30/11/2020, 22:10
LE RISPOSTE AI VOSTRI MESSAGGI!
SPOILER ()
PRESENTAZIONE DELLA ROSA | STAGIONE 2020-2021
Area delicata e formata da un binomio capace di completarsi a vicenda, soprattutto nella parte anagrafica. Andando con ordine, troviamo l'esperto Konyukhov di 33 anni primo in graduatoria per affidabilità e capacità tecniche. Effettivamente risulta essere un po' in là con l'età, ma in campo dimostra di potersela cavare ancora egregiamente e partirà con il favore dei pronostici. Segue a ruota il secondo ed ultimo portiere disponibile, il giovane Botnar', classe 2001 ma fisicamente come il compagno Evgeny. Il ragazzo ha dei buoni margini di crescita, anche se pecca di personalità all'interno dell'area di rigore. Molto rapido, determinato e coraggioso, se saprà rubare il mestiere al numero 47, la Torpedo potrà dormire sonni tranquilli per diverso tempo.
Ci spostiamo leggermente più avanti, nel reparto difensivo, il muro che dovrà erigersi a difesa dei due portieri. A disposizione di Halvvekt troviamo quattro difensori centrali e solamente tre terzini, di cui uno persino adattato. Un piccolo segnale d'allarme quindi per il tecnico norvegese che sa di dover intervenire al più presto per colmare la lacuna nella corsia di sinistra.
E' ora di presentare la squadra che il tecnico Halvvekt ha incontrato nei giorni scorsi al campo di allenamento. Si respira un'aria tesa e fredda, che va oltre lo scetticismo dell'arrivo di un nuovo allenatore. Gli attriti storici e rivali fra Norvegia e Russia non si sono mai sopiti ed il primo scoglio da superare è proprio quello di farsi amare incondizionatamente e senza pregiudizi. Cosa molto difficile per queste due culture così affini, ma profondamente diverse. I giocatori hanno un atteggiamento abbastanza ostile nei confronti del neo-tecnico e solo gli ultimi arrivati dalla precedente sessione di mercato appoggiano l'assunzione di Markus. Non sarà affatto facile..
Area delicata e formata da un binomio capace di completarsi a vicenda, soprattutto nella parte anagrafica. Andando con ordine, troviamo l'esperto Konyukhov di 33 anni primo in graduatoria per affidabilità e capacità tecniche. Effettivamente risulta essere un po' in là con l'età, ma in campo dimostra di potersela cavare ancora egregiamente e partirà con il favore dei pronostici. Segue a ruota il secondo ed ultimo portiere disponibile, il giovane Botnar', classe 2001 ma fisicamente come il compagno Evgeny. Il ragazzo ha dei buoni margini di crescita, anche se pecca di personalità all'interno dell'area di rigore. Molto rapido, determinato e coraggioso, se saprà rubare il mestiere al numero 47, la Torpedo potrà dormire sonni tranquilli per diverso tempo.
Ci spostiamo leggermente più avanti, nel reparto difensivo, il muro che dovrà erigersi a difesa dei due portieri. A disposizione di Halvvekt troviamo quattro difensori centrali e solamente tre terzini, di cui uno persino adattato. Un piccolo segnale d'allarme quindi per il tecnico norvegese che sa di dover intervenire al più presto per colmare la lacuna nella corsia di sinistra.
Per quanto riguarda i centrali, la scelta principale sembra dover ricadere quasi forzatamente sul duo Shustikov-Shorkin, entrambi di grande esperienza e valore, oltre che fisicamente importanti. Maxim risulta essere più rapido ed adatto agli anticipi su attaccanti brevilinei, mentre Sergey, il nostro capitano, saprà mostrare i propri muscoli, oltre a guidare la linea con gran carisma. Yevdokimov e Gvardeev si dovranno giocare le loro migliori carte sul campo di allenamento essendo più giovani, ma anche migliorando mentalmente per poter affrontare le ostiche partite che affronterà questa Torpedo.
I tre terzini invece sono di ottima presenza, molto abili nel dribbling e fisicamente molto prestanti. A destra Yeliseev è avvantaggiato su Magal, mentre Samsodov è l'unico capace di poter giocare sul versante opposto, prendendosi momentaneamente la titolarità dell'out in attesa del possibile rincalzo di cui sopra.
Il cuore pulsante della squadra, il cervello che ragiona e mette in atto geometrie, dando ordine e disciplina, ma anche creatività ed ingegno. Il centrocampo risulta da sempre la struttura portante di ogni squadra che si rispetti: "sistema la metà campo e non avrai problemi" sosteneva un vecchio mister che fece scuola ad Halvvekt. Probabile fosse Eggen.
Il cuore pulsante della squadra, il cervello che ragiona e mette in atto geometrie, dando ordine e disciplina, ma anche creatività ed ingegno. Il centrocampo risulta da sempre la struttura portante di ogni squadra che si rispetti: "sistema la metà campo e non avrai problemi" sosteneva un vecchio mister che fece scuola ad Halvvekt. Probabile fosse Eggen.
Il tecnico norvegese dispone di due mediani di rottura decisamente affidabili: Lyakh e Netfullin lotteranno su ogni pallone al campo d'allenamento per convincere il proprio tecnico sulla scelta di chi far giocare. A primo impatto c'è un leggero vantaggio sul ventisettenne perchè più educato con i piedi, ma Andrey risulterebbe un gran bel rincalzo. Attenzione al giovane Orekhov, di provenienza diretta dal vivaio ed aggregato alla prima squadra su volontà del neo-mister che ha intravisto in lui grandi capacità. Troverà il suo spazio nell'arco della stagione, principalmente in Coppa e verrà monitorato costantemente per non perderne le qualità messe in mostra in questa fase conoscitiva.
Andando oltre, troviamo anche molta qualità, in questo gruppetto di giocatori. Davanti a tutti c'è Ryazantsev, il più anziano e forte dei tre elementi, che dovrà trainare tutti gli altri oltre a fare da chioccia. Abile nel fare qualsiasi tipo di regista (avanzato, arretrato), non disdegna le incursioni ed i tiri da fuori. Poi la bagarre sarà tutta fra Gordyushenko e Dvoretsov entrambi di 23 anni, fisici e determinati. Dribbling, passaggi e finalizzazione addirittura.. Qua c'è davvero da divertirsi.
To be continued..
Andando oltre, troviamo anche molta qualità, in questo gruppetto di giocatori. Davanti a tutti c'è Ryazantsev, il più anziano e forte dei tre elementi, che dovrà trainare tutti gli altri oltre a fare da chioccia. Abile nel fare qualsiasi tipo di regista (avanzato, arretrato), non disdegna le incursioni ed i tiri da fuori. Poi la bagarre sarà tutta fra Gordyushenko e Dvoretsov entrambi di 23 anni, fisici e determinati. Dribbling, passaggi e finalizzazione addirittura.. Qua c'è davvero da divertirsi.
To be continued..