23/03/2021, 17:35
FA BALA' L'OEUCC
“Sono davvero contento che hai accettato, ci ho messo un po’ di anni ma ce l’ho fatta”.
Alla fine ho deciso di dire SI, non potevo fare altrimenti; sono contento della scelta e il giorno della presentazione sono felice per lui. Finalmente una panchina in Serie D. Nello specifico si tratta della Casatese (in precedenza Casatese-Rogoredo), di Casatenovo (LC), frazione Rogoredo. Ma avremo modo in seguito di approfondire l'aspetto geografico-culturale.
Ovviamente la risposta è arrivata molto prima, in modo di avere il tempo di incontrarci e pianificare. Marco mi racconta brevemente il buon esito degli incontri avuti con la dirigenza e mi riporta le informazioni essenziali per calarmi nella situazione.
Nel nostro primo incontro gli argomenti trattati sono stati la rosa con conseguente parentesi sul mercato e la tattica.
“A livello numerico come staff non siamo molto numerosi, ma la richiesta per averti come figura aggiuntiva è stata accolta senza problemi; sul mercato lavoreremo in collaborazione al DS, avendo comunque noi importante voce in capitolo.”
Il DS è Fabio Viganò, cresciuto in società ma con ottime conoscenze da sfruttare.
La mia domanda sulla squadra ed eventuali interventi sul mercato è anticipata dalle sue parole: “Ad ora la rosa è composta da circa 20 elementi che andranno comunque valutati meglio. E’ un buon numero ma ho intenzione di rimpolpare la presenza di under, che saranno fondamentali in quanto obbligatori; ho intenzione di provinare parecchi ragazzi mentre il Viganò lavorerà parallelamente a noi cercando di portare profili interessanti”.
In attesa di vedere volti nuovi mi offre una rapida panoramica sui giocatori più rappresentativi della rosa.
Si parte da Sassella, il capitano. Non di certo il giocatore di maggior qualità ma leader indiscusso dello spogliatoio; anima del gruppo, nato e cresciuto in questa squadra con ancora tanto da dare.
La qualità si alza con Candido, rapido e fantasioso centrocampista con la libertà di inventare. Maturo al punto giusto da prendere per mano i compagni.
Più lineare e ordinato il tipo di calcio di Baldan, vice capitano e regista, cui saranno affidate le chiavi del gioco.
A comandare la difesa l’esperto Perego. Carismatico e determinato con caratteristiche mentali adatte a guidare il reparto.
La spina dorsale si conclude come d’abitudine con la punta, necessaria per far giocare bene la squadra. Isella ha tutte le caratteristiche per esserlo: solido mentalmente, integro fisicamente, valido tecnicamente.
Chiudiamo l’incontro con la parte TATTICA, dove non resto sorpreso nel sentire che la priorità sarà cercare di controllare la partita, in entrambe le fasi. La ricerca di un possesso palla finalizzato alla conclusione dovrà essere accompagnato da una fase di non possesso in cui i pericoli dovranno essere ridotti al minimo. Pazienza, attenzione, equilibrio.
Una fase di costruzione fatta di passaggi corti e pochi rischi, che invece andranno presi in maniera più convinta in fase offensiva. Qui la punta giocherà un ruolo chiave nel favorire lo sviluppo del gioco coinvolgendo il resto dei compagni, supportato dagli esterni che con la loro fantasia dovranno creare e concludere. A tutti è richiesto di partecipare ma mantenendo sempre quell’equilibrio di cui si accennava in precedenza. A questo si deve la scelta dei ‘fluidificanti difensivi’ abili ad accompagnare l’azione ma in maniera sempre accorta sapendo scegliere i momenti adatti e alternandosi, così da non restare scoperti.
Questa insieme ad altre scelte permette di essere già pronti a difendere una volta perso il possesso. L’immediata riaggressione della palla con linee alte ritarderà la transizione avversaria dando il tempo alla squadra di assumere un’adeguata posizione difensiva.
SPOILER ()
L’eccitazione per questa opportunità è ormai incontrollabile; nei meandri della mente del mister c’è sicuramente una giusta dose di timore e tensione. Quella che spinge a dare il massimo in ogni momento dentro e fuori dal campo.