16/04/2022, 11:20
Non ho un manager che cura i miei interessi. A questi livelli, francamente, lo troverei ridicolo.
Ma ho un amico, un buon amico, che è uno di quelli che ha le mani in pasta dappertutto. Da queste parti è abbastanza conosciuto per avere, come si dice, i "ganci giusti" nel mondo del calcio dilettantistico.
Forse è per quello che quando mi ha chiamato, dicendomi che Favarin si era appena dimesso e che aveva fatto a Commini il mio nome, non mi sono meravigliato per niente.
Dovete sapere che la nuova dirigenza ha in mente un programma a lungo termine per la società, basato soprattutto sulla crescita del settore giovanile, dal quale tirare fuori giocatori per la prima squadra, ma anche ed in special modo, future plusvalenze per alimentare le casse societarie.
Tutto questo al precedente allenatore non andava bene, in quanto avrebbe voluto investimenti tali da poter puntare da subito alla promozione. Ma questo è il mio "pane"...la base del mio lavoro. Ed è ciò che ho detto apertamente al presidente ed al DS, quando sono arrivato in sede per un colloquio preliminare.
Colloquio che ha convinto i vertici societari, tant'è vero che nel giro di una settimana ho firmato il contratto.
La mia carriera, grazie ad una serie di eventi inaspettati, ha fatto un bel balzo in avanti.
Adesso, tocca a me. Rimboccarmi le maniche, lavorare e sperare di salire presto ulteriori scalini verso la vetta.
Prato, la città e la squadra.
L'Associazione Calcio Prato vede le sue origini nel 1908, quando fu fondata con il nome di Prato Sport Club. Nella sua lunga storia non si possono certo contare numerosi successi, però la società vanta il record come squadra con il maggior numero di partecipazioni alla serie C (ben 64) ed il record per il maggior numero di partecipazioni consecutive (dal 77 al 2018). Per il resto, si vantano sei partecipazioni al campionato di serie B, senza particolari fortune, e la vittoria di una coppa Italia di serie C nel 200'/2001.
Gli ultimi anni, hanno visto la tifoseria in rivolta contro la famiglia Toccafondi, proprietaria dal 1979. I pessimi risultati, ed un progressivo disfacimento tecnico e patrimoniale, hanno messo i supporters sul piede di guerra. Nella scorsa estate la famiglia Toccafondi ha ceduto la società a Commini, riaccendendo l'entusiasmo fra i sostenitori.
La città di Prato, pur essendo capoluogo solo dal 1992, è con i suoi quasi 200mila abitanti la seconda città della Toscana. Fondata nel X secolo, presenta nel centro storico numerosi monumenti di grande valore storico e culturale. Famosa nel mondo per le sue industrie tessili, negli ultimi anni la città ha subito una discreta crisi economica, vedendo crescere nel contempo l'economia rappresentata dalla comunità cinese che di fatto ha rilevato le aziende pratesi in crisi, importando un nuovo sistema di lavoro e commercio.
Ma ho un amico, un buon amico, che è uno di quelli che ha le mani in pasta dappertutto. Da queste parti è abbastanza conosciuto per avere, come si dice, i "ganci giusti" nel mondo del calcio dilettantistico.
Forse è per quello che quando mi ha chiamato, dicendomi che Favarin si era appena dimesso e che aveva fatto a Commini il mio nome, non mi sono meravigliato per niente.
Dovete sapere che la nuova dirigenza ha in mente un programma a lungo termine per la società, basato soprattutto sulla crescita del settore giovanile, dal quale tirare fuori giocatori per la prima squadra, ma anche ed in special modo, future plusvalenze per alimentare le casse societarie.
Tutto questo al precedente allenatore non andava bene, in quanto avrebbe voluto investimenti tali da poter puntare da subito alla promozione. Ma questo è il mio "pane"...la base del mio lavoro. Ed è ciò che ho detto apertamente al presidente ed al DS, quando sono arrivato in sede per un colloquio preliminare.
Colloquio che ha convinto i vertici societari, tant'è vero che nel giro di una settimana ho firmato il contratto.
La mia carriera, grazie ad una serie di eventi inaspettati, ha fatto un bel balzo in avanti.
Adesso, tocca a me. Rimboccarmi le maniche, lavorare e sperare di salire presto ulteriori scalini verso la vetta.
Prato, la città e la squadra.
L'Associazione Calcio Prato vede le sue origini nel 1908, quando fu fondata con il nome di Prato Sport Club. Nella sua lunga storia non si possono certo contare numerosi successi, però la società vanta il record come squadra con il maggior numero di partecipazioni alla serie C (ben 64) ed il record per il maggior numero di partecipazioni consecutive (dal 77 al 2018). Per il resto, si vantano sei partecipazioni al campionato di serie B, senza particolari fortune, e la vittoria di una coppa Italia di serie C nel 200'/2001.
Gli ultimi anni, hanno visto la tifoseria in rivolta contro la famiglia Toccafondi, proprietaria dal 1979. I pessimi risultati, ed un progressivo disfacimento tecnico e patrimoniale, hanno messo i supporters sul piede di guerra. Nella scorsa estate la famiglia Toccafondi ha ceduto la società a Commini, riaccendendo l'entusiasmo fra i sostenitori.
La città di Prato, pur essendo capoluogo solo dal 1992, è con i suoi quasi 200mila abitanti la seconda città della Toscana. Fondata nel X secolo, presenta nel centro storico numerosi monumenti di grande valore storico e culturale. Famosa nel mondo per le sue industrie tessili, negli ultimi anni la città ha subito una discreta crisi economica, vedendo crescere nel contempo l'economia rappresentata dalla comunità cinese che di fatto ha rilevato le aziende pratesi in crisi, importando un nuovo sistema di lavoro e commercio.