02/12/2020, 20:53
(01/12/2020, 16:49)danivilla83 Ha scritto: Che simpatico spogliatoio che ci troviamo al nostro arrivo... Sarà necessario imporsi subito con personalità perché il gruppo, e i senatori soprattutto, cambino in fretta idea. Probabilmente una volta sul campo sarà più facile trasmettere il tutto attraverso competenza e chiarezza.
A giudicare dal livello complessivo della rosa siamo ad un livello medio basso ma credo in linea con il resto del campionato.
In porta le gerarchie sono ben definite con il giovane Vitaly che non ha le qualità per intaccare la titolarità del veterano Eugenio, che pare assolutamente affidabile.
Meno entusiasmo per i centrali difensivi dove gli elementi della coppia titolare designata, per quanto lacunosi in alcuni punti, sembrano essere almeno complementari. Sicuramente una buona fase difensiva di reparto e di squadra aiuterà i singoli. Discorso simile per le due riserve tra cui il 21enne Yevdokimov urge di uno sviluppo di qualità fisiche per poter ambire a una carriera migliore.
Più completi i profili degli esterni dove l'unica mancanza è rappresentata dall'assenza di un ricambio a sinistra.
Reparto di centrocampo di buonissimo in cui ce n'é per tutti i gusti. Il mister potrà scegliere al meglio per ogni occasione a seconda dell'interprete necessario a sviluppare il tipo di partita. Tutti accomunati da buoni dote fisiche e mentali si differenziano per lo più a livello tecnico. Fa eccezione il giovane Orekhov la cui età sottintende notevoli margini di miglioramento.
Hai visto che roba, Dani?
Uno spogliatoio completamente girato di traverso.. ci mancava solo si mettessero di spalle, in segno di protesta
Scherzi a parte, ci vorrà un pochino per fargli prendere fiducia e, sicuramente, i risultati utili aiuterebbero in tal senso. Solo che non è detto.. la rosa è buona, ma compete per un centro-classifica.
Essendo più positivi che mai, si può puntare a qualche posizione in zone nobili, ma di vincere il campionato non credo.. Mi sembra prematuro.
Dietro c'è poco entusiasmo, concordo. Ma sono sufficienti per lavorare in questa fase.
Orekhov è già uno dei pupilli, insieme a Gvardeev. Sono i due più giovani e vanno sfruttati/cresciuti a dovere.
PRESENTAZIONE DELLA ROSA | STAGIONE 2020-2021
- PARTE 2 -
Procediamo con la restante parte della presentazione della Torpedo Mosca, andando ad analizzare i giocatori con attitudini offensive. Troveremo creativi, ragazzi con posizioni non chiaramente definite ma buone doti tecniche/fisiche/mentali, capaci di fare i trequartisti, gli esterni o gli attaccanti. Un miscuglio che non da certezze sull'utilizzo di una sola tattica, ma bensì apre la strada a diverse soluzioni che allettano la fantasia del tecnico norvegese.
Questa zona di campo viene coperta solamente da tre giocatori, il che risulta essere un po' poco per garantire una stabilità tattica legata ad un modulo solo. Una leggera duttilità, principalmente portata da due elementi, potrà fornire qualche scelta in più in fase di studio dello schieramento.
Kertanov, classe '95, è certamente uno del trio con maggiori chances di far colpo, più che altro perchè mentalmente il più maturo. Il suo ruolo naturale è quello di esterno destro ed anche se non abilissimo nel crossare, è in possesso di un bagaglio tecnico notevole, oltre ad una struttura fisica che lo rende rapido nei movimenti. Di contro, il numero novanta Adaev ha un solo anno in meno del compagno di reparto, gioca sul versante opposto, ma risulta essere decisamente più acerbo, sia tecnicamente che mentalmente. Anche lui alto 1,76 per 68kg ma dotato di maggior resistenza e con un'alta capacità preventiva legata agli infortuni. Chiude il vent'enne Berkovskiy, equilibrato e polivalente a differenza dei sopracitati. Anch'egli risulta essere un'ala pura, piede destro ben educato e con un istinto del gol non indifferente per il ruolo che interpreta. Capace di giocare su tutto il versante offensivo, Ilja è un gran bel jolly nel mazzo di carte del norvegese.
