Nulla accade per caso

[JohnBonham]

La rincorsa promozione comincia con la sfida interna contro il Cuiabá, squadra che arriva all'appuntamento con la mente già sgombra per via di una salvezza raggiunta con largo anticipo. In effetti l'importanza della posta in palio toglie energie nelle gambe della Chape, troppo contratta in avvio e costretta a contenere l'esuberanza degli ospiti, che raggiungono un vantaggio tutto sommato meritato a fine primo tempo con Rafael Gava (44'). L'inerzia della partita porta a vedere tutt'altro copione nella ripresa, con l'undici di Nivaldo a cercare con insistenza di raddrizzare l'incontro. Un Bruno Silva particolarmente spento, viene sostituito dopo 66 minuti da Régis Tosatti, la mossa dà i suoi frutti dopo appena 4 giri di lancetta: è lo stesso Règis Tosatti che, su lancio perfetto di Evandro, disegna di testa una parabola arquata che si insacca all'incrocio. L'1-1 ridà vigore ai padroni di casa che cercano senza successo il gol vittoria fino al fischio finale. Finisce in parità, ma paradossalmente questo punticino permette di allungare sulle inseguitrici, che steccano clamorosamente: il Guarani perde a sorpresa sul campo dell'Oeste (1-0), Il Cruzeiro non va oltre il 2-2 in casa del Ponte Preta e il Paraná cade pesantemente in casa col Náutico (0-2). Avanti a piccoli passi...

Dopo il mezzo passo falso col Cuiabá, la Chapecoense è chiamata ad una risposta convincente sul campo dell'Operário (PR), altra squadra già salva da un pezzo. La squadra di Nivaldo fatica a ritrovarsi, il problema sembra essere più di testa che di gambe, e per l'ennesima volta la gara si fa in salita: un fallo in area di Roberto viene punito con la massima punizione dal signor Canetto Bellote, dal dischetto Maranhão spiazza João Ricardo e porta in vantaggio i bianconeri padroni di casa (18'). Nel finale di tempo la partita si accende, dapprima con un fantastico gol di Bruno Silva che incrocia imparabilmente di sinistro nell'angolino alto l'ennesimo assist stagionale di Evandro, poi allo scadere è Douglas Coutinho a bruciare tutti in area e siglare il nuovo vantaggio dell'Operário (46'pt). Nella ripresa Bruno Silva canta e porta la croce, mentre Luiz Otávio prova a tenere in piedi la difesa, ma una Chape spenta va più vicina alla capitolazione che al pareggio. La sconfitta per 2-1, la nona in campionato, porta Nivaldo ad un passo dal precipizio, il Cruzeiro e il Guarani stavolta ne approfittano, battendo rispettivamente il Paraná (3-2) e il Sampaio Corrêa (3-1), portandosi ad una sola lunghezza. La situazione rasenta il drammatico, la panchina di Nivaldo traballa e la squadra sembra sfiduciata, ora serve tirare fuori orgoglio e cuore.

Si torna all'Arena Condá per ospitare il CSA, squadra in piena lotta per non retrocedere. Brutte notizie per Nivaldo alla vigilia, la pubalgia ferma Roberto (per lui la stagione termina qui) e con Alan Ruschel ancora alle prese con la riabilitazione dal lungo infortunio, la fascia sinistra verrà affidata ad Inácio. A questi ragazzi si può rimproverare di tutto, ma nei momenti che contano sanno tirare fuori cuore, grinta e orgoglio, il campo ha un solo padrone, la Chape mette in campo tutto quello che ha, nel primo tempo è un tiro al bersaglio, all'11' Álvaro timbra il palo, e nel 2' minuto di recupero scardina la difesa biancoblu firmando un meritatissimo vantaggio. Alla ripresa delle ostilità è un colpo di testa di Cléberson Martins a far correre un brivido lungo la schiena di Nivaldo, ma è solo una fiammata, Álvaro è in stato di grazia e firma altre 2 reti (62' e 81'), intervallate dal tris di Vini Locatelli (70') per un 4-0 che ridà fiducia a tutto l'ambiente. La nota stonata della giornata è la clamorosa vittoria del Guarani sul campo dell'Avaí (2-1) che permette al club paulista di arrivare allo scontro diretto, in programma il prossimo turno, ad una sola lunghezza dalla Chape. Il Cruzeiro invece dice probabilmente addio ai sogni promozione, 0-3 contro il Náutico.

È il giorno della resa dei conti, le sorti di un intero campionato si decidono nell'arco di questi 90 minuti. Da una parte il Guarani, autore di una splendida rincorsa nel girone di ritorno, dall'altra la Chapecoense, che ha vissuto una stagione da montagne russe, tra esaltazione e delusione. Una vittoria dei padroni di casa significherebbe sorpasso e +2 in classifica, con la possibilità di andare sul campo del Confiança all'ultima giornata con a disposizione 2 risultati su 3, grazie al vantaggio negli scontri diretti (0-0 all'andata), mentre per la Chape un successo sancirebbe la matematica promozione in Série A.

La partita inizia e dopo un quarto d'ora di studio la prima fiammata porta la firma di João Paulo, che va vicino alla marcatura dopo una punizione laterale battuta corta. Il centravanti paulista è l'uomo più pericoloso del Guarani, che al 35' si fa di nuovo pericoloso con un tiro però troppo centrale. La Chape gioca una buona prima frazione, concedendo tutto sommato poco e cercando il guizzo giusto che arriva al 39' con Inácio che riceve un cambio di gioco di Ezequiel e appena dentro l'area fa partire un sinistro imparabile che si insacca sotto la traversa.

Si va all'intervallo con la Chape in vantaggio per 1-0, il gol di Inácio è pesantissimo e può valere la promozione. Nivaldo negli spogliatoi passeggia intorno ai suoi senza far trasparire emozioni, incita i ragazzi, regala sorrisi....sembra il meno agitato di tutti, trasmette tranquillità, anche se probabilmente sta indossando una maschera.

Inzia la ripresa. Tre minuti ed Evandro ha tra i piedi la clamorosa palla del k.o., ma spreca tutto davanti al portiere. Mani nei capelli.
Gol sbagliato-gol subito, la più classica delle regole non scritte del calcio: è il 54' quando Pablo Lima mette in mezzo un pallone radente che João Paulo raccoglie e scaraventa in rete, 1-1.
È il momento più delicato dell'intera gara, l'inerzia della partita sembra pendere dalla parte del Guarani e alla Chape manca un po' di coraggio per affacciarsi con decisione dalle parti di Jefferson Paulino. Alan Santos e Bruno Silva sembrano un po' appannati, Nivaldo non indugia a sostituirli, allora dentro Lucas Mineiro e Régis Tosatti.
L'ultima mezz'ora è vissuta in totale apnea, il Guarani non ha molto da perdere e attacca a testa bassa ma le sue iniziative perdono di lucidità negli ultimi metri. Ci prova Bruno Paulo al 64', parabola centrale, para João Ricardo. Al 73' incursione pericolosa di João Paulo stoppato dal duo Joilson-Luiz Otávio. All'87' diagonale velenoso a fil di palo di Murilo Rangel: Nivaldo tira un sospiro di sollievo.

Nel recupero di ben 5 minuti decretati dall'arbitro la tensione è latente, il Guarani non trova sbocchi e la Chape gestisce con grande autorevolezza un momento delicatissimo, portando a casa un prezioso pareggio che rimanda tutto all'ultima giornata.

Nivaldo esce dal campo con una faccia provata dalla tensione, ma ora sa' che il destino è nelle sue mani...