne so si alleneranno e giocheranno al Montecchio, in comune con il Murata ed il Tre Penne." Sulle strutture noto con soddisfazione che è male informata, giocheremo si al Montecchio ma il centro di allenamento è a Rimini e questo ci garantisce un livello di strutture molto più alto dei nostri avversari. Inoltre non sa che il presidente ha con lungimiranza già stretto un accordo con la federazione per l'utilizzo del San Marino Stadium in caso di qualificazione alle coppe europee negli anni a venire.
Vorrei continuare a origliare la conversazione ma con la coda dell'occhio mi rendo conto che un giornalista mi sta fissando con uno sguardo perplesso, come se il mio viso gli fosse familiare ma non riuscisse a capirne il perché. Mi rendo conto di averlo già visto a qualche partita delle giovanili che allenavo, forse è il genitore di uno dei ragazzi, oppure era lì come inviato per scrivere un'articolo sulla partita. Il motivo non è importante, ma è il momento di tornare dietro le quinte: la presentazione sta per iniziare e presto dovrò rispondere alle domande dei reporter, inclusa la cara Greta.
Sono passati solamente un paio di giorni dalla presentazione del San Marino Titans e mi trovo di nuovo dietro le quinte della sala conferenze nello stesso identico Hotel. Oggi non sono più uno perfetto sconosciuto e non mi posso permettere lo spionaggio tra i giornalisti, quindi mi godo il brusio che arriva dall'altra parte del sipario. Sono tutti convinti che oggi Andy Selva sarà designato come CT. Persino la bene informata Greta Manzaroli ieri ha scritto un lungo articolo decantando l'impressionante carriera di Selva. Nessuno si immagina che il Presidente Guerra sia riuscito nell'impresa di convincere la federazione ad assegnarmi l'incarico. Non so come ci sia riuscito ma forse è meglio non indagare, ho come l'impressione che dietro ci siano giochi di potere che è meglio non conoscere.
E' il mio momento: il segretario della federazione ha appena invitato il nuovo CT a farsi avanti, curiosamente senza fare espressamente il mio nome. Dall'espressione stampata nel suo volto è chiaro che vorrebbe essere da tutt'altra parte, probabilmente in questo momento anche una gabbia di tigri affamate sarebbe un luogo migliore di questo. Mentre avanzo verso il microfono ignoro completamente il povero segretario e rivolgo lo sguardo verso la prima fila di giornalisti e la trovo subito. Appena mi vede sbianca come un cadavere e ad ogni mio passo verso la mia postazione il viso le si accende di tonalità. Nel momento in cui mi siedo è ormai diventata paonazza di rabbia e non posso fare a meno di sorridere compiaciuto. Povera Greta, alla conferenza dei Titans ho ignorato metà delle sue domande e contraddetto tutte le sue altre affermazioni, alla fine dell'intervista era evidentemente contrariata.
Nella sala è calato un silenzio sepolcrale, quasi posso sentire il crepitio dei fulmini partire degli occhi della Manzaroli diretti verso di me. Sorrido di nuovo, mi schiarisco la voce e mi abbasso verso il microfono: "Buongiorno, sono il nuovo CT del San Marino." Cerco lo sguardo di Greta e la fisso negli occhi. "Qualche domanda?"