Kertanov, classe '95, è certamente uno del trio con maggiori chances di far colpo, più che altro perchè mentalmente il più maturo. Il suo ruolo naturale è quello di esterno destro ed anche se non abilissimo nel crossare, è in possesso di un bagaglio tecnico notevole, oltre ad una struttura fisica che lo rende rapido nei movimenti. Di contro, il numero novanta Adaev ha un solo anno in meno del compagno di reparto, gioca sul versante opposto, ma risulta essere decisamente più acerbo, sia tecnicamente che mentalmente. Anche lui alto 1,76 per 68kg ma dotato di maggior resistenza e con un'alta capacità preventiva legata agli infortuni. Chiude il vent'enne Berkovskiy, equilibrato e polivalente a differenza dei sopracitati. Anch'egli risulta essere un'ala pura, piede destro ben educato e con un istinto del gol non indifferente per il ruolo che interpreta. Capace di giocare su tutto il versante offensivo, Ilja è un gran bel jolly nel mazzo di carte del norvegese.
Concludiamo con i terminali offensivi, dove troviamo un quartetto di grande affidabilità e versatilità. La possibilità di diversificare infatti, risulta essere in questo caso un'arma a favore della squadra e del tecnico, il quale potrà sbizzarrirsi a più non posso nello scacchiere. Reparto di spessore ed a livello della mediana sul piano qualitativo, che inoltre, mescola un po' le carte fra esperti e giovani, tecnici e fisici, veloci e forti. Insomma, ce n'è per tutti i gusti.
Apre la strada il numero dieci, Igor Lebedenko. 37 anni sulla carta d'identità, ma non fatevi spaventare da questo numero: il fantasista russo è uno dei leader tecnico-carismatici più forti della squadra e sul piano fisico non sembra soffrire l'età. Rapido, agile tecnico e determinato, con un istinto killer da sfruttare a dovere. Può interpretare qualsiasi ruolo nell'ultimo terzo di campo e risulta essere quasi imprescindibile in un ipotetico undici di partenza. Il duemila Proshlyakov invece è in prestito dal Rostov, classica punta di peso ma che garantisce il rispetto della regola di un under obbligatorio in campo dal primo minuto. Non parte con i favori dei pronostici in graduatoria, ma ha tutto per far bene e convincere Markus.
Kalmykov, terzo rappresentate offensivo, dimostra caratteristiche ancora diverse. Pennellone di 1,94m non abilissimo nel colpo di testa ma con una tecnica individuale da far invidia a chiunque. Forte dei suoi 94kg, non pare essere un fulmine di guerra, ma potrà essere un'arma follemente utile per scardinare con veemenza le difese più arcigne. Serra le fila il pupillo di mister Halvvekt, unico straniero a fargli compagnia in questa avventura russa: si tratta di Balanyuk, attaccante ucraino classe '97. Il ragazzo è decisamente giovane, ma non bisogna farsi ingannare dall'anagrafica. Insieme a Lebedenko è uno dei più forti giocatori presenti in rosa, prelevato a parametro zero dall'Olympick Donetsk e con diverse esperienza in terra polacca nelle fila del Wisla Cracovia. Punto fermo dell'attacco e, si spera, bomber di razza.
Non c'è spazio per i convenevoli, la vita in società procede a passo spedito verso l'inizio della nuova stagione. C'è fermento al campo di allenamento della Torpedo e tutti non vedono l'ora di osservare i metodi del norvegese, applicati dal vivo. La squadra è emozionata come al primo giorno di scuola ed i tifosi, oggi presenti per la seduta a porte aperte, sono tutti molto attenti alle mosse del tecnico.
Lo staff non risulta essere il top per la categoria, squadre come il Krylja Sovetov o il Nizhniy Novgorod possono vantare una competenza chiaramente maggiore, oltre ad un maggiore appeal.
Al momento, le decisioni riguardanti gli ingaggi del personale, sono tutti a carico del Presidente e del Direttore Sportivo, che hanno deciso di sollevare da qualche responsabilità il neo-tecnico, per agevolarne così l'insediamento visto il gran bel da fare..
La seduta per la preparazione scelta da Halvvekt. Carichi quasi equivalenti, per un aumento graduale della forma fisica. Il lavoro risulterà essere di buon peso.
Questo è invece il programma scelto per il lavoro da effettuare durante la stagione. Anche qui possiamo notare la medesima mole di lavoro, ribaltata con aspetti tecnico-tattici.
Apre la strada il numero dieci, Igor Lebedenko. 37 anni sulla carta d'identità, ma non fatevi spaventare da questo numero: il fantasista russo è uno dei leader tecnico-carismatici più forti della squadra e sul piano fisico non sembra soffrire l'età. Rapido, agile tecnico e determinato, con un istinto killer da sfruttare a dovere. Può interpretare qualsiasi ruolo nell'ultimo terzo di campo e risulta essere quasi imprescindibile in un ipotetico undici di partenza. Il duemila Proshlyakov invece è in prestito dal Rostov, classica punta di peso ma che garantisce il rispetto della regola di un under obbligatorio in campo dal primo minuto. Non parte con i favori dei pronostici in graduatoria, ma ha tutto per far bene e convincere Markus.
Kalmykov, terzo rappresentate offensivo, dimostra caratteristiche ancora diverse. Pennellone di 1,94m non abilissimo nel colpo di testa ma con una tecnica individuale da far invidia a chiunque. Forte dei suoi 94kg, non pare essere un fulmine di guerra, ma potrà essere un'arma follemente utile per scardinare con veemenza le difese più arcigne. Serra le fila il pupillo di mister Halvvekt, unico straniero a fargli compagnia in questa avventura russa: si tratta di Balanyuk, attaccante ucraino classe '97. Il ragazzo è decisamente giovane, ma non bisogna farsi ingannare dall'anagrafica. Insieme a Lebedenko è uno dei più forti giocatori presenti in rosa, prelevato a parametro zero dall'Olympick Donetsk e con diverse esperienza in terra polacca nelle fila del Wisla Cracovia. Punto fermo dell'attacco e, si spera, bomber di razza.
- LO STAFF e LA PROGRAMMAZIONE -
Un occhio attento anche al dietro le quinte
Non c'è spazio per i convenevoli, la vita in società procede a passo spedito verso l'inizio della nuova stagione. C'è fermento al campo di allenamento della Torpedo e tutti non vedono l'ora di osservare i metodi del norvegese, applicati dal vivo. La squadra è emozionata come al primo giorno di scuola ed i tifosi, oggi presenti per la seduta a porte aperte, sono tutti molto attenti alle mosse del tecnico.
Lo staff non risulta essere il top per la categoria, squadre come il Krylja Sovetov o il Nizhniy Novgorod possono vantare una competenza chiaramente maggiore, oltre ad un maggiore appeal.
Al momento, le decisioni riguardanti gli ingaggi del personale, sono tutti a carico del Presidente e del Direttore Sportivo, che hanno deciso di sollevare da qualche responsabilità il neo-tecnico, per agevolarne così l'insediamento visto il gran bel da fare..
La seduta per la preparazione scelta da Halvvekt. Carichi quasi equivalenti, per un aumento graduale della forma fisica. Il lavoro risulterà essere di buon peso.
Questo è invece il programma scelto per il lavoro da effettuare durante la stagione. Anche qui possiamo notare la medesima mole di lavoro, ribaltata con aspetti tecnico-tattici.