13/04/2021, 22:05
FINALE DI STAGIONE
E’ la settimana del big match contro il Franciacorta, che dopo un andata quasi perfetta nel ritorno ha raccolto solo 11 punti in 11 gare, collezionando 6 sconfitte di cui 4 di fila tra gennaio e febbraio, nonché le ultime due.
Il primo tempo è a senso unico. Gli ospiti non producono nulla e il loro portiere Jungdal è il migliore in campo. Ma non sfondiamo. Proviamo a smuovere qualcosa con dei cambi ed è la mossa giusta. I neo entrati Perez-Pontiggia confezionano il gol dopo un solo minuto dal loro ingresso. Il tempo scorre senza grosse occasioni ma a pochi minuti dalla fine bomber Saporetti piazza la zampata del pareggio. Sembra profilarsi un’altra gara di rimpianti ma nel recupero Trimboli si invola verso la porta dopo aver recuperato palla e scambia con Morlandi, anch’esso entrato da poco, che gli ritornala sfera; il centrocampista è freddo nel piazzare il colpo del 2-1 decisivo che ci permette di stare in scia ad un Crema lanciatissimo che ha raccolto 28 degli ultimi 33 punti.
La trasferta di Sona ci chiama a confermare la vittoria appena conseguita, ma dobbiamo farlo senza due pilastri della squadra: Perego squalificato e Candido uscito malconcio dalla gara precedente.
Già dal primo tempo si nota che non siamo quelli visti di recente e nel secondo tempo arriva la conferma. Una bella combinazione offensiva porta in vantaggio la squadra di casa che dal gol trova ulteriore slancio. La nostra reazione non arriva mai, nonostante i tentativi di dare una scossa, mentre il Sona continua a macinare gioco e occasioni. Ferrara para un rigore ma nulla può sul colpo di Tomasini quando ormai noi siamo sbilanciati alla ricerca del gol.
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Mancano solo quattro gare alla fine e la situazione per la corsa promozione/playoff è la seguente.
Galvanizzati dalla sconfitta patita nell’anticipo dal Crema partiamo mettendo alle corde per tuto il primo tempo il Vis Nova Giussano che capitola sul diagonale di Gaeta, titolare al posto di Isella dopo aver chiesto a gran voce un’opportunità dal primo minuto.
Nel secondo tempo concediamo solo una traversa da corner, brivido!, ma al 90 è ancora Gaeta a chiuderla. E ora chi lo tiene fuori?!
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Il Seregno dopo una prima metà stagione altalenante ha trovato una continuità, forse tardiva, con cui sta cercando di giocarsi le ultime carte per una promozione che la vedeva inizialmente tra le favorite. Gli 11 risultati utili con cui si presenta al match ne sono ulteriore riprova. Si presentano col fastidioso tridente stretto che però non ci dà grossi grattacapi. La partita risente dell’importanza a livello di classifica ma l’uno-due a cavallo dell’intervallo fa pendere la bilancia dalla nostra parte. Due cross di Sordillo trovano prima Carboni poi Isella pronti a mettere in rete. Resistiamo alla moderata reazione nerazzurra senza patemi e manteniamo inalterato il distacco da chi ci precede.
L’anticipo della penultima giornata vede ancora una volta il Crema sconfitto, addirittura in casa col Nibionno. Concentrati, non ci facciamo sfuggire l’occasione di battere il Breno, con cui all’andata avevamo perso. E’ sufficiente un colpo di testa di Perego a metà primo tempo per portare a casa i tre punti con cui raggiungiamo matematicamente i playoff, con un anno di anticipo sul programma societario; ma ora che siamo qui puntiamo al jackpot.
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Affrontiamo l’ultima giornata da sfavoriti, contro una squadra che ci ha rifilato un 4-1 pochi mesi fa e che arriva da 10 risultati utili consecutivi. Ma a questo punto tutto questo non conta. Contano solo i prossimi 90 minuti: una vittoria ci manderebbe in Serie C. E sarebbe un’impresa per una società che un anno fa era in Eccellenza.
Siamo determinati e la gara si mette subito bene con Dumbo che fugge via e viene atterrato. E’ rigore! A Candido non tremano le gambe, 1-0.
Immediata risposta del Real Calepina con Poma che sfrutta un buco di Frigerio ma trova Ferrara pronto.
Al 36’ Trimboli da limite colpisce la traversa interna strozzando l’urlo in gola del centinaio di tifosi accorsi. E prima del duplice fischio Carboni sfiora il palo di testa.
La più clamorosa occasione per il raddoppio però capita ad inizio ripresa sui piedi di Isella lanciato in profondità da Carboni. L’attaccante sfugge alla trappola del fuorigioco e si invola verso la porta rimontato dai difensori che fanno in tempo a recuperarlo e chiudere.
Il secondo tempo prosegue senza molto da segnalare. Noi in controllo della gara, gli avversari che faticano a cerare pericoli. Ma la beffa è dietro l’angolo….
A poco meno di 10 minuti dal termine una palla mal gestita al limite dell’area di rigore da Sordillo lancia il contropiede bergamasco e Poma, capocannoniere del girone ci punisce. 1-1.
Ci lanciamo in avanti alla ricerca del gol, rischiamo di capitolare ma abbiamo ancora un’occasione. Gaeta si trova tra i piedi una corta respinta difensiva…….
…ma calcia a lato. Al triplice fischio domina la disperazione per l’impresa sfiorata, e le mille riflessioni su quanto di meglio si potesse fare in alcune circostanze accompagneranno i pensieri di tanti di noi per diverso tempo.