15/01/2021, 15:36
Gennaio é un mese che ci mette duramente alla prova sotto diversi punti di vista. Fisicamente, dove tra qualche malanno di stagione e alcuni problemi fisici non sempre riusciamo ad allenarci al completo. Fortunatamente l'unico infortunio lungo é uno solo quello di [color=#201f1e]]Borri.
A questi si aggiungono quelli disciplinari: la collezione di gialli dovuta alla grande aggressività che si aggiunge a qualche rosso di troppo ci costringe ad affrontare ogni partita con una o due assenze. Assenza lieta quella del giovane Maffi, convocato nella nazionale Under 19.
Come se non bastasse ci si mette anche il calendario che fa cadere proprio in questo periodo l'unico tour de force della stagione: 5 partite in 21 giorni di cui le prime tre sono trasferte di un certo livello che ci porteranno allo Stadium, all'Olimpico e a San Siro.
La Juve è decisa a mantenere la testa della classifica e ce lo fa capire in fretta. Dopo una metà di tempo in cui non accade nulla arriva il vantaggio bianconero cui non opponiamo una gran reazione e il 2-0 finale é più che meritato.
Tutt'altra gara a Roma, complice la scelta di una tattica più intensa. Ce la giochiamo alla pari e volendo determinare un vincitore ai punti saremmo noi a dover raccogliere la posta piena. Ma ci accontentiamo.
Non possiamo dire lo stesso per la partita col Milan nella quale, mantenendo alta l'intensità, dominiamo in lungo e in largo uscendo dal campo beffati dal pareggio rossonero a pochi minuti dalla fine quando pregustavamo l'impresa.
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Terminato il trittico da brividi ci tocca il Genoa, in assoluto la squadra che più soffriamo, e ancora una volta si dimostra tale. Seppur l'andamento generale è da ritenersi soddisfacente anche a causa di un calendario non agevole siamo arrivati a 5 gare senza vittorie, non c'è preoccupazione ma sono pur sempre tante.
L'occasione di invertire la rotta ci arriva nel derby col Bologna preceduto da alcune scaramucce verbali con Mihajlovic, uno strascico del passato cui ho sempre dato poco peso. Le energie è sempre meglio riservarle al campo e la 'manita' rifilata ne è riprova. Chiudiamo un primo tempo 'serio' sul 2-0, respingiamo i tentativi di rientro rossoblu a inizio ripresa anche grazie ad Alastra, dilaghiamo nell'ultima mezz'ora.
Finalmente si torna al classico ritmo di una gara a settimana tutta dedicata ad allenamenti e recupero fisico-mentale. La prossima avversaria è il Brescia, che all'andata ci liquidò nettamente ma che ora vediamo molto lontano dietro di noi. Nonostante questo facciamo fatica ad avere la meglio, pur creando di più; siamo addirittura costretti a rincorrere il pareggio che agguantiamo a un quarto d'ora dalla fine con Bellodi su corner.
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