Nulla accade per caso

[JohnBonham]

Come un colpo al cuore. La lettura delle formazioni dall'altoparlante dello speaker è il momento in cui Nivaldo realizza esattamente dovè, e qual'è la sua missione. L'avversario sono i modesti dilettanti della Juventus Jaraguá, ma si sa che i debutti non sono mai facili e la tensione si scioglie solo al fischio d'inizio. La Chapecoense, squadra favorita per vincere il torneo, scende in campo con i titolari, fatta eccezione per Mike, schierato falso nueve, assente solo Roberto per una contusione al piede. Il primo tempo scorre via velocemente, il dominio della Chape è pressochè totale, ma il muro innalzato dalla difesa di casa regge fino all'intervallo. Nella ripresa l'innesto di Alan Santos dà più dinamicità al centrocampo, l'assedio alla porta di Yago non conosce sosta e quando Joilson colpisce la traversa al 74' lo spettro di un clamoroso pareggio comincia ad aleggiare. A 8 minuti dal termine ci pensano Alan Ruschel ed Evandro a confezionare il gol della liberazione che consegna la vittoria alla Chape. Nivaldo incamera i primi 3 punti, ma quanta sofferenza...

Rotto il ghiaccio dell'esordio, Nivaldo può riabbracciare la sua gente nel primo match casalingo della sua gestione. L'Arena Condá fa registrare una buona affluenza (6.000 spettatori circa) per la gara contro il Brusque, squadra che milita in Série C. Il tecnico biancoverde deve fare a meno di Vini Locatelli per una contrattura all'inguine, partono invece dalla panchina, in via precauzionale, Mike e Alan Santos, alle prese con piccoli acciacchi. In campo dal 1' minuto Pedro Acorsi, appena acquistato dal Guarani. Ed è proprio lui a sbloccare la partita con un eurogoal da fuori (43'), mandando la Chape all'intervallo con un meritato vantaggio. Il Brusque prova a fronteggiare le offensive dei padroni di casa spezzettando il gioco con ripetuti falli, ma la superiorità biancoverde si concretizza di nuovo al 65', quando Pedro Acorsi, ancora lui, scodella una palla deliziosa che Anselmo Ramos incorna in rete, chiudendo di fatto la partita. Esordio casalingo positivo, con un protagonista inaspettato... Nivaldo è soddisfatto.

La trasferta sul campo del Criciúma (Série C) presenta delle insidie, ma la questione qualificazione non è minimamente in dubbio, a maggior ragione dopo i 6 punti conquistati nelle prime due uscite. Nivaldo recupera Locatelli, Acorsi si riaccomoda in panchina e Bruno Silva trova una maglia da titolare, panchina ancora per Alan Santos e conferma per Ronei nell'11 iniziale. Come da copione la Chape conduce la gara, ma gli sbocchi sono davvero pochi e le soluzioni da fuori diventano una costante. Nonostante gli innesti di Aylon, Pedro Acorsi e Matheus Ribeiro, il risultato nella ripresa non cambia e arriva il primo pareggio. Il bicchiere è mezzo vuoto, la sensazione è che questa Chapecoense soffra troppo le squadre chiuse.

All'Arena Condá arriva l'Avaí Futebol Clube, club di Série B allenato dalla vecchia volpe Geninho, che sarà sicuro protagonista del Campeonato Catarinense. Un avversario davvero temibile, come lo si evince dal campo: nonostante la Chape riesca a trovare il vantaggio con Anselmo Ramon su calcio di rigore (22'), gli ospiti non si scompongono e riescono a pareggiare appena 7 minuti dopo con Juninho Piauiense (29'). Nella ripresa la partita rimane in equilibrio, con la sensazione che nessuna delle due voglia farsi male. Finisce 1-1, per Nivaldo un passo indietro rispetto alle prime tre uscite. C'è ancora da lavorare...