Nulla accade per caso

[JohnBonham]

Mancano due mesi circa alla fine del campionato e in casa Chapecoense tiene banco il rinnovo di uno dei giocatori più rappresentativi del team biancoverde: Evandro. Autore di una stagione fin qui sontuosa, il vice capitano aspetta una chiamata dai vertici della società per discutere un rinnovo che sarebbe meritatissimo. Nonostante le sue 35 primavere, l'ex Porto e Hull City, è uno dei leader dello spogliatoio e titolare inamovibile dello scacchiere di Nivaldo, recentemente premiato come miglior giocatore del Brasilerão Série B nel mese di settembre, sta contribuendo in maniera determinante alla scalata verso la A. Difficile immaginare una Chape senza Evandro, specialmente per i tifosi.

Partita importantissima in chiave promozione, all'Arena Condá arriva il Náutico terzo in classifica, a +1 sulla Chapecoense. Davanti a quasi 7.000 spettatori, gli uomini di Nivaldo disputano un buona prima mezz'ora, confermando l'ottimo trend degli ultimi tempi. Ma l'episodio che probabilmente cambia la storia della partita è l'espulsione di Roberto al 38' per doppio giallo. La Chape, rimasta in 10 uomini, fatica a riorganizzarsi e va sotto due minuti dopo con Matheus Carvalho (40'). Nella ripresa entra Anselmo Ramon al posto di Willian Oliveira e Nivaldo ridisegna la squadra con un 4-2-3, che però non dà gli effetti sperati. La Chape affonda sotto i colpi di uno scatenato Carvalho che corona la sua grande giornata con altri 2 gol d'autore (48' e 56'). Nel finale di gara Anselmo Ramon si procura e trasforma un calcio di rigore (87'), rendendo meno amara una giornata da dimenticare. Con questa vittoria il Náutico balza in testa alla classifica, mentre per la Chape è un brutto passo falso alla vigilia della sfida contro il Cruzeiro.

Era la super favorita per la vittoria in campionato e invece, dopo una stagione fin qui deludentissima, si trova a -7 dalla zona promozione. Per il Cruzeiro di Felipe Scolari la sfida con la Chapecoense è l'ultima occasione per rientrare in corsa, per Nivaldo invece un vero e proprio match-point. Gli uomini di Felipão partono a spron battuto e al 5' centrano il palo con Sassá, intorno alla mezz'ora, nel giro di un minuto, botta e risposta Jádson-Alan Santos, che tentano la rete dalla distanza. La partita è equilibrata, il Cruzeiro ci crede di più, ma non sembra convinta di voler affondare il colpo, la Chape cerca di controllare gli avversari senza scoprirsi. I minuti scorrono senza grossi sussulti, ma quando il pareggio sembra ormai scontato, ecco la beffa firmata Sassá, che al minuto 83 riceve da Matheus Pereira e trafigge João Ricardo, firmando l'1-0 finale. Seconda sconfitta di fila per la Chapecoense, Felipe Scolari salva la panchina e accorcia a -4, riaprendo i giochi promozione.

Contro il Botafogo (SP) serve una risposta immediata, la situazione, che fino ad un paio di settimane fa, sembrava essere più che rosea, è improvvisamente precipitata a causa del doppio k.o. rimediato contro Náutico e Cruzeiro. Nivaldo butta nella mischia Reginaldo Júnior, Anselmo Ramon e Aylon, lasciando in panchina tre pezzi da 90 come Joilson, Álvaro e Bruno Silva, sperando di spronare tutto il gruppo. L'approccio alla gara è di quelli giusti, Vini Locatelli prova a caricarsi la squadra sulle spalle andando prima vicino al gol, poi servendo uno splendido assist per il gol del vantaggio firmato dal solito Evandro (21'). Il vantaggio però ha l'effetto di assopire i padroni di casa, favorendo un lento ma inesorabile ritorno degli ospiti che, nel giro di 2 minuti colpiscono prima il palo con Bismark, poi pervengono al pareggio con Judvan (45'). Ad inizio ripresa Nivaldo butta nella mischia Álvaro e Bruno Silva, ridando vivacità alla prima linea. La Chape spinge a pieno organico ma fatica a sfondare, la partita viene vissuta in totale apnea fino al gol liberatorio di Bruno Silva all'83' su splendido assist di Evandro. Lo stesso Evandro chiude i conti al 91' con un bel diagonale su invito di Álvaro. Per la Chape una boccata d'ossigeno puro, le inseguitrici rallentano e il distacco ora è di 6 lunghezze.

La 33a giornata mette in programma il derby catarinense fra Figueirense e Chapecoense. I bianconeri navigano in fondo alla classifica e rischiano seriamente di retrocedere in Série C. Nivaldo deve fare a meno di Alan Santos squalificato ed Ezequiel acciaccato, dentro Pedro Accorsi e Matheus Ribeiro. Pronti via e dopo appena 32 secondi la Chape va sotto, Gabriel Barbosa (omonimo di Gabigol) stacca in area più in alto di tutti e la mette all'angolino, 1-0. Il valore degli avversari lascia presagire una pronta risposta degli ospiti, che invece non avviene. La Figueirense è padrona del campo e cerca con insistenza il raddoppio senza mai rischiare dietro. La prova inaccettabile del primo tempo è oggetto di discussione negli spogliatoi biancoverdi, ma la strigliata di Nivaldo a nulla serve, anzi, sembra quasi sortire l'effetto contrario, la Chape passa una serata da spettatrice non pagante, un attacco con le polveri bagnate non punge e dietro si balla spesso e volentieri. Al 67' Evandro ha sui piedi la palla del pareggio, ma il palo interno gli dice di no. Alla fine arriva una sconfitta clamorosa che apre la crisi in casa Chapecoense, alla vigilia del rush finale che vale la promozione. Nivaldo, criticatissimo da stampa e tifosi, torna sulla graticola. Momento nero...