17/03/2021, 11:16
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17/03/2021, 11:25 da Stefano.)
(17/03/2021, 01:14)Mirko Pasqua Ha scritto: Per quanto riguarda la tattica passo la parola agli esperti del settore, io posso solo dire che mi aspettavo questa disposizione tattica in quanto quella più "semplice" da settare e far comprendere ai giocatori di queste latitudini. Mi piace, comunque, la voglia di sporcarsi le mani andando a personalizzare i ruoli senza appesantire troppo le istruzioni di squadra.
Venendo al campo, essendo amichevoli lasciano sempre il tempo che trovano per mille fattori, anche se sembra esserci un problema ben più grosso: la ribellione di Giuntini, che sbatte in faccia all'allenatore una verità scottante. In situazioni come questa ci vuole polso, pertanto condivido la scelta di mandarlo con i regazzini! Imparasse l'umiltà, poi forse potrà tornare a competere con i grandi.
Il 442 lo insegnano nelle scuole calcio, quindi mi sembra il più indicato se voglio ottenere una coesione in più breve tempo possibile. È un buon modulo, che però soffre imoduli con giocatori tra le linee, ma quando non ce li hai, o ce li hai ma è come se non ce li avessi, allora vai di 442, aggiustando i ruoli in campo.
E a propositodi ruoli in campo, li ho adattati alla rosa e alle sue potenzialità. Non posso far attacccare tutti con istruzioni di squadra, se magari non sono capaci ad attaccare. Attacca chi lo sa fare, difende chi losa fare. Il come, rientra negli equilibri di quella data squadra.
Giuntini, due mesi dopo il litigio, è ancora scontento. Non me ne frega nulla. Se vuole andarsene, ciao; se vuole rimanere, sta alle mie regole. Vuole tenere il broncio? Ok, farà la carriera nell'U18
(17/03/2021, 10:12)Mr. TikiTaka Ha scritto: Non ci sono strade a metà: o si vince, o si perde
Ogni tanto i pareggi potrebbero fare anche comodo, lo ricorderei ai ragazzi. Sia mai.
La sconfitta, leggo, arriva per colpa di un approccio sbagliato.
Quindi tu cambi atteggiamento/mentalità ogni partita? Non hai una tua filosofia da seguire e imporre nella maggioranza dei casi?
Ad ogni modo la classifica è ancora positiva, possiamo fare in tempo a ingranare al meglio la marcia lunga e collezionare risultati utili.
Si, a velte un pareggio non è "un'onta"...
Allora, in genere mi adatto all'avversario, dato che la mia squadra non è il Real Madrid che può imporre il suo gioco e i suoi giocatori a chiunque. Nel caso della partita incriminata, i report mi davano una squadra molto disastrata. Non cambio modulo e assetto ma all'occorrenza posso dire ai miei giocatori di giocare con più o meno prudenza. Modulo e ruoli rimangono invariati, cambia la mentalità e giocoforza tipo le linee di pressing o il tipo di ritmo. Se per esempio alla fine del Primo Tempo sto vincendo 3-0 e gli avversari sono palesemente inferiori,l a che mi serve attaccare? Vado in controllo di partita e perdotempo. Non ha senso impegnari e spendere energie per una partita già vinta 45 minuti prima... Viceversa, se sto perdendo malamente, è chiaro che con quell'avversario la mia tattica non funziona, quindi devo trovare il modo di segnare... Questo sempre in partita, molto raramente, anzi: quasi mai, cambio qualcosa prima.
Per rispondere alla tua domanda diretta: Si: ho la mia filosofia di gioco con questa squadra,ma in campo c'è anche l'avversario. Nel 90% dei casi non tocco niente, ma capita di aver bisogno un ritocco, magari negli 1vs1 il mio giocatore è chiaramente inferiore, e allora che si fa? Gli si regala quella zona di campo?
Al momento risultati utili ce ne sono: la mia squadra dovrebbe essere (e rimanere) tra le ultime 4 e invece è al terzo posto. Arrivare sopra i Play Out a fine stagione significa superare gli obbiettivi societari, tutto quello sopra i Play Out per me è grasso che cola. Non so come la squadra reagirà, né se ho fatto errori in impostazione tattica (che potrebbe anche essere: mica mi chiamo "l'Antico"... ). Vedremo più avanti.
(17/03/2021, 11:05)Giacomo1996 Ha scritto: Niente mezze misure o si vince o si perde e classifica che comunque ancora ci sorride!
Sono curioso anch'io di sapere se cambi atteggiamento ad ogni partita, perché almeno una strada da seguire per quanto riguarda l'atteggiamento la porrei...
Non cambio atteggiamento ogni partita: la mia squadra ha l'impronta che avete visto quando ho messo le tattiche, poi capita che in partita cambi qualcosa, ma tenere una mentalità fissa sempre, per esempio, non lo trovo fattibile perché in campo non ci va la matematica, ci sono troppe variabili, il morale dei giocatori e la bravura degli stessirispetto all'avversario di turno.
In quella partita ho commesso l'errore di cambiare mentalità non a partita in corso e sono stato giustamente bastonato. Non lo rifaccio più.
Io gioco in Equilibrata, con una squadra leggermente corta e senza pressare troppo di squadra, apertura standard in possesso palla e standard non in possesso, con passaggi standard di squadra perché ho settato quello che mi interessa fare nelle istruzioni personali. Capita che in partita veda cose che mi inducono ad abbassare o alzare il ritmo o le linee di pressing per aggiustarle sulla squadra avversaria, che anche lei cambia assetto in partita...