11/04/2021, 06:06
(07/04/2021, 12:58)AdrianMutu Ha scritto: Anche, vero, ma quello in realtà dipende pure da un altro parametro molto importante: sempre nelle richieste alla dirigenza c'é una voce che la gente fraintende spesso ed é Migliora la tua rete di ricerca. In molti credono che riguardi l'estensione delle aree osservabili dagli scout ma quello si regola già nella voce Aumenta/Diminuisci le aree da osservare poco sopra. Migliorare la rete di ricerca aumenta l'affluenza dei giovani nel vivaio, anche stranieri, e pure Aumenta il budget per le giovanili aiuta.
Ssshh.. Adrian non spifferare troppo come un gdr il giocatore deve sapere il giusto, sapere troppo potrebbe rivelarsi controproducente ai fini del divertimento.
A parte che ormai.. sono uscite tante di quelle guide (all'estero sopratutto), che è praticamente impossibile rimanere ancora all'oscuro su qualcosa . In tal senso ha fatto bene la SI a mantenere nascoste e ambigue le dinamiche che governano il mentoring Io approvo. Vedi il giochino del cambio di personalità che era diventato troppo semplice ed automatico per tutti.
Sulla rete di ricerca delle squadre (youth recruitment), posso dirti che per quanto riguarda l'editing, finalmente abbiamo settato dei valori a tutte le squadre minori fino all'eccellenza (bisogna essere dei maniaci del dettaglio come me per apprezzarlo). Ad esempio sparsi qua e là ci saranno club migliori rispetto ad altri, da cui trarne grande vantaggio, tramite un'affiliazioni magari. Questo dà maggiore rilevanza a certi tipi di affiliazioni che vengono solitamente e ingiustamente trascurate.
Questo va detto: per sviluppare i giovani, non concentriamoci solo sulle nostre strutture, ma sviluppiamo anche un sistema periferico che includa anche club satelliti. Io ad esempio, in ogni carriera mi diverto un sacco a creare a poco a poco, un monopolio prima regionale e poi, se ci riesco, nazionale. Meglio non aprire queste parentesi ci starei le giornate intere a parlarne
In questo il buon AdrianMutu è il mio doppelganger, o io il suo...
(10/04/2021, 08:30)Daniele83 Ha scritto: grazie ancora per tutte le info. Ultima cosa : come gestisci i giovani talenti? Di maari 16-17 anni? Li butti subito nella mischia,li tieni nelle under, li mandi in prestito?
Daniele dipende, non c'è una gestione dei giovani migliore rispetto ad un'altra. E questo rende Football Manager un gioco di grande profondità. Ci sono diversi fattori da considerare per sviluppare il potenziale di un giocatore.
Innanzitutto è determinante il contesto in cui ci troviamo: il nostro club, che tipo di club è? Siamo in Serie A ? in Serie B ? In serie C? Qual è il livello delle nostre strutture di allenamento? abbiamo il migliore staff giovanile rispetto alle altre squadre della stessa serie? Un club di Serie D ha chiesto il nostro giovane in prestito, ma abbiamo attivato il campionato della Serie D a livello di database? E' inutile mandare un giovane in un campionato non elaborato. E' importante anche in ottica di una futura plusvalenza mantenere graduale la crescita della reputazione del giovane.
Insomma le considerazioni da fare a monte sono diverse, come sono diversi i contesti in cui ci troviamo, se siamo un piccolo club ad esempio, che fa dei giovani il principale mezzo di sostentamento, è fondamentale buttarli subito nella mischia (quasi sempre i club minori hanno delle strutture di allenamento migliori in prima squadra mentre quelle delle giovanili saranno scadenti). Diversamente agiremo se ci troviamo in un club di fascia medio alta, come ad esempio un Sassuolo o una Fiorentina, a cui servono subito giovani molto forti per poter competere in massima serie: per non rischiare di lasciare fermentare un giovane in panchina con qualche sporadica apparizione nell'arco di tutta la stagione, il prestito magari in Serie C o meglio ancora in Serie B è la soluzione ideale, valutando sempre attentamente le strutture di allenamento del club che fa richiesta di prestito, e quanto minutaggio sarà garantito al ragazzo.
Infine dobbiamo seguire, lo dico sempre, il nostro intuito. Se un giovane ci piace particolarmente e vogliamo puntare su di lui, prendiamoci tutti i rischi e portiamolo in pianta stabile in prima squadra: attraverso le partite giocate, il mentoring, e gli allenamenti dei grandi, non potrà che migliorare. Senza spaccarsi la testa nel valutare mille variabili, integriamolo in prima squadra come se fosse un nuovo giocatore appena acquistato dal club